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LAPIETRA Maria (Assessore) Sì, sì, ci sono anch'io. LAPIETRA Maria (Assessora) Si, buonasera a tutti. Vorrei fare una premessa, visto che si parla, appunto di permessi, di permessi cura e quindi dei permessi che la Città rilascia dal ’92. Tale contrassegno, difatti, a differenza degli altri permessi rilasciati, per come viene disciplinato e per le caratteristiche che lo contraddistinguono, svolge anche la funzione di un documento di riconoscimento, infatti prevede non solo l’apposizione della fotografia, ma anche la sottoscrizione del titolare al momento della consegna che pertanto deve avvenire in presenza della persona, di persona o il suo legale rappresentante. Infatti il CUDE è rilasciato alla persona disabile ed è strettamente personale. Il titolare può avvalersene su ogni veicolo privato su cui intende viaggiare, su tutto il territorio della Comunità Europea e quindi è fondamentale poter riconoscere l’avente diritto sulla base dei dati riportati sul contrassegno stesso. L'ufficio che si occupa delle istruttorie e del rilascio dei contrassegni, unitamente a tutti i permessi di circolazione della Città è l'Ufficio Permessi ZTL, sito in via Cavour 29. Prima dell'emergenza sanitaria, dovuta al diffondersi del virus COVID-19, il CUDE se presentata istanza con documentazione direttamente di persona allo sportello, veniva rilasciato contestualmente con un solo accesso della persona disabile all’ufficio. A seguito dell'emergenza sanitaria nazionale si è disposta, per note ragioni la chiusura dell'Ufficio Permessi, adottando conseguentemente, dapprima l'estensione della validità dei CUDE scaduti dal 17 marzo fino al 31 agosto 2020 e poi anche la sospensione dell'operatività della zona a traffico limitato (incomprensibile). Durante il periodo di chiusura al pubblico si è proceduto, stante l'operatività solo da remoto dell’operatore in smart working, ad implementare la possibilità di inoltro attraverso e-mail di tutte le istanze relative ad ogni tipologia di permesso o contrassegno, rinviando al momento della successiva riapertura al pubblico per la consegna dei permessi concessi sulla base delle istruttorie già effettuate. Per sicurezza e per controllare i flussi e la presenza delle persone presso l'ufficio e tenere traccia di ogni ingresso per eventuali futuri riscontri, la consegna può avvenire allo status solo previo appuntamento dato dall'ufficio all'utenza. Di tali disposizioni si è data ampia e persistente comunicazione sulle pagine web dedicate alla mobilità, alla ZTL, ai contrassegni europei, oltre le risposte telefoniche. Tra le istanze pervenute ed istruite da remoto dall'ufficio nel periodo di chiusura al pubblico, si possono annoverare circa 400, di cui 120 relativi al solo rilascio dei contrassegni europei, senza contare quasi un migliaio di e-mail ed ancora maggiori telefonate pervenute e a cui l’ufficio ha risposto. Non solo, ma per soddisfare i solleciti giunti telefonicamente, ma anche via e-mail, nonostante fosse ancora disposta la chiusura dell'ufficio di via Cavour, in attesa di poter effettuare accessi in sicurezza per il personale e l'utenza, si è disposto nel mese di giugno in piazza San Giovanni, ove erano già operativi i presidi che permettevano gli ingressi controllati, uno sportello temporaneo in alcune mattine, dedicato esclusivamente al rilascio dei CUDE, sia per la restrizione dopo il termine di sospensione del contrassegno, dovuto ad uso improprio e sia per iniziare a rilasciare i contrassegni europei per persone disabili nuovi a chi aveva presentato domanda via e-mail nei mesi di chiusura. Tale esperienza è terminata a giugno, perché dal primo di luglio la riapertura dell’Ufficio Permessi di via Cavour è avvenuta. Oltre queste, diciamo, premesse, vorrei leggere le domande del Consigliere Tresso, quindi la prima domanda era: “Quali siano stati gli impedimenti reali e documentati nella riapertura al pubblico degli uffici preposti al rilascio dei permessi di sosta disabili”, quindi con ordinanza contingibile ed urgente adottata dal Segretario Generale il 19 marzo 2020 si è disposta