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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2020-01433
"TRACCE SULLE STRADE ED IN PARTICOLARE SUI MARCIAPIEDI PER LA POSA DEI CAVI PER LA BANDA LARGA" PRESENTATA IN DATA 26 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO.
Interventi
LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, sì.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, allora, in questa interpellanza…

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, mi si sente?

LAPIETRA Maria (Assessora)
Allora, la Città di Torino, considerato il rilevante interesse pubblico a favorire gli
investimenti di infrastrutturazione tecnologica del territorio ha da tempo avviato le
procedure per l'installazione delle reti di comunicazione elettronica, approvando diversi
accordi con gli operatori privati impegnati nella realizzazione della (incomprensibile)
banda ultra larga. In particolare, con deliberazione della Giunta del 2014 è stato
approvato un primo accordo con lo sviluppo di una rete in fibra ottica tra la Città di
Torino e la società Metroweb. In seguito all’avvenuta fusione per incorporazione della
società Metroweb e la società Open Fiber, la Città di Torino, con successiva delibera del
2018, ha approvato il rinnovo dello schema di accordo per la realizzazione e la gestione
delle infrastrutture e reti dati ad alta velocità sul territorio della città di Torino. Tali
accordi sono finalizzati a disciplinare i rapporti tra l'Amministrazione Comunale e
l’operatore privato con lo scopo di costituire una nuova rete di servizio pubblico,
riducendo i disagi alla cittadinanza anche attraverso l'impiego di tecnologie innovative
di scavo e cablaggio e utilizzando le infrastrutture già esistenti e secondo lo specifico
regolamento della Città di Torino e in particolare il Regolamento numero 331 sulle
manomissioni e il ripristino dei sedimi stradali. Questo regolamento è stato approvato in
Giunta nel 2009. Tale regolamento sulle manomissioni del suolo pubblico prevede tra le
disposizioni tecniche l'esecuzione e il ripristino delle carreggiate stradali in due tempi
be distinti: il primo denominato provvisorio è eseguito al termine della
(incomprensibile) degli scavi; il secondo denominato definitivo da eseguirsi in un
secondo tempo dopo i necessari assestamenti, solitamente dopo 30-60 giorni
dall'esecuzione del primo, conformemente alla tipologia delle pavimentazioni esistenti.
Entrambi i ripristini devono comunque essere condotti in modo conforme al
regolamento assicurando all'utenza il transito in sicurezza della carreggiata stradale non
appena conclusa la fase di reinterro. Allo scopo di ridurre disagi alla cittadinanza, in
un'ottica di corretta gestione del suolo pubblico, il ripristino definitivo viene solitamente
eseguito al termine di tutte le lavorazioni eseguite, compresi gli allacciamenti alla rete di
nuova creazione e all’avvenuto e corretto assestamento della pavimentazione con
l’esecuzione di un nuovo tappeto di usura in materiale bituminoso. Alla conclusione di
tutte le attività, ed entro 90 giorni dall'ultimazione dei lavori e prima della consegna
definitiva alla Città, il concessionario è tenuto alla certificazione della regolarità con
idoneo certificato di regolare esecuzione a firma di un tecnico abilitato. A ulteriore
precisazione di quanto sopra verranno condotti gli opportuni accertamenti finalizzati a
comprendere eventuali inadempienze e/o (incomprensibile) nella realizzazione dei
ripristini imputabili alle aziende dei sottoservizi. In particolare, per rispondere alle
domande del Consigliere Petrarulo, mi viene chiesto: “Chi sono i soggetti che hanno
eseguito i lavori e per conto di chi”, quindi Metroweb, poi confluita in Open Fiber, a cui
è data la facoltà di operare liberamente nel quadro normativo nazionale di riferimento.
Due: “Se i lavori eseguiti abbiano rispettato il capitolato approvato e come dovevano
essere fatti i ripristini”. Come ho detto prima, gli scavi e i successivi ripristini vengono
realizzati nell’ambito della normativa vigente, in particolare il decreto del Ministro dello
Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2013 e del nostro
Regolamento della Città che ho citato in precedenza, quindi il numero 331. Devono
essere fatti in due tempi, come si diceva, entro 60-90 giorni il definitivo.
Tre: “Se sia stata fatta una verifica dopo i lavori in tutte le zone in cui questi sono stati
realizzati e nel caso di discrepanza dal capitolato quali provvedimenti sono stati presi”. I
lavori sono in corso, in quanto i ripristini definitivi non sono stati ancora eseguiti.
Conclusi gli stessi, a fronte della redazione di un certificato di regolare esecuzione da
parte di un tecnico abilitato, l’Amministrazione Comunale riprenderà, a seguito delle
opportune verifiche, in carico i sedimi stradali.
Quattro: “Se la gestione di questi lavori sia centralizzata e se sì, perché non sia possibile
organizzare l’esecuzione dei lavori per zona”. La gestione dei lavori è affidata a una
società concessionaria che ha dato in capo la responsabilità degli stessi e il
conseguimento degli obiettivi da attuarsi con criteri manageriali e costi a proprio carico.
Gli obblighi nei confronti della Città vengono regolamentati da apposita convenzione,
tra questi vi sono i ripristini che devono essere condotti secondo le tipologie e i criteri
del regolamento della Città. Di norma l’impianto della rete avviene in varie fasi, dando
la priorità alla rete principale, poi alla rete secondaria, ed infine alla rete di distribuzione
finale e i singoli allacciamenti. All’ultimo punto mi viene chiesto: “Chi si occupa di
concedere il fine lavori e quali siano le tempistiche e le condizioni di ripristino del
manto stradale in sicurezza nei casi in cui si ritenga necessario al fine della sicurezza
pubblica”. L’ultimazione dei lavori deve essere comunicata dalla società concessionaria
secondo quanto previsto dal regolamento. Il ripristino definitivo, come ho detto negli
altri punti, deve essere condotto entro 60-90 giorni. Grazie.

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