Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente ormai io e il mio Presidente di Commissione ci conosciamo bene, ma non parlerò del Regolamento a questo giro, anche se in una considerazione in ultimo del mio intervento magari finirà per scapparci. Non è del tutto vero che sono state recepite tutte le suggestioni che sono emerse nel corso della Commissione, sono stata un pochino discriminata e mi sembrava invece che fosse una proposta di buon senso e che fosse anche accoglibile e non respinta, almeno sul piano teorico dalla Giunta, quando chiedevo di non portare fino a settembre le misure contenute nella delibera che andiamo votare, ma di portarle fino a novembre, perché novembre proprio per andare nella direzione che un collega che mi ha preceduta diceva e è lo stesso Capogruppo Magliano auspica nella sua mozione, quella di andare ad equiparare nella produzione delle Feste di Via, quanto già accaduto per la fruizione dello spazio pubblico da parte dehors e simili, una fruizione resa libera, e quindi senza costi in termini di COSAP per gli operatori e che io considero un atto di continuità, in questa sede, rispetto a quello che è stato fatto nel passato. Voglio credere alle parole dell’Assessore Rolando quando dice sta cercando e che troverà delle soluzioni e ha ragione il collega Russi quando dice che c’è l’esigenza di votare un atto di indirizzo per rafforzare quella che è la direzione e quindi l’impulso che viene dal Consiglio Comunale. Gli emendamenti, è vero quello che è stato detto, per come sono stati scritti vanno nella direzione di accontentare le istanze che ci sono state proposte nel corso della Commissione del 6 luglio. Debbo lamentarmi, purtroppo, Presidente, perché gli emendamenti arrivano sempre cinque minuti prima di andare in Aula, è il motivo per cui secondo me il Consigliere Curatella non era in grado di reperirli con la facilità che c’è di solito nella consultazione degli atti, anche perché il tempo per poter fare un’ulteriore verifica e per migliorare tutto quello che era migliorabile in una delibera che si pone giustamente l’obiettivo di facilitare la vita a chi rende migliore questa Città dal punto di vista del suo essere fruibile e dal punto di vista del sostegno al commercio fisso, perché le Feste di Via per questa regione nascono. Io sono certa che ci sarà un atteggiamento collaborativo da parte delle Circoscrizioni nei confronti di chi organizza, il punto è che abbiamo lasciato noi spazio e qui purtroppo una parolina sul Regolamento che non è stato cambiato, pur nella nell’intenzione più volte espressa di cambiarlo la devo dire, ma abbiamo lasciato che ci fosse un margine per le differenze interpretative. Quindi, se la strada non è quella di modificare il Regolamento per ridurre a zero quel margine, ce ne sarà un’altra, può darsi, però come Amministrazione Comunale, e soprattutto dal punto di vista del Governo e dell'Amministrazione Comunale ci si potrebbe porre un po' meglio e un po' più con forza e con una maggiore convinzione la volontà di coordinare l’azione delle Circoscrizioni rispetto all'esigenza di un’omogeneità organizzativa dal punto di vista delle Feste di Via. Tenendo saldo il coordinamento si riuscirebbero secondo me anche a ridurre quelle differenze interpretative che sì, sono state e sono nel tempo un problema, tant’è che ancora nell'ultima Commissione abbiamo sentito da parte dei rappresentanti delle Associazioni di Via che c'è il rischio di un annullamento delle pratiche già intraprese per l'organizzazione delle feste e che quindi ricominciare da zero, alla luce delle nuove disposizioni, o come dico, come ho detto spesso negli ultimi tempi, del mutato scenario dovuto alla pandemia, questo dover ricominciare da zero costringerà taluni a dover rinunciare del tutto o in parte ai loro intendimenti in termini di programmazione e sarebbe un peccato, perché ci perderemmo tutti, ci perderebbero le Circoscrizioni, ci perderebbero i quartieri e non soltanto i commercianti che decidono di fare uno sforzo e di investire in queste iniziative. Rispetto all'atto di indirizzo all'ordine del giorno del Capogruppo Magliano sui tesserini e sulla Legge Regionale francamente ci sono differenze di visione anche all'interno del mio Gruppo che mi inducono ad una maggiore prudenza rispetto agli atti precedenti, nei confronti della delibera, ci tengo a dirlo, è più un atto di fede, che non di profonda convinzione, un atteggiamento di prudenza perché andrebbe ragionata anche la differenza di atteggiamento nei controlli e nel monitoraggio. Io spero comunque che questo, nel caso in cui l’atto sarà approvato, divenga poi oggetto di quell'interlocuzione che è auspicata nel “impegna” dell’ordine del giorno. Grazie, Presidente. |