Interventi |
SCANDEREBECH Federica Si, grazie, Presidente. La revisione del Piano Regolatore Generale è un momento storico, per un reale rilancio della nostra città. Oggi più che mai una nuova impostazione urbanistica ed edilizia potrebbe ridare uno slancio immediato e una rinascita indispensabile per Torino e la sua economia. Sarebbe necessaria una nuova ondata di investimenti sulla nostra città, abbiamo bisogno, politicamente, di un progetto coraggioso che dia un futuro florido. Rinascita è la parola giusta per esprimere quello che dovrebbe avvenire dopo l'approvazione di un documento simile. Per la mia storia personale, ho avuto modo negli anni, di intercettare una domanda molto elevata che è quella dettata dai tanti studenti fuori sede, che da tutte le parti d'Italia ed in particolare dal Sud, vengono a studiare nei nostri atenei e nel nostro Politecnico, che restano eccellenze del nostro territorio, eccellenze italiane e sono su Torino. Questa domanda più volte è stata anche confermata ed è oggetto di dibattiti nei vari convegni e di interventi nel merito di diversi ordini professionali, ma non vede, ad esempio, in questa revisione alcun accoglimento, né accorgimento. Questa popolazione fluttuante, come diceva la collega Artesio, non vede alcun intervento concreto nella revisione, altra occasione mancata di accogliere un'esigenza e darne una soluzione. Non è puntando a soddisfare l'esigenza di qualche ambientalista, che si rilancia l'economia di una città. Non è uniformando degli acronimi che si può essere soddisfatti di una revisione di un Piano Regolatore Generale. Mi auguro seriamente ci sia ancora lo spazio necessario per poter intervenire politicamente e con coraggio in una revisione che sia audace e all'avanguardia. Semplificare la burocrazia e intercettare nuovi strumenti urbanistici, per attrarre nuovi investimenti, è necessario se ci teniamo al futuro della nostra amata Torino. Per questo motivo, anticipo ora la mia personale non partecipazione al voto, in attesa di vedere gli aggiornamenti del dibattito in Commissione, nelle varie Commissioni e nelle sedi opportune. Grazie, Presidente. Ho terminato. |