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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2020-01266
"PROROGA DELLA SOSPENSIONE DAL SERVIZIO CON INTEGRAZIONE SALARIALE IN GTT" PRESENTATA IN DATA 8 GIUGNO 2020 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Artesio presente.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Io svolgerei due riflessioni: la prima riguarda il fatto che il provvedimento di
estensione fino a luglio della cassa integrazione è stato evidentemente sottoposto al
tavolo di relazioni sindacali, ma non da tutte condiviso. E io sottolineo sempre quando
in un contesto produttivo avvengono queste condizioni di non adesione generale ad una
valutazione, peraltro assunta in condizioni di straordinarietà, significa che un malessere
esiste e che delle ipotesi diverse non sono state sufficientemente valutate, ma questo
attiene al clima e ai rapporti delle relazioni sindacali, di cui io, come Amministratore
Pubblico, osservo soltanto gli eventuali riflessi in ambito sociale. Ed è proprio
sull’ambito sociale che mi soffermo con la seconda riflessione: il Trasporto Pubblico
Locale ha patito le condizioni che tutti conosciamo durante la fase dell'emergenza
sanitaria e durante la fase di avviamento, cosiddetta 2, e tutt'ora continua a vivere una
condizione in cui deve ricostruire il rapporto di fiducia, in ordine alla sicurezza di
frequenza di questi mezzi da parte della popolazione nel suo insieme. Quindi a me
sembra che proprio in ragione di quello che non è una semplice riapertura, ma per tutti i
servizi di pubblico interesse è una riprogettazione nella direzione di nuovi modi di
fruirli e nella direzione della relazione di fiducia di cui sopra, a me sembra molto
importante che si creino le migliori condizioni di partecipazione ed è per questo che
sono preoccupata quando rilevo esserci una non completa convergenza sulle soluzioni
fino a questo momento adottate. Soluzioni fino a questo momento adottate che gravano
particolarmente sulla parte operativa dell'organico di GTT e quindi in modo particolare
su quelle condizioni d’inserimento lavorativo che sono nel contesto del trattamento
economico salariale le più deboli. È pur vero che con la condizione critica che stiamo
vivendo, sotto il profilo economico, la possibilità di avere un lavoro certo e continuativo
è sicuramente un elemento di rassicurazione per le persone, ma tutti quanti stiamo
comprendendo, compresi il mondo del commercio, il mondo del terziario, che quando
c'è una stabilità di condizione salariale e quindi di capacità di intervento nelle spese,
nelle scelte, nei consumi, tanto più cresce l'economia generale, quindi ci dobbiamo
occupare anche delle perdite di potere di acquisto delle condizioni del lavoro
dipendente, ed è chiaro che la cassa integrazione per le conseguenze che si ribaltano
sulle ferie, sui ratei della tredicesima e della quattordicesima, sui premi di produzione,
non sono condizioni che riportano al livello di capacità precedente quelle particolari
condizioni del lavoro dipendente, senza contare anche la questione del mancato accesso
alla mensa, che è comunque per l'azienda un risparmio e un nocumento per i lavoratori
che chiaramente, se non sono in servizio, non possono usufruire di questa opportunità.
Ma il riflesso sociale che voglio ancora ricordare, che qualunque provvedimento di
cassa integrazione grava in quota parte per il datore di lavoro, quindi in quota parte per
GTT, credo, se non vado errata, in modo particolare per il rimborso del TFR, ma per la
restante parte sull'INPS, quindi noi siamo come Pubblici Amministratori, ma anche
come cittadini complessivi, doppiamente interessati alla qualità del Trasporto Pubblico
Locale e al trattamento di coloro che lo rendono possibile prestando il loro servizio. Lo
siamo come interessati al trasporto pubblico, lo siamo complessivamente come
contribuenti rispetto ai costi e all’andamento dell'INPS. Quindi da questo punto di vista
a me sembrerebbe di dover cogliere l’indicazione, la disponibilità che l'Assessore
ricordava di voler approfondire queste tematiche in una particolare Commissione che
consenta di spiegare anche le relazioni intrattenute con quei dipendenti, che magari
avrebbero visto possibile il loro rientro in servizio. Penso a tutta la questione degli
sportelli di servizio alla clientela, che anche laddove sono stati sostituiti con
prenotazioni, programmazioni, risoluzioni informatiche di alcune pratiche, in realtà non
sono stati sostitutivi dell’insieme, quindi un elemento di approfondimento rispetto alle
scelte compiute, rispetto a questa condizione, che, ripeto, si protrae fino a fine luglio, è
sicuramente necessario. Non voglio ricorrere all'aspetto formale di mettere per iscritto la
richiesta di rinviare in Commissione questa interpellanza, voglio cogliere la
disponibilità dell’Assessora, che certamente col Presidente Malanca ritiene quanto me
necessario questo approfondimento e istruirà quindi uno specifico punto nei prossimi
programmi dei lavori. Grazie.

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