Interventi |
DI MARTINO Antonietta (Assessora) Di Martino, ci sono. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie, Presidente. Nel testo dell’interpellanza viene riconosciuta, sul tema delle tariffe ai nidi, da un lato l’opportunità di verificare le adesioni rispetto ad eventuali cambiamenti organizzativi, dall’altro però si ritiene che si debbano fare proposte per le tariffe stesse, in assenza di tale modello organizzativo. È evidente che questo non è possibile e dal mio punto di vista non sarebbe un comportamento serio fare annunci o ipotesi sia sulla configurazione del servizio, che sulle relative tariffe, in assenza delle specifiche sulle quali si dovrà costruire il nuovo impianto per renderlo conforme alle prescrizioni anti Covid e verificando se ciò comporterà anche cambiamenti organizzativi. La situazione in cui ci troviamo riguarda l’intero territorio nazionale. In base all’ultimo DPCM, i Servizi Educativi sono ancora sospesi e sono consentite unicamente attività ludico-ricreative estive. Nelle recenti linee guida del Ministero all’Istruzione per la ripresa del 26 giugno, si fa un riferimento generico al sistema 0-6, richiamando il documento del Comitato Tecnico Scientifico del 28 maggio e successivi aggiornamenti. Ora, per quanto riguarda la fascia 0-3, tale documento si esprime solo per le attività estive, quindi stiamo ancora, purtroppo, attendendo chiarimenti se le prescrizioni del CTS, ed in particolare il rapporto numerico insegnante-bambini, definito per le attività estive, sia valido anche per la ripresa del servizio, oppure se verranno emanati ulteriori documenti del CTS stesso o ulteriori linee guida. In attesa di tali disposizioni, il percorso di progettazione del servizio è stato avviato e servirà molto l’esperienza dei Centri Estivi, che abbiamo realizzato anche per la fascia 0-3 in tutte le modalità permesse dai Decreti governativi, nonostante il ritardo con cui sono stati emanati, sia in esterna, in presenza delle famiglie, sia come attività ludico-ricreative con le bambine e i bambini, seguiti dalle educatrici e senza la presenza dei genitori. Le ipotesi sulla configurazione di settembre, volentieri le condivideremo con i Consiglieri, ma prima ancora viene il coinvolgimento dei genitori ed è evidente che la discussione teorica sull’impatto dei bonus sulle tariffe attuali - che è ovviamente positivo nel sollevare l’esposizione economica delle famiglie, ma che è riferito alle condizioni precedenti la pandemia -, sia un esercizio che possiamo benissimo fare perché i dati li abbiamo, ma che diventa, in questo momento, poco utile se l’obiettivo di questo lavoro è fare proposte di nuova tariffazione perché siamo in assenza del quadro normativo della riapertura e del quadro finanziario. Il mantenimento dei posti attuali nei nidi per l’anno scolastico ’20/21 che abbiamo già realizzato, nonostante sia in contrasto con il calo demografico, conferma che l’Amministrazione sta perseguendo gli obiettivi approvati dal Consiglio Comunale di investimento nei Servizi Educativi e ulteriori misure, in questo, come in altri settori dell’Amministrazione Comunale, potranno e saranno previste, in relazione all’impatto economico-finanziario nel Bilancio Comunale dell’emergenza sanitaria, che, come sappiamo, ha avuto effetti di sofferenza in tutte le Amministrazioni Comunali a livello nazionale e che rendono necessari i provvedimenti governativi di sostegno, in corso di emanazione, che ci permetteranno di dare risposte certe e concrete. In ogni caso, vorrei ribadire che la riapertura dei servizi per la fascia 0-3 rimane una priorità per l’Amministrazione, coniugando le esigenze di sicurezza del personale e degli utenti con le esigenze di benessere, didattiche, di sviluppo psicofisico delle nostre bambine e bambini, nonché di conciliazione con le esigenze di cura e lavoro delle famiglie. Su questo manteniamo il nostro impegno e tutta l’attenzione che merita. Grazie, Presidente. |