Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie. Grazie, Presidente. Io sono felice che alcuni della mia Maggioranza negli interventi precedenti abbiano detto che nessuno voglia di fatto il commissariamento e quindi io faccio un intervento breve per capitoli. La situazione del Teatro Regio è, nel contesto dei teatri lirici italiani, uno dei teatri meno indebitati. Il Piano industriale ha bisogno di un’applicazione, di tempo per applicazione, verifica e anche aggiustamento. Il momento storico della nostra città ha bisogno di lavoro, abbiamo bisogno di lavoro come il pane, sono 373 lavoratori, 373 famiglie che in questo momento tremano, perché questo sarebbe l’unico commissario che non taglia sul lavoro e io ne sarei molto lieta, ma sarebbe l’unico commissario che non taglia sul lavoro. Questa città è molto provata e non merita, dopo questi mesi di lockdown, questi mesi, questi anni di difficoltà economica, non merita un commissariamento. Parliamo di 2,4 milioni in un anno, non al mese, ci mancherebbe. Io credo che cercare e tentare almeno di scongiurare il commissariamento sia un atto dovuto, poi si faranno le valutazioni del caso, ma che si cerchi di inserire il teatro lirico cittadino all’interno di una visione più ampia - e per questo io ho chiesto un’interlocuzione dei Parlamentari piemontesi - più ampia dei teatri e di tutta la lirica italiana ha veramente un significato più vasto di cui noi amministratori dobbiamo prendercene carico. Quindi io non mi sento in opposizione alla mia Maggioranza, mi sento semplicemente di voler tentare ancora un’ultima carta, che è quella di inserire in un contesto più ampio e quindi di avere una visione più dall’alto di quella che è la situazione del nostro Teatro. Come dico, 373 posti di lavoro meritano una riflessione non profonda, profondissima. Grazie. |