Interventi |
ARTESIO Eleonora Artesio presente. ARTESIO Eleonora Grazie. Io svolgerei due riflessioni: la prima riguarda il fatto che il provvedimento di estensione fino a luglio della cassa integrazione è stato evidentemente sottoposto al tavolo di relazioni sindacali, ma non da tutte condiviso. E io sottolineo sempre quando in un contesto produttivo avvengono queste condizioni di non adesione generale ad una valutazione, peraltro assunta in condizioni di straordinarietà, significa che un malessere esiste e che delle ipotesi diverse non sono state sufficientemente valutate, ma questo attiene al clima e ai rapporti delle relazioni sindacali, di cui io, come Amministratore Pubblico, osservo soltanto gli eventuali riflessi in ambito sociale. Ed è proprio sull’ambito sociale che mi soffermo con la seconda riflessione: il Trasporto Pubblico Locale ha patito le condizioni che tutti conosciamo durante la fase dell'emergenza sanitaria e durante la fase di avviamento, cosiddetta 2, e tutt'ora continua a vivere una condizione in cui deve ricostruire il rapporto di fiducia, in ordine alla sicurezza di frequenza di questi mezzi da parte della popolazione nel suo insieme. Quindi a me sembra che proprio in ragione di quello che non è una semplice riapertura, ma per tutti i servizi di pubblico interesse è una riprogettazione nella direzione di nuovi modi di fruirli e nella direzione della relazione di fiducia di cui sopra, a me sembra molto importante che si creino le migliori condizioni di partecipazione ed è per questo che sono preoccupata quando rilevo esserci una non completa convergenza sulle soluzioni fino a questo momento adottate. Soluzioni fino a questo momento adottate che gravano particolarmente sulla parte operativa dell'organico di GTT e quindi in modo particolare su quelle condizioni d’inserimento lavorativo che sono nel contesto del trattamento economico salariale le più deboli. È pur vero che con la condizione critica che stiamo vivendo, sotto il profilo economico, la possibilità di avere un lavoro certo e continuativo è sicuramente un elemento di rassicurazione per le persone, ma tutti quanti stiamo comprendendo, compresi il mondo del commercio, il mondo del terziario, che quando c'è una stabilità di condizione salariale e quindi di capacità di intervento nelle spese, nelle scelte, nei consumi, tanto più cresce l'economia generale, quindi ci dobbiamo occupare anche delle perdite di potere di acquisto delle condizioni del lavoro dipendente, ed è chiaro che la cassa integrazione per le conseguenze che si ribaltano sulle ferie, sui ratei della tredicesima e della quattordicesima, sui premi di produzione, non sono condizioni che riportano al livello di capacità precedente quelle particolari condizioni del lavoro dipendente, senza contare anche la questione del mancato accesso alla mensa, che è comunque per l'azienda un risparmio e un nocumento per i lavoratori che chiaramente, se non sono in servizio, non possono usufruire di questa opportunità. Ma il riflesso sociale che voglio ancora ricordare, che qualunque provvedimento di cassa integrazione grava in quota parte per il datore di lavoro, quindi in quota parte per GTT, credo, se non vado errata, in modo particolare per il rimborso del TFR, ma per la restante parte sull'INPS, quindi noi siamo come Pubblici Amministratori, ma anche come cittadini complessivi, doppiamente interessati alla qualità del Trasporto Pubblico Locale e al trattamento di coloro che lo rendono possibile prestando il loro servizio. Lo siamo come interessati al trasporto pubblico, lo siamo complessivamente come contribuenti rispetto ai costi e all’andamento dell'INPS. Quindi da questo punto di vista a me sembrerebbe di dover cogliere l’indicazione, la disponibilità che l'Assessore ricordava di voler approfondire queste tematiche in una particolare Commissione che consenta di spiegare anche le relazioni intrattenute con quei dipendenti, che magari avrebbero visto possibile il loro rientro in servizio. Penso a tutta la questione degli sportelli di servizio alla clientela, che anche laddove sono stati sostituiti con prenotazioni, programmazioni, risoluzioni informatiche di alcune pratiche, in realtà non sono stati sostitutivi dell’insieme, quindi un elemento di approfondimento rispetto alle scelte compiute, rispetto a questa condizione, che, ripeto, si protrae fino a fine luglio, è sicuramente necessario. Non voglio ricorrere all'aspetto formale di mettere per iscritto la richiesta di rinviare in Commissione questa interpellanza, voglio cogliere la disponibilità dell’Assessora, che certamente col Presidente Malanca ritiene quanto me necessario questo approfondimento e istruirà quindi uno specifico punto nei prossimi programmi dei lavori. Grazie. |