Interventi |
PATRIARCA Lorenza Grazie, Presidente. Io mi unisco a quanto già stato sottolineato dal collega Lavolta nel suo intervento, e mi chiedo il perché si agisca con la fretta su un tema così importante come quello delle Farmacie Comunali. Una fretta che purtroppo abbiamo già visto recentemente rispetto alla scelta di commissariamento del Teatro Regio, una scelta che è sconsigliata, io ricordo la massima popolare che dice: “La gatta frettolosa fa i gattini ciechi”, e mi sento di ripeterlo perché il tema appunto è un tema troppo importante per potersi permettere di sbagliare. Purtroppo, appunto, le Farmacie Comunali - ci tengo a ricordarlo - le Farmacie Comunali, l’hanno già detto i miei colleghi, hanno una missione pubblica prevalente e un’attenzione particolare alle fasce deboli, forniscono dei servizi che le farmacie private non forniscono, hanno una funzione di calmiere sui prezzi e, ripeto, il dire che... come ho sentito raccontare dalla Consigliera Amore, come probabilmente le hanno raccontato, che la presenza del Comune con il 20% delle quote e con la nomina del Presidente e dell’Amministratore Delegato è un ruolo marginale e irrilevante, è, ribadisco, un errore, e invece è vero esattamente il contrario, e di questi tempi dopo aver vissuto un periodo di emergenza sanitaria che purtroppo non si è interrotto, intervenire con una tale leggerezza, fretta e superficialità su un tema che rischia, ripeto, di sottrarre ai cittadini un servizio di estrema importanza, proprio fatto con questa leggerezza, con questa fretta e con questa superficialità da una forza politica che per altri versi, per altri settori sbandiera la necessità di intervenire per rendere pubbliche delle società che a loro dire sarebbero invece privati, e ora in questo caso invece si affretta a liquidare un bene importante per la città e così significativo per i cittadini mi sembra veramente una cosa totalmente incoerente. Attenzione, dico... concludo richiamando questo fatto, attenzione perché non si può, in questo caso, procedere come si fa per esempio con le fermate degli autobus che vengono soppresse e poi ripristinate, non si può procedere in questo caso per tentativi ed errori, perché l’errore non si può correggere, in questo caso non si può tornare indietro. È per questa ragione che mi sento di chiedere anche io di fare un po’ più... di riflettere, lo dico ai Consiglieri perché è vero che hanno una maggioranza per cui se continuano a votare con questa mancanza, di indipendenza se si vuole, con questo essere schierati a seconda del caso in un senso o nell’altro, non c’è nessuna possibilità che noi si riesca a farli ravvedere su un errore, ripeto, gravissimo e su cui non si può ritornare. |