Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, grazie. Allora, in questa interpellanza mi vengono richieste delle domande sul percorso ciclopedonale, diciamo, nell’area di piazza Statuto. La prima domanda riguarda: “Se sul marciapiede a fianco di Palazzo Paravia, ove è previsto un transito misto bici/pedoni, sarà tracciata apposita segnaletica orizzontale che divida il percorso ciclabile da quello pedonale”. Allora, sì, il percorso ciclabile, in corrispondenza della banchina posta al fianco del Palazzo, sarà tracciato con apposita segnaletica; lo stesso marciapiede sarà ampliato per provvedere allo spazio separato tra pedoni e bici. Il passaggio delle bici è previsto all’esterno, mentre il percorso dei pedoni è previsto a fianco del Palazzo. Nella seconda domanda mi viene chiesto: “Se sarà chiaramente indicato il percorso dei pedoni che attraversano dal Palazzo Paravia verso via San Donato”. Allora, l’indicazione è sì, ma resteranno, per il momento, promiscue le fasi semaforiche perché, in questo momento, lo spostamento dei servizi tecnici, presenti sulle banchine, ha un costo molto elevato che non riusciamo ad affrontare e speriamo di poterlo adeguare prossimamente, anche con le (incomprensibile) ministeriali che stanno arrivando e quindi in questo momento ci sarà una (incomprensibile) promiscua. Al terzo punto mi viene chiesto: “Se per i pedoni che attraversano da via Cibrario verso il centro della piazza, sarà tracciato un segnale di STOP orizzontale anche in corrispondenza della ciclabile a doppio senso che proviene da corso Principe Oddone, con corrispondente segnaletica verticale, in quanto, secondo il Codice della Strada, i pedoni hanno la precedenza non solo rispetto ai mezzi motorizzati, ma anche rispetto a bici e monopattini”. Per i pedoni che attraversano da via Cibrario verso il centro della piazza sarà tracciata la segnaletica, da Codice, per il rispetto dei pedoni. Le bici, provenienti da corso Principe Oddone, avranno la medesima segnaletica di dare precedenza come tutti i veicoli provenienti da Nord. Le bici, invece, provenienti da corso Inghilterra, dovranno rispettare, da Codice, l’attraversamento pedonale che ha il diritto di precedenza dei pedoni. Quarto punto: “Se sarà messo un segnale di divieto di transito in bici/monopattino, in corrispondenza del tratto di portici che da via Cibrario prosegue in corso Francia”. La realizzazione dell’intero anello consentirà un percorso più agevole per i velocipedi, per cui scomparirà l’uso improprio dei portici. Non è prevista la segnalazione specifica di divieto perché è un divieto implicito, per cui non ci sarà la segnaletica, ma sarà completato il percorso ciclabile di tutto l’anello della piazza. L’ultima domanda, mi viene chiesto: “Se saranno rimossi i paletti divisori tra ciclabile e marciapiede nel tratto di ciclabile su corso Francia che va da piazza Statuto a piazza Bernini, già causa di una morte, e sostituiti con un cordolo”. Allora, questo mi è stato chiesto tante volte, soprattutto dal Consigliere Magliano. Allora, innanzitutto è allo studio il progetto di manutenzione dei due controviali di corso Francia con il rifacimento della pavimentazione, per portare su un’unica quota il plateatico della ciclabile e della corsia veicolare perché, in questo momento, può creare dei problemi. Questo consentirà una migliore fruibilità del percorso ciclabile nella speranza che le auto, al contempo, rispettino la ciclabile e venga a cessare l’abuso di parcheggi in doppia fila, vera causa di molti incidenti che coinvolgono ciclisti e pedoni. Il progetto sarà inserito nelle opere previste… nei mutui delle piste ciclabili 2020. Per quanto riguarda la separazione tra ciclabile e marciapiedi, lungo il tratto da piazza Statuto a piazza Bernini, si evidenzia che è necessaria, per proteggere i pedoni, rispetto ad un uso scorretto delle banchine da parte delle auto, la separazione e quindi è verificabile, come situazione analoga in altre città, che, senza un elemento divisorio, le piste ciclabili e i marciapiedi sono invasi dalle auto. Quindi, la separazione di questi flussi era stata proprio richiesta dai cittadini. Quindi, riteniamo che l’intervento (incomprensibile), e l’ho detto tante volte, non è quello di togliere semplicemente i paletti, ma di sostituirli con dei paletti in gomma, quindi che possono attutire gli urti e questo ha un costo abbastanza elevato, l’abbiamo già detto in altre interpellanze e verrà fatto con le risorse che sono state date dal Ministero da poco e quindi con quei 4.900.000 euro, destinati alla Città di Torino, uno degli interventi sarà proprio questo. Grazie. |