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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-01428
"PROGRAMMA 5 STELLE: SMART CITY, KPI, LIVING LAB, PLATFORM AS A SERVICE, DESIGN-BUILD-TEST, FILE SHARING, VIRTUAL PROJECT MANAGEMENT. UNA CITT? TALMENTE INNOVATIVA CHE PER UNA PRATICA EDILIZIA CI VANNO 3 MESI, ANZI 4" PRESENTATA IN DATA 26 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Mah, guardi, Presidente, e guardi, Assessore, sarà mia cura
leggere con attenzione la nota che vorrà fornirmi l’Assessore, anche perché ha dato…,
ha letto tanti dati. Io però sono solito, come ormai l’Assessore sa, prendere per buono
cosa mi viene detto dai cittadini e dai professionisti, soprattutto se sono i professionisti
che vorrebbero ricominciare a lavorare e dunque, in qualche modo, a portare anche
introiti all’interno delle casse del Comune. Io nel “Rilevato che” le scrivevo che mi è
stata rappresentata questa situazione, cioè la situazione di alcuni professionisti che pochi
giorni addietro, al fine di richiedere, tramite la piattaforma “TorinoFacile”, gli accessi
agli atti per visionare pratiche edilizie giacenti presso gli Archivi del Comune, si sono
visti fissare un appuntamento a metà ottobre, cioè quattro mesi dopo. Questo è un dato,
Assessore, cioè o lei mi dice che i cittadini o i professionisti mentono, e mi auguro che
non sia così, lei non l’ha detto, ha, però, detto che, ogni tanto, è anche colpa dei cittadini
o dei professionisti che non si presentano agli appuntamenti; cioè, rispetto alla mole del
ritardo che noi abbiamo, imputabile a noi, ma, se vogliamo, anche imputabile a come
sono organizzati i nostri Uffici, cosa che, però, ha a che fare col passato, non ha a che
fare solo col Covid, io le dicevo, secondo quanto ho appreso, a fronte di circa 90
pratiche giornaliere, pare che vi sia un unico dipendente addetto alla digitalizzazione
delle pratiche edilizie richieste e che, inevitabilmente, senza colpe imputabili a questo
lavoratore, il ritardo, nel fornire riscontro, sia inesorabile e sempre crescente. Io le
chiedevo se era vero o no, cioè se è vero che c’è solo una persona che si occupa della
digitalizzazione. Io a questa domanda non ho trovato risposta, lei mi ha dato tante altre
risposte, per carità, ci mancherebbe, ma io le chiedevo questo: ma è vero che nella
nostra pianta organica c'è solo una persona che si occupa di fare la digitalizzazione?
Cioè che il Comune di Torino ha solo un dipendente che fa questo? Io a questo non ho
avuto risposta, magari la troverò leggendo più accuratamente quello che lei ha detto
oggi in Aula. C'è un dato, Assessore, che noi siamo, oggettivamente, in ritardo rispetto
al grande tema della digitalizzazione e lei potrebbe dirmi: “ Sì, quando ci siamo
insediati, quattro anni fa, era in ritardo anche allora la Città”, va bene, però nel vostro
programma elettorale c'erano tutta una serie di punti molto importanti, su come rendere
digitale, smart e assolutamente fruibile, assolutamente trasparente la nostra
Amministrazione. Poi addirittura chi si riempiva la bocca di queste parole è diventato
addirittura Ministro, quindi forse l'unica cosa che siamo riusciti a fare è far diventare
Ministro un ex Assessore e non a realizzarla. Detto questo, detto questo, io mi auguro,
ma lo dico di cuore e senza polemica, a parte il fatto che io le interpellanze le faccio sia
sulla politica, sia sull'Amministrazione, perché non c'è scritto da nessuna parte che
l'Amministrazione non sia intoccabile, perché se un imprenditore a fine mese non riesce
a raggiungere i suoi obiettivi non sfama la gente, cosa che non accade nel mondo della
Pubblica Amministrazione e ci sono i pregi e i difetti, per cui la politica può anche, ogni
tanto, sottolineare il fatto che le cose potrebbero essere fatte di più e meglio, oppure
diversamente, senza che su questo si leda alcun tipo di maestà, visto che siamo
contribuenti anche noi e quindi grazie alle nostre tasse viene mantenuto l'apparato
statale e non solo. Detto questo, però, io mi auguro, Assessore, penso che lei arrivando
da quel mestiere, fortunatamente, si renda conto che se qualcuno vuol fare un
investimento e vuol far partire una pratica edilizia, vuol far partire il lavoro e lavoro
vuol dire, operai che lavorano, manutentori che lavorano, famiglie che ricevono lo
stipendio, è chiaro che quattro mesi, secondo me, sono un po' eccessivi. Allora, io sono
assolutamente convinto che per la sua sensibilità, si stia facendo di tutto, perché questi
quattro mesi si riducano il più possibile, perché hai voglia a parlare di ripartenza, hai
voglia… e se non riparte l'edilizia non parte il Paese, questo è inutile che ce lo diciamo,
e quindi io mi auguro, prendo atto dei degli sforzi che l'Assessorato e l’Assessore in
prima persona sta mettendo in campo, io rivendico il fatto che non ho capito se c'è una
sola persona che fa questo, perché bisogna avere anche il coraggio di rispondere alle
interpellanze: “No, il Consigliere mente”, oppure: “Il Consigliere ha ragione” e io se
fosse un'assurdità quello che ho scritto, ne prenderei atto, mi scuserei e chiederei al
cittadino e a chi mi ha dato questa segnalazione, di non raggiungermi con informazioni
errate. E, secondo, le chiedo però di fare in modo che questo delta di quattro mesi si
riduca il più possibile, perché sennò è di fatto disarmante. Adesso anche le imprese
edilizie hanno tutto il loro blocco, hanno tutto il loro arretrato, hanno tutto quello che
non sono riusciti a fare durante il COVID, adesso vorrebbero iniziare a lavorare, con
quello che pagano di tasse, paghiamo l'apparato pubblico, prima li facciamo partire,
prima evitiamo di avere dei problemi. Detto ciò, Assessore, attendo di sapere, di leggere
con attenzione la sua nota, questa e quella della interpellanza di prima, e poi se
possiamo come Consiglio, fare qualcosa per sostenere un'accelerazione di questi tempi
lei il voto dei Moderati per far ripartire l'edilizia lo avrà sempre. Grazie, Presidente, ho
concluso.

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