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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Luglio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2020-01419
"TUTTO RIPARTE MA L'ASCENSORE DELLA MOLE ? ANCORA IN STATO DI LOCKDOWN" PRESENTATA IN DATA 25 GIUGNO 2020 - PRIMA FIRMATARIA POLLICINO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo adesso all’ultima interpellanza che riusciamo a trattare oggi, si tratta
dell’interpellanza n. mecc. 202001419/002, è stata presentata dalla Consigliera Pollicino
di cui verifico la presenza, ma me l’aveva già data in chat, quindi...

POLLICINO Marina
Sì, ci sono Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie Consigliera Pollicino. Ha come titolo:

“Tutto riparte ma l’ascensore della Mole è ancora in stato di lockdown”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 25 giugno del 2020, la prima firmataria è la Consigliera
Pollicino, insieme alla Consigliera Scanderebech e al Consigliere Petrarulo, e risponde
per i cinque minuti l’Assessore Lapietra, che ringrazio sin d’ora.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, allora invece in quest’interpellanza, mi viene chiesto: “Quale sia la ragione che
impedisce la riapertura dell’ascensore panoramico della Mole, se e quando sarò riaperto
al pubblico e con quali modalità si potrà riaprire in sicurezza”. Allora, innanzitutto,
l’ascensore della Mole è stato chiuso il 3 marzo 2020, a causa dell’emergenza sanitaria,
anche perché le norme relative al distanziamento, unitamente alle particolari
caratteristiche della cabina che porta i passeggeri, che sono di dimensione un metro e
mezzo per neanche 1,2 metri, per un’altezza di 2,2 metri, permette un accesso contenuto
(incomprensibile) di nove passeggeri alla volta, in più c’è la necessità di un dipendente
di GTT sempre a bordo, hanno portato alla decisione di chiudere l’impianto. Si
aggiunge inoltre, il fatto che l’ascensore non è dotato di condizionamento e non
consente un ricircolo dell’aria. Superata la prima fase di emergenza, quindi dall’11
maggio, la ditta appaltatrice OTIS, ha avviato i lavori di revisione generale ventennale,
come previsto dalla legge sugli impianti a funi e la revisione è terminata il 30 giugno
scorso, e il collaudo da parte degli enti comunque ha dato un esito positivo. Ciò
premesso, siamo in attesa del nullaosta dell’USTIF, a seguito del quale il Direttore
dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, autorizzerà la ripresa del servizio. Quindi solo
quando il medico aziendale, in accordo col Settore Qualità Ambiente e Sicurezza, avrà
definito le misure preventive anti-COVID, da adottare a tutela del personale in servizio
e degli utenti, la ripartenza sarà ufficiale, tenendo sempre presente la necessità
fondamentale di sicurezza per i passeggeri e anche per il personale in cabina. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Lapietra. Passo la parola alla Consigliera Pollicino.

POLLICINO Marina
Grazie, Presidente. Allora, io ringrazio l’Assessora Lapietra per la risposta, sarà
senz’altro d’accordo con me, che dopo l’emergenza pandemica, quello che stiamo
vivendo è un momento molto delicato, in cui la Città e l’Amministrazione deve fare
quanto in suo potere per incentivare, promuovere e sostenere tra le tante attività in
particolare quelle legate al turismo, che hanno subìto un tracollo a causa del lockdown,
e adesso stentano a ripartire. Il Piemonte e Torino, sono da anni impegnati nella
promozione culturale ed enogastronomica del proprio territorio con un notevole
successo, confortato anche dai numeri e da un trend in costante crescita, almeno fino al
momento dell’esplosione della pandemia. Al settore turistico sono connessi molti posti
di lavoro e secondo i dati forniti da Federalberghi il 2019 ha confermato un aumento del
tasso di occupazione annuo delle camere di +2% sul 2018, e un tasso medio di
occupazione del 70%. Ma dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sino a giugno, si sono
verificate perdite di fatturato per 100 milioni di euro e Torino ha perso quasi 2 milioni
di presenze. Ciò significa che per salvaguardare la tenuta del tessuto socioeconomico
della nostra città, è davvero necessario e urgente riprogrammare un’offerta turistica ai
livelli della pre-pandemia e farlo accompagnare da una comunicazione efficace, per far
tornare Torino competitiva, specialmente nel mese di agosto, in cui le mete balneari o
montane risultano molto attrattive. Sappiamo che la Mole Antonelliana che ospita il
Museo Nazionale del Cinema, costituisce l’edificio più noto e rappresentativo di Torino
e che dalla sua sommità a cui si accede attraverso uno spettacolare ascensore in vetro,
offre un panorama di incomparabile bellezza che non sfugge all’attenzione dei turisti,
eppure il turista che si colleghi al sito del museo, sebbene trovi la conferma che
l’apertura sia avvenuta già il 2 giugno, apprende che l’ascensore panoramico rimane
chiuso fino alla conclusione dei lavori di manutenzione programmata e attualmente in
corso e se invece legge il sito di GTT, apprende che il servizio è attualmente sospeso a
causa dell’emergenza, se poi il turista è particolarmente tenace e non si arrende nella
sua ricerca on-line, trova un articolo di giornale che riporta una dichiarazione
dell’azienda di trasporto pubblico di giugno che comunica che: “Non potendo garantire
la sicurezza dei viaggiatori e dei dipendenti, ha deciso di rinunciare al servizio”. Ora, io
posso immaginare il disappunto comprensibile del povero turista, ma oltre al disappunto
mi preoccupa molto di più il duplice danno che subisce Torino, un grave danno di
immagine, in quanto è costretta a rinunciare ad una delle sue attrazioni più importanti, e
un notevole danno economico. Se è vero che andando su e giù, l’ascensore fruttava
1.200.000 euro all’anno, essendo migliaia i visitatori disposti a pagare gli 8 euro per
godere della vista panoramica della città. Tra l’altro mi stupisce la giustificazione
addotta da GTT di non riuscire a tutelare la sicurezza dei viaggiatori, perché gli
ascensori vengono utilizzati comunemente ovunque e un esempio è dato dall’ascensore
del grattacielo Sanpaolo, che viene utilizzato normalmente con le opportune
precauzioni, non solo dai dipendenti, ma anche per portare gli avventori al ristorante del
trentacinquesimo piano. D’altra parte, i provvedimenti per tutelare la salute dei cittadini
potrebbero essere molti: prenotazioni on-line, corse limitate a gruppi familiari o di gite
turistiche, sanificazione e rilascio di mascherine e poi, magari, bisognava provvedere in
tempo al discorso dell’aerazione. Per questo, Assessora, faccio presente che i turisti non
sono tenuti a seguire le risposte alle interpellanze del nostro Consiglio Comunale per
essere informati sullo stato di aggiornamento dei lavori, a loro dobbiamo risposte
concrete con i fatti, e magari forse bisognerebbe comunicarglieli in maniera efficace.
Quindi auspico che quanto appena da lei illustrato, possa tramutarsi fattivamente in una
rapida ripresa dell’attività dell’ascensore, perché il prolungato stop in un edificio
strategico per il turismo della città, insieme all’annunciata ripresa di eventi e
manifestazioni, non è davvero un bel biglietto da visita e Torino non può permetterselo.
La ringrazio.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliera Pollicino, anche per la precisione dell’intervento.
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