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LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. La ragione per cui il Partito Democratico ha presentato una mozione che chiede alla Sindaca di evitare il commissariamento del Teatro Regio è una ragione molto semplice ed è quella di suggerire alla Sindaca di fermarsi in tempo, prima di commettere un secondo clamoroso errore. Ora, è vero che i cittadini le hanno dato facoltà di dirigere la Città, però ha già dimostrato in questi lunghi quattro anni di non sempre prenderci del tutto. In particolar modo, se proprio vogliamo essere piuttosto puntuali, direi che il Regio è il paradigma di questa difficoltà che ha la Sindaca di essere lucida nelle azioni che produce, e forse essere anche un pochino troppo tirata per la giacca da personaggi di modesto valore che l’hanno circondata in questi anni e che, purtroppo per noi, l’hanno convinta a fare delle cose, dimostrando due fondamentali motivi: che quando un Sindaco è debole, poi viene trascinato per la giacca dal primo che passa e, soprattutto, alla fine ha danneggiato l’istituzione cittadina. Il 24 aprile 2018 la Sindaca, con un’operazione di forza dentro il Consiglio di Indirizzo, nonostante la fortissima contrarietà dei Consiglieri di indirizzo - che, come giustamente veniva fatto rilevare, rappresentano non solamente le istituzioni, ma rappresentano in qualche modo la comunità cittadina -, imponeva il cosiddetto “suo sovrintendente”, questo signor Graziosi non tantissimo conosciuto, ecco, diciamo così, nel mondo della lirica italiana, che veniva imposto da una Sindaca che, diciamo così, facendosene un baffo di quelle che erano state le critiche che erano in qualche modo state mosse, costringeva addirittura alle dimissioni due Consiglieri di indirizzo e all’astensione di un altro Consigliere di indirizzo, di fatto costruendo una forzatura senza precedenti e di fatto, oltretutto, non rappresentando in qualche modo quello che lei sempre, autocelebrandosi, rivendica essere il suo ruolo di composizione delle forze di questa Città. Questo signore faceva suo il Piano, il cosiddetto “Piano di Sviluppo” elaborato e qui sempre difeso da lei e dall’Assessora Leon come la grande salvezza di questo Teatro, nonostante, anche qui - seconda grande considerazione - venisse di fatto criticato da più parti e giudicato irrealistico. Questo Piano di Sviluppo non solo si è dimostrato irrealistico nei fatti, ma ha poi portato, come dire, a una situazione di totale conflittualità dentro il Teatro, con addirittura, nel 2019, l’anno dopo, le dimissioni integrali del Consiglio di Indirizzo per far decadere il buon Graziosi. E quindi, se siamo al punto in cui siamo, come dire, non è solo colpa del destino cinico e baro, cara Sindaca Appendino, ma un pochino è anche colpa sua. Responsabilità, parliamo di responsabilità, non di colpa. Allora, non è che non ci siano le condizioni per riprendere in mano il filo del gomitolo che si è intrecciato, noi... lo scopo di questa mozione non è quello di, se vogliamo, eccessivamente polemizzare, è di essere costruttivi; ma per essere costruttivi, Sindaca Appendino, bisogna essere ogni tanto anche capaci di riconoscere che si è sbagliato. Quindi, non commetta il secondo grande errore, dopo averne commesso già uno gigantesco, perché che l’ha commesso gigantesco, direi che parlano le carte, parlano i fatti, parla il fatto che sostanzialmente lei si è affidata alle persone sbagliate, che hanno fatto i piani sbagliati, che non sono si sono verificati, come dire, essere realistici. Allora, fermi la procedura, convochi un Tavolo con le Istituzioni, compreso il Governo nazionale; guardi che, come dire, io penso che anche da questo punto di vista il ministro Franceschini sia disponibile, se gli viene fatta una proposta credibile, forte e condivisa su questo territorio, perché quando verrà scritta la storia di questa, purtroppo, brutta vicenda della Città, andremo a verificare come lei si è comportata, lei per mesi non... LO RUSSO Stefano ...Consiglio di Indirizzo e sostanzialmente è spuntata (incomprensibile) del commissariamento. Quindi, fuor di polemica, nell’esclusivo interesse della più grande istituzione culturale di questa città, Sindaca Appendino, rifletta, a prescindere dall’esito della votazione della mozione, e verifichi se ci sono ancora... e pensiamo, noi siamo assolutamente conviti che il Ministro Franceschini possa svolgere questo ruolo di regia, se lei non è stata in grado di farlo, lo faccia fare al Ministro, per cercare di evitare un fatto amministrativo che, è noto a tutti, produrrà unicamente il declassamento della più importante istituzione culturale della nostra città. |