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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-01428
"PROGRAMMA 5 STELLE: SMART CITY, KPI, LIVING LAB, PLATFORM AS A SERVICE, DESIGN-BUILD-TEST, FILE SHARING, VIRTUAL PROJECT MANAGEMENT. UNA CITT? TALMENTE INNOVATIVA CHE PER UNA PRATICA EDILIZIA CI VANNO 3 MESI, ANZI 4" PRESENTATA IN DATA 26 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Di solito io apprezzo l’ironia e anche la modalità con cui il
Consigliere Magliano apre le sue interpellanze e le titola perché chiaramente sono
interpellanze volte a pungolare l’Amministrazione, ma, in questo caso, però devo dire
che, secondo me, non voluta dal Consigliere Magliano, questa interpellanza non è
indirizzata a un’attività dell’Amministrazione politica, ma è stata più un’interpellanza
che non ha preso in considerazione i problemi che abbiamo dovuto affrontare e come li
abbiamo affrontati dal punto di vista delle pratiche edilizie. Io ricordo che il Comune si
è adattato alle problematiche relative al lockdown in maniera egregia, e forse è uno dei
pochi casi…, forse il miglior Comune in Italia per esser riuscito a spostare velocemente
le pratiche edilizie in tutte le sue forme, il suo iter dal cartaceo al digitale, ma anche
complessive di appuntamenti e anche complessive della gestione dell’Archivio, perché
la problematica rilevata dal Consigliere Magliano riguarda l’Archivio Edilizio.
L’Archivio Edilizio ha due modalità: una modalità telematica, in cui le pratiche si
possono recuperare scansionate, iscrivendosi al portale EdificaTO, facendo richiesta e
pagando i diritti e una possibilità di recuperare le pratiche, revisionare le pratiche in
formato cartaceo. Chiaramente, con i protocolli di sicurezza e il lockdown, tutta la parte
legata alla visione cartacea della documentazione si è bloccata per tre mesi. Bloccandosi
per tre mesi, non certo per colpa dell’Amministrazione, si è anche accumulato tutto un
pregresso che stiamo cercando di recuperare. Come lo stiamo cercando di recuperare?
Sempre mantenendo l’ottica del rispetto dei protocolli di sicurezza: come dicevo prima
abbiamo già avviato, stiamo avviando una rimodulazione del processo di
digitalizzazione informatica che, a breve, arriverà a compimento aumentando la
possibilità di fare scansioni delle pratiche e quindi riducendo anche la necessità di
recarsi direttamente all’Ufficio di piazza San Giovanni per la consultazione, ma proprio
già da lunedì, a partire dal 3 luglio, abbiamo riaperto, con i protocolli di sicurezza
corretti, la sala di consultazione dei fascicoli dell’Archivio. Chiaramente, anche questa
riapertura ha portato a vedere diverse limitazioni perché le postazioni sono passate da
16 a 6, ma abbiamo anche cercato di aumentare l’orario d’apertura in modo da poter
venire incontro per cercare di recuperare il pregresso e abbiamo spostato, appunto, come
detto prima, l’orario di apertura fino alle 13.00. È stata introdotta anche l’apertura
qualche pomeriggio per incrementare ulteriormente la ripresa degli appuntamenti. E
come stiamo facendo? Anche questo non è facile, è complicato, perché per uscire a
recuperare il pregresso dei professionisti che si sono prenotati dobbiamo anche
contattarli telefonicamente per indicargli una nuova data in anticipo, rispetto alle
prenotazioni che i professionisti hanno fatto nel periodo di blocco e anche nel periodo
relativo alla… non ancora aperti gli Uffici di piazza San Giovanni. Quindi, dicevo, è
stata aperta anche la possibilità di aprire qualche pomeriggio per incrementare
ulteriormente gli appuntamenti. Devo dire che, in molti casi, può anche succedere che si
concorda un appuntamento, per fortuna i casi sono pochi, e, per svariati motivi, poi
questo appuntamento non viene rispettato da parte dell’utente, però stiamo andando
nell’ottica di recupero. È chiaro che il pregresso da recuperare è molto. Però, io vorrei
dare dei numeri che sono anche interessanti perché noi qui stiamo parlando solo dei
professionisti, ma l’Archivio Edilizio è utilizzato anche da altri Enti e anche dalla nostra
struttura, da altri servizi del Comune stesso. Nel periodo marzo-giugno 2020, diciamo
nel periodo del lockdown, i fascicoli edilizi, consultati in modalità digitale, sono stati
6.597; i fascicoli consultati da altri Servizi del Comune 1.933, i fascicoli in cartaceo e
consultati da altri Servizi del Comune 584; i fascicoli edilizi in conservazione prenotati
nel periodo marzo-giugno per la consultazione cartacea sono stati digitalizzati e resi
disponibili per la consultazione dal sistema EdificaTO e sono 1.072. Questo unito anche
al fatto che tutti gli appuntamenti sono spostati su remoto e anche solo, preciso, per fare
un paragone rispetto all’anno scorso, nel 2019 le consultazioni cartacee sono state
20.278, le consultazioni telematiche di fascicoli digitali sono state 31.605. Quindi,
giusto per sintetizzare, stiamo lavorando per raddoppiare la possibilità di informatizzare
e di rendere disponibili le pratiche in formato digitale e abbiamo riaperto la
consultazione cartacea per recuperare il pregresso. Conto che questa situazione,
chiaramente, man mano, nell’arco dei prossimi mesi andrà a ridursi come problematica.
È chiaro che il ritardo, come ho detto prima, non è da imputare all’Amministrazione, ma
è, chiaramente, un ritardo che ha colpito molti settori, tra cui anche questo tipo di
pratica, che il Comune, però, devo dire, il Comune di Torino, ha affrontato in maniera
molto smart. Quindi se riprendiamo il titolo, siamo stati uno dei Comuni più smart nel
dare servizi ai professionisti, specialmente dell’edilizia, in remoto. Grazie.

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