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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 29
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-01223
REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO. MODIFICHE. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con il punto numero 15, la proposta di deliberazione n. mecc.
202001223/013, presentata dall’Assessore Rolando, che ha come oggetto:

“Regolamento per l’applicazione dell’Imposta di Soggiorno. Modifiche. Approvazione”

SICARI Francesco (Presidente)
Sono stati presentati 6 emendamenti, tutti con parere tecnico favorevole, 5 dalla
Consigliera Grippo e 1 emendamento dalla Giunta.
È stata presentata, inoltre, una proposta di mozione di accompagnamento dalla
Consigliera Grippo e sottoscritta da altri Consiglieri, n. mecc. 202001249/002:

“Accompagnamento a deliberazione (mecc. 202001223/013) ‘Regolamento per
l’applicazione dell’Imposta di Soggiorno. Modifiche. Approvazione’”

SICARI Francesco (Presidente)
Ricordo a tutti che la discussione dei due atti avverrà in forma congiunta. Lascio adesso
spazio all’Assessore Rolando per l’illustrazione della deliberazione. Prego, Assessore.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Sì, buonasera Presidente. Con questa delibera che recepisce l’articolo 180 del Decreto
19 maggio 2020, numero 34, di cui abbiamo parlato anche oggi a proposito dei mutui e
Decreto Rilancio, questo articolo (incomprensibile) disciplina l’Imposta di Soggiorno
che si basava sull’articolo 4 del Decreto Legislativo 23/2011. L’attuale formulazione
risulta per buona parte analoga a quella già vigente per l’imposta di sbarco che aveva
integrato il D. Lgs. precedente e con Legge di Bilancio 2020 aveva previsto
quest’operazione. Così come per il contributo di sbarco, la nuova disciplina, prevede
che il gestore della struttura ricettiva, come il locatore breve è responsabile del
pagamento dell’imposta, con il diritto di rivalsa sui soggetti passivi con l’obbligo della
presentazione della dichiarazione, nonché con ulteriori adempimenti previsti dalla legge
e dal Regolamento Comunale. Questa nuova figura sana le problematiche che erano in
essere quando il gestore veniva accomunato ad un agente contabile, con tutte le
indicazioni che ne scaturivano, che erano molto fastidiose e dà nuovo spazio.
Strutturalmente questo articolo si è calato su un’evidenza che la Città aveva già deciso,
vista l’emergenza Covid, di adeguare, almeno per il periodo Covid, spostando il
problema del pagamento, non della rendicontazione, da trimestrale a semestrale,
ovviamente le scadenze vanno ancora riviste, però è arrivato e ha realizzato anche la
dichiarazione annuale che è un po’ la caratteristica tipica (incomprensibile). Il
Regolamento va modificato e dico che va modificato a prescindere dalla trasformazione
in Legge del D.L., perché purtroppo, quando un articolo di Legge modifica un
Regolamento, rende inapplicabile in quel momento il Regolamento vigente. Le
modifiche maggiori riguardano la disapplicabilità degli articoli 5, 7, 8 e 9, sono
compatibili gli articoli precedenti 1, 2, 3, 4 (incomprensibile). Devo dire che in parallelo
all’attività della Giunta si è sviluppata un’attività, due attività. Intanto la Giunta l’11
giugno ha incontrato al tavolo tecnico gli operatori, e questo ha anche portato delle
richieste, valutazioni che sono recepite in qualche modo, e poi, ovviamente il Consiglio,
i Consiglieri, specie la Consigliera che ha presentato gli emendamenti, ha portato degli
argomenti che sono stati valutati dagli Uffici e discussi in Commissione. Io aggiungo
ancora che con l’emendamento della Giunta che ha recepito il parere positivo del
Collegio dei Revisori e, per quanto riguarda, ovviamente, gli emendamenti che sono
stati valutati, eventualmente dirò qualcosa dopo che saranno stati illustrati dal
Consigliere proponente. Io non avrei nient’altro da aggiungere. Rimango a disposizione.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Assessore Rolando. Darei la parola adesso alla Consigliera che ha
sottoscritto i cinque emendamenti. Prego, Consigliera.

