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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-01317
"AREA 'EX COMBI' E STRATEGIE DELL'AMMINISTRAZIONE: LO SPORT FA BENE MA NON DIMENTICARSI DELLE FRAGILIT? ? MEGLIO" PRESENTATA IN DATA 12 GIUGNO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Mah, Assessore, io le chiedo di poter ricevere quanto da lei letto;
se riesce a farlo subito e lo dice ai suoi Uffici, la ringrazio molto perché non è stato
semplice seguirla perché sentivo sfogliazzamenti vari. Le mie domande erano molto
precise e, secondo me, glielo dico senza polemica, forse dovrebbe fare due o tre
ragionamenti anche con l’Assessorato alle Politiche Sociali, perché, vede, Assessore, da
quel che mi risulta, visto che noi in corso Unione Sovietica 220/D abbiamo, come lei sa,
e quindi non risulta solo a me, abbiamo tutta una serie di Servizi legati al mondo della
disabilità, Servizi comunali legati al mondo della disabilità, come abbiamo la presenza
di tantissime Associazioni, perché forse quel polo, che prima o poi mi auguro diventerà
la cittadella della solidarietà di questa città, sempre che le Amministrazioni, lentamente,
non vogliano dismetterlo un po’ all’Università e un po’ alle RSA o alle cooperative che
sono legittimamente all’interno…, vede, Assessore, c’erano alcuni intendimenti che
però quando avete fatto questa delibera di Giunta nessuno ha voluto rimarcare, né
tantomeno difendere. Questi intendimenti erano: benissimo andare avanti con un
progetto di riqualificazione, ma la struttura di corso Unione Sovietica 220/D chiedeva
tre cose fondamentalmente: uno, la possibilità di una realizzazione di un parcheggio,
perché adesso attorno a quel polo di corso Unione Sovietica ruotano tantissime persone,
tantissime persone e su questo magari un confronto con la Direzione delle Politiche
Sociali anche da parte sua e dell’Assessore Schellino sarebbe opportuno; una messa in
sicurezza di quella zona perché la recinzione di quella zona è totalmente non adeguata,
chiunque ha fatto un intervento su quell’area si è fatto una bella recinzione in modo tale
da essere tranquilli, tranne nelle zone di pertinenza del Comune; e in più una
riqualificazione di una casetta che in questo momento è attaccata proprio alla struttura
di corso Unione 220/D, che potrebbe essere utilizzata per laboratori, per attività. Allora,
io dico questo: benissimo l’operazione, però, come sempre, si possono immaginare
delle opere a scomputo che vanno in favore della Città perché è vero che l’Università
deve fare quest’operazione, è giustissimo che ci sia un campus, benissimo, ma noi non è
che non possiamo pensare che non ci siano una serie di richieste che arrivano dai nostri
Uffici, che arrivano dalle nostre Direzioni e nessuno le difende e nessuno se ne fa
carico. Per cui, io mi auguro, e questo lo dico a verbale, che sia possibile, quando
inizieranno tutte le attività di progetto, appunto, mettere in sicurezza l’area di
competenza nostra, visto che noi stiamo cedendo una parte di terreno, primo dato,
attraverso una recinzione che abbia un senso; la realizzazione di un parcheggio perché
gli operatori, i volontari, tutti quelli che si recano lì alcune di quelle realtà, come sa
bene, mi auguro che sappia bene l’Assessore Iaria, hanno bisogno di mezzi, di mezzi
che sono accessibili perché trasportano persone con disabilità, e poi un ripristino, una
messa in disponibilità delle Associazioni e non solo, anche della Città, di quella casetta,
che è proprio attaccata alla struttura di corso Unione Sovietica 220. Non vorrei che,
nelle more di firmare protocolli e andare sui giornali, ci dimenticassimo che in quella
zona, in quella struttura, oltre all’Università, oltre al mondo della cooperazione che sta lì
e oltre al mondo dello sport che arriverà, c’è anche il mondo della disabilità che aveva
richieste precise, precise, che nella vostra Convenzione non sono state menzionate. Io
mi auguro, essendo, l’Assessore Iaria, l’Assessore dei sì, che possa dire anche questi tre
sì: sì a una messa in sicurezza della recinzione; sì a garantire più posti auto per chi si
reca lì per fare attività di volontariato, per fare attività di incontri, dibattiti e convegni e
sì alla ristrutturazione di questa piccola casetta dentro la quale però si possono fare
tantissime attività legate al mondo della disabilità, sia fisica, che intellettiva. Per cui, io
non ho avuto risposta su questo; al punto 3) io non ho capito se queste tre cose, che
facevano parte di intendimenti, tra Direzione del Comune troveranno una soddisfazione
o meno, per cui leggerò con attenzione la documentazione che l’Assessore vorrà
inviarmi, dopodiché però, piuttosto, chiederò un approfondimento in Commissione
perché a fare campus non c’è nessun problema, siamo tutti molto d’accordo, soprattutto
per la vocazione universitaria di Torino, ma non ci dimentichiamo chi magari lo sport
non lo può fare perché, purtroppo, nella sua vita si è trovato a vivere una condizione
diversa, sia lui che le famiglie, che, invece, trovano un grande sollievo da tutta l’attività
per la disabilità che noi svolgiamo in quella porzione di struttura che è del Comune di
Torino. Grazie.

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