Interventi |
PATRIARCA Lorenza Sì, grazie Presidente. Farò un intervento breve, proprio per richiamare alcune delle osservazioni che sono state fatte. Mi è sembrato che in molti degli interventi dei Consiglieri di Maggioranza ci fosse quasi un rimpianto per quello che è stato fatto e rispetto alla gestione pubblicistica delle Farmacie ci fosse comunque il rimpianto per il fatto che si sia ormai arrivati ad avere solo il più 20% e quindi, a quel punto, va bene così, diamo via tutto che così tanto non cambia nulla, posto che abbiamo ampiamente discusso e argomentato sul fatto che, il fatto che non cambi nulla non è affatto così, però mi sembra che il rimpianto per il passato e invece questa accelerazione, questa decisa e questa pervicacia, invece per seguire l’obiettivo della privatizzazione, ripeto, sembra totalmente incoerente con invece quella che era alla posizione espressa mentre la si presentava, cioè si diceva tanto oramai abbiamo fatto 30, facciamo 31. Quindi, io mi chiedo è proprio così, cioè siete davvero conviti che non cambi nulla? Siete davvero convinti che oramai non ci sia più nulla da fare? Io, ripeto, io non ero presente quando si fece il primo passo, ma, sicuramente, se l’Amministrazione di allora decise, prese questa decisione lo fece perché, probabilmente, avrà valutato che c’era comunque un vantaggio, ma si tenne, sicuramente, tutta una serie di… il controllo, ecco, quello che poteva essere il controllo sulla gestione, per cui il Presidente, l’Amministratore delegato, una serie di strumenti di indirizzo, ecco, quindi proprio perché questa dimensione pubblica e questa funzione pubblica della farmacia è necessaria, lo sappiamo tutti, il pubblico, rispetto a certe funzioni, interviene proprio dove…, per garantire, rispetto a determinate funzioni, anche la situazione che il privato non si accolla, perché non sarebbe, in qualche modo, economicamente vantaggiosa. Quindi, questa scelta di mantenere almeno una parte, è stata una scelta che andava nella direzione auspicata dal Movimento 5 Stelle, per quello che trovo incoerente anche alcune affermazioni, allora mi chiedo se, forse non ha capito bene io, a quel punto chiedo scusa non ho ben compreso, viceversa, mi sembra davvero che non ci sia rigore logico tra un rimpianto precedente e invece un agire attuale, attraverso un’espressione di voto. Grazie. |