Interventi |
TRESSO Francesco Sì, grazie Presidente. Mah, io intervengo per ultimo, credo, e quindi già molte cose sono state dette dai colleghi che mi hanno preceduto. Mi limito anch’io a constatare che, vede Assessore Rolando, le risposte che lei ci dà non danno garanzie del fatto che l’Amministrazione abbia effettivamente preso in carico il problema e stia cercando delle soluzioni fattuali; lei ci rappresenta un quadro che ha ovviamente delle situazioni di oggettiva difficoltà, ma tutte le misure che sono messe in essere non sembrano dire che si vuole far fronte in maniera corretta. Io capisco che questo tipo di problema, quello delle anagrafi, non è stato prioritario di questa Amministrazione, diciamocelo; guardi, io ho presentato una mozione che pure è stata votata all’unanimità penso più di tre anni e mezzo fa che riguardava la rimodulazione degli orari degli uffici dell’anagrafe, io ho preso ad esempio altre città italiane come Roma, come Bologna e ancora altre in cui per esempio c’erano spazi di sportello anche nel pomeriggio, ovviamente rimodulando il monte ore diciamo dei singoli addetti a quelle funzioni, l’Amministrazione non se n’è voluta far carico nonostante ci fosse un’espressione del Consiglio anche unanime; dopodiché è intervenuto il problema che è ben noto dell’introduzione della carta di identità elettronica, delle code a cui abbiamo assistito, delle ripetute volontà di potenziare il sistema, ma poi di fatto mai arrivando, appunto anche i bandi che sono stati citati interni, ma è tutta una questione meramente di volontà politica di dare delle priorità e quindi anche allocando le risorse e lei in qualità delle sue deleghe questo dovrebbe ben saperlo. Sappiamo bene che le indennità previste per gli addetti delle anagrafi sono molto molto basse e non rendono certo appetibile quel tipo di funzione che comunque, ricordiamolo, è una funzione anche delicata di sportello, di interfaccia col pubblico, che richiede anche delle capacità di relazione che non sono proprio di tutti; però è ovvio che qui o si investe su questo tipo di servizio se si ritiene che l’anagrafe sia un problema centrale. Io ho ancora delle persone che mi hanno detto nel weekend che hanno cercato di prenotare, gli è stato risposto bellamente al telefono: “Dobbiamo fare la carta di identità ma non ha un passaporto nel frattempo?”, ma certo che tutti ci possiamo arrangiare in qualche misura, però capisce che questo non è un modo di dare risposta ai cittadini che hanno bisogno di poter svolgere delle funzioni. Quindi, anche le risposte che lei ci dà oggi, per esempio che rispetto al call center sia stato utilizzato tutto il personale idoneo, ma cosa vuol dire “tutto il personale idoneo?” Ci dice quante unità e soprattutto evidentemente non era sufficiente se l’orario del call center è stato ulteriormente ridotto e reso disponibile solo 4 ore la mattina, peraltro in orari in cui... neanche 4 ore, di fatto sono 3 ore e mezza, in orari in cui tra l’altro la gente lavora e quindi non ha tutta la possibilità anche di dedicare energie a poter fare questo tipo di attività, ripetendo più volte il numero perché è sempre occupato. Evidentemente quindi non c’è proprio stata la volontà di dare delle risposte, però è un po’ triste constatarlo adesso, a distanza di tutti questi anni, e vedendo che evidentemente... non so, non si ritiene che questo dia sufficiente evidenza politica di vetrina, ma di fatto non viene considerato un servizi essenziale per i cittadini. Questo è un po’ il fatto. Io ho riposto ancora un’interpellanza, l’avevo presentata poche settimane fa, sull’accesso di via Giulio, anche questo è stato una vergogna perché era l’unica anagrafe rimasta aperta durante il lockdown e si è creato un loop abbastanza sconveniente in cui la gente andava a chiedere informazioni, dicevano di fare un Numero Verde ma il Numero Verde li rimandava ad andare sul posto a chiedere informazioni. Insomma, sono tutte poche attenzioni a questo sistema, a questo servizio che denotano proprio come evidentemente è considerato un problema di serie B, un problema tutto sommato da lasciar andare avanti, in qualche modo poi la gente si arrangia. Io credo che davvero, Assessore, nelle sue funzioni lei dovrebbe dire se c’è una volontà precisa, però ci dia delle risposte anche in termini di investimento che l’Amministrazione vuole fare. Ad oggi tutto questo non è assolutamente stato visto, non è stato assolutamente comunicato. |