la chiusura dell'Ufficio Permessi fino al 31 maggio 2020. Anche dopo tale data l'ufficio in questione, come altri uffici comunali, sono rimasti chiusi in attesa che venissero approntate le misure ed i protocolli necessari, per garantire un accesso in sicurezza sia al personale che all’utenza. Come detto, quindi consapevole delle esigenze dell'utenza rappresentate dalle richieste pervenute telefonicamente e via e-mail, in attesa di poter aprire la sede in via Cavour, si è apportato in alcune mattine di giugno uno sportello temporaneo dedicato solo ai CUDE in piazza San Giovanni, dove le persone disabili hanno avuto accesso previo appuntamento per il rilascio dei contrassegni europei. Alla seconda domanda mi è stato chiesto: “Quali siano stati gli impedimenti reali e documentati che hanno determinato una drastica e totale assenza di risposte anche per via telefonica alle istanze delle persone con disabilità”. Allora, sottolineerei che gli operatori addetti all'Ufficio Permessi, hanno dato risposta da remoto alle telefonate e alle e-mail pervenute nel periodo di chiusura dell’ufficio. È vero che si è riscontrata un'impennata di richieste, anche solo per informazioni, soprattutto nel mese di giugno, e quindi si è provveduto ad incrementare i numeri telefonici a cui rivolgere le richieste. Non solo, ma come avevo detto è stato allestito, appunto, nel mese di giugno, uno sportello temporaneo dedicato solo ai CUDE in piazza San Giovanni 5. Non si rileva, pertanto, una drastica e totale assenza di risposte per canali telefonici e per e- mail. L’aver istruito ed accolto 120 istanze per il rilascio di CUDE, ne dà riscontro. Si registra però, che c'è stato molto disappunto dall'utenza nell'apprendere che una volta inoltrata l'istanza si sarebbe dovuto attendere la convocazione da parte dell'ufficio per concordare il ritiro, ma tale procedura si è resa necessaria della situazione generata dal COVID-19. Alla terza domanda mi viene richiesto: “Quando sia prevista l'apertura degli uffici”, e appunto, come dicevo, l'ufficio è stato aperto il primo luglio e ha come priorità tutti i contrassegni, quindi CUDE nuovi. Per sicurezza e per controllare il flusso e la presenza delle persone presso l’ufficio e per tenere traccia di ogni ingresso, per eventuali futuri riscontri, l'accesso all’ufficio può avvenire solo previo appuntamento dato dall'Ufficio Utenza. L'ultima domanda, mi è stato chiesto: “Se nel rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico per dehors in regime transitorio si tenga conto delle potenziali interferenze con le richieste di permessi di posti parcheggio per persone disabili”. Mi è stata data una risposta dall'Ufficio del Commercio e mi è stato detto che, nel rilascio delle occupazioni di suolo pubblico per l'allestimento di dehors e padiglioni in regime ordinario, gli uffici preposti verificano la presenza o meno di eventuali stalli di sosta riservati anche per i disabili. Nel caso in cui la posizione del dehors o del padiglione possa interferire anche parzialmente con uno stallo di sosta riservato, si impone al richiedente di rivolgersi al servizio competente per la possibilità e l'opportunità di spostare la sosta riservata, prima dell'istallazione del dehors e ottenere quindi il nulla osta. La procedura per l'eventuale spostamento è di competenza del servizio mobilità. La deliberazione del 2020 riguardante l'occupazione straordinaria di suolo pubblico per il rilancio della Città, prevede, tra gli elementi essenziali da rispettare nell'eventuale occupazione straordinaria di suolo pubblico, il seguente punto 19: “Non sono ammesse modifiche viabili o spostamento di aree di sosta riservate. È inoltre altresì vietato occupare spazi di marciapiedi e attraversamenti, al fine di garantire la mobilità dei cittadini ed in particolare delle persone con disabilità”. Per quanto riguarda i dehors rilasciati ai sensi della vigente normativa, denominati continuativi ed eventualmente rinnovabili, era prevista la possibilità di occupare lo spazio pubblico a condizione che non interferisse con gli spazi di sosta riservati. Grazie, ho cercato di fare in frettissima. |