Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con i nostri lavori, con il punto 12, la deliberazione meccanografico 2020001258/064, presentata dalla Sindaca Appendino e dall’Assessore Rolando, che ha come oggetto: “Misure di attuazione delle decisioni assunte in materia di alienazione di partecipazioni comunali. Autorizzazione delle modifiche statutarie necessarie delle società ‘TRM SpA’ e ‘Farmacie Comunali Torino SpA’” SICARI Francesco (Presidente) Considerato che sono pervenuti oltre 450 emendamenti dalle forze politiche per oggi verrà solo fatta l’illustrazione della deliberazione, dopodiché verranno chiusi i termini per la presentazione di ulteriori emendamenti e la discussione e relative votazioni verranno rinviate al prossimo Consiglio Comunale. Lascio quindi la parola per l’illustrazione alla Giunta. ROLANDO Sergio (Assessore) Posso procedere, Presidente? SICARI Francesco (Presidente) Certo, Assessore Rolando. Prego. ROLANDO Sergio (Assessore) Buonasera a tutti. Come dice l’oggetto con questa delibera si decide l’autorizzazione alle modifiche statutarie di due società TRM SpA e Farmacie Comunali di Torino, per le quali erano state già state adottate nel Consiglio precedenti deliberazioni che prevedevano per la prima la dismissione delle partecipazioni statali (incomprensibile) 6%, conservando l’1% alla Città di Torino e per la seconda la dismissione del 20% dell’intera partecipazione. Le modifiche statutarie di cui si richiede l’autorizzazione sono connesse, la prima TRM, alla luce dell’esigenza concreta della dismissione, recenti sentenze di organi vari, tra cui il Consiglio di Stato, hanno previsto l’attenuazione e la mutazione di alcuni vincoli statutari, che potevano sorgere e limitare la possibilità della cessione. Questo soprattutto con riferimento a TRM. Con riferimento, invece, alle Farmacie Comunali, l’istruttoria compiuta per capire quali erano le possibili evoluzioni della dismissione, rendono necessarie le modifiche statutarie previste nella proposta che si fa al Consiglio. Nello specifico, ritorno a TRM, lo Statuto della TRM si chiede l’autorizzazione (incomprensibile) dell’articolo 8, comma 2 a carico del socio operativo, che pone il vincolo di risultare titolare dell’80% del capitale sociale. Di conseguenza anche l’eliminazione del vincolo in capo dall’articolo 8 dello Statuto che prevede che il 20% debba rimanere in mano a (incomprensibile) pubblici, l’inserimento dell’obbligo del Comune di Torino di mantenere una quota dell’1% e le altre modifiche statutarie strettamente necessaria connessa alla cessione del 17,36%. Relativamente alle Farmacie Comunali, si richiede l’eliminazione del vincolo relativo almeno al 10% del capitale sociale in capo al Comune di Torino previsto all’articolo 5, comma 4; l’eliminazione dei commi 5 e 6 dell’articolo 7, in conseguenza di quanto indicato al punto precedente; la modifica dell’articolo 22 relativa ovviamente alle scelte che riguardano la composizione e nomina del Consiglio di Amministrazione; e l’articolo 27 relativo alla nomina del Collegio Sindacale la quale, anche lei, in funzione dei cambiamenti voluti dalle percentuali, cambia modalità. Poi, anche qui, ogni altra modificazione inerente alla cessione. Ricordo al Consiglio che il fatto di fare queste cessioni derivano dal combinato disposto, che riguarda le obbligazioni scaturite a seguito del Decreto Madia sulle dismissioni. In più sono due dismissioni coerenti con il Piano di intervento e non di rientro dalla Corte dei Conti, che in questo momento è attenuato dai vincoli (incomprensibile), ma rimane comunque un tema rilevante ai fini di perseguire l’obiettivo di annullare il disavanzo ereditato dalla precedente gestione. Questo è quanto. In Commissione è stata data ampia illustrazione anche da parte degli aspetti tecnici di queste cose, da parte degli uffici, ovviamente per ogni altra integrazione, saremo a disposizione. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessore Rolando. Prego, Vicepresidente Lavolta, Ordine dei Lavori. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Presidente. Siccome io sono l’estensore di 430 almeno emendamenti, volevo sapere se c’è la disponibilità, visto che ha già anticipato che andremo in discussione la prossima settimana, volevo sapere se c’è la disponibilità, da parte dell’Assessore, a svolgere un ulteriore approfondimento in questa settimana, disponibilità, ovviamente, che deve incontrare anche il favor del Presidente di Commissione. Perché continuo a trovare disarmante la naturalezza con cui l’Assessore ha illustrato il provvedimento, soprattutto alla luce del fatto che il combinato disposto che lui richiama, richiamo della Corte dei Conti e le obbligazioni della Madia in realtà, soprattutto in merito a questo secondo punto, ha visto già smentita clamorosamente l’Amministrazione, penso ad esempio all’ipotesi di cessione delle quote del centro agroalimentare. Quindi, il mio Ordine dei Lavori è solo per capire se c’è, a fronte del fatto che andremo a discuterla la prossima settimana, la disponibilità da parte dell’Assessore, di un ulteriore approfondimento. SICARI Francesco (Presidente) Assessore Rolando, vuole intervenire? ROLANDO Sergio (Assessore) Io chiedo soltanto un minuto per fare una verifica relativamente (incomprensibile) agli aspetti tecnici, perché io ritengo che questa sia una discussione già avvenuta con le deliberazioni precedenti, già discussa in occasioni precedenti, però faccio una verifica, se mi è consentito. SICARI Francesco (Presidente) Credo che possa comunque aggiornare il Vicepresidente Lavolta in un secondo momento, appena avrà risposta di questa verifica che sta facendo. Capogruppo Artesio, prego, Ordine dei lavori. ARTESIO Eleonora Grazie, Presidente. Solo per associarmi, come estensore di un’umile dimensione di 63 emendamenti, alla richiesta del collega Lavolta. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto. Anche questa richiesta sicuramente è stata ascoltata dall’Assessore Rolando. Per quanto riguarda le dinamiche di Aula, come ho anticipato bene, è chiuso il termine per la presentazione di ulteriori emendamenti e quindi viene rinviata la discussione e le eventuali votazioni alla prossima settimana. Ovviamente in questi giorni può essere fatto qualsiasi cosa, sia convocare Commissioni, se qualcuno lo riterrà opportuno, e sia ulteriori approfondimenti. |