GRIPPO Maria Grazia
Grazie, Presidente. Intanto facciamo un pochino di storico. Il Consiglio Comunale
arriva ad affrontare il tema dell’Imposta di Soggiorno solamente al termine del
lockdown e in uno stato avanzato della cosiddetta Fase 2 della pandemia da Covid-19.
In questi mesi difficili, mi permetta di dire, drammatici, il comparto alberghiero e
turistico ricettivo è stato per lo più messo in attesa dell’istituzione, nonostante le
incessanti richieste di aiuto della categoria per alleviare le perdite subite in termini di
fatturato. Alle nostre richieste la Giunta, l’ho sempre detto, e questo è stato
l’interlocuzione che ci ha interessato in questi mesi, che i vincoli e le criticità di bilancio
impedivano al Comune di rispondere in modo mirato a quel grido di allarme. Io oggi mi
permetto di rilevare che forse c’era la possibilità di un’attenzione in più che non sarebbe
costata nulla, penso a com’è stata costruita la delibera sulle sospensioni e le esenzioni
relative alla COSAP e alla CIMP, una delibera che per gli albergatori alla fine si è
rivelata temporaneamente ininfluente e in concreto parzialmente inapplicabile, cosa di
cui spero si potrà parlare in una Commissione dedicata al più presto. Voglio poi
ricordare che nessuna disposizione specifica, ad esempio, è stata pensata per gli
alberghi, nemmeno nella recente delibera sull’occupazione straordinaria del suolo
pubblico e invece, volendo, questo si poteva fare e anche gli atti della Sindaca che
correttamente erano diretti a posticipare il versamento dell’Imposta di Soggiorno
relativa al primo trimestre, per lasciare giustamente alle imprese un margine di liquidità,
sono stati atti emanati a meno di 24 ore dall’ultimo giorno utile per onorare il debito e
questo ha reso quasi impossibile la comunicazione alle aziende, tant’è vero che del
milione di euro atteso, nelle casse del Comune un terzo è stato comunque versato.
Quando, nelle settimane scorse, l’Assessore Sacco è venuto ad illustrarci la Fase 2 del
commercio, ci aveva assicurato che ci sarebbe stata la Fase 2 del turismo. Ecco, io credo
che il Consiglio Comunale oggi possa prendersi la responsabilità, ma se vogliamo anche
l’orgoglio, di avviare questa Fase 2 e di non limitarsi ad adeguare, pur nella necessità
che ci ricordava l’Assessore Rolando, che comunque ringrazio per avere atteso di
approfondire le proposte che io ho fatto, dicevo, pur nella necessità di adeguare il
Regolamento 349, possiamo evitare di limitarci a questo adeguamento, ricordando
comunque che il Decreto è un Decreto che ancora non è stato convertito in Legge, ed è
il Decreto Rilancio, in particolare all’articolo 180 e che comunque potrebbe anche
uscire stravolto dai due rami del Parlamento. Purtroppo, in termini di opportunità, la
possibilità da parte del Consiglio Comunale di deliberare sull’esito dell’applicazione
dell’Imposta di Soggiorno, almeno nel primo trimestre è sfumata, è sfumata nonostante
la Sindaca avesse messo nero su bianco nella sua ordinanza del 14 aprile l’impegno a
portare in Consiglio Comunale la questione. Quindi, dal momento che sul primo
trimestre non si può più incidere, io penso che sui tre restanti, oltre che sul prossimo
futuro, sia bene che esercitiamo una sovranità che vada oltre la ratifica di decisioni che
sono già state prese in altri contesti. Ed è proprio qui che si inseriscono le proposte che
io e altri colleghi e colleghe a cui rivolgo il mio ringraziamento, abbiamo depositato,
proposte che considero utili soprattutto ad offrire una prospettiva che tenga insieme
passato, presente e futuro dell’applicazione dell’Imposta di Soggiorno nel nostro
territorio. Innanzitutto con un emendamento chiediamo di certificare, nella narrativa
della delibera, l’esistenza di una direttiva sindacale, datata 14 maggio, con cui sono state
temporaneamente sospese le azioni di recupero delle somme ancora non riversate al
Comune, a titolo di Imposta di Soggiorno e relative proprio a quel primo trimestre su
cui non possiamo più intervenire, perché io credo che correggere quella mozione vada,
non solo a vantaggio della trasparenza, che è un faro per una Pubblica Amministrazione,
ma che vada anche a tutela dei destinatari del provvedimento e il perché ce lo dice la
Sindaca stessa nelle premesse di quel documento, di quell’ordinanza, premesse che lo
stesso emendamento numero 1 propone di richiamare all’interno della delibera. Scrive,
infatti, la Sindaca, nella sua direttiva, che le attività ricettive sono destinatarie di
provvedimenti di sostegno affrontati dallo Stato la cui operatività ha registrato
significativi ritardi e cita, a titolo di esempio, la cassaintegrazione e i prestiti con
garanzie dello Stato. Continua poi dicendo che si ravvisa l’opportunità di facilitare, per
quanto possibile, gli investimenti necessari ad assicurare la riapertura, in particolare per
l’approntamento delle misure necessarie alla corretta gestione della prevenzione del
contagio tra gli addetti alle attività e tra gli ospiti. Ora, sul quadro ci troviamo tutti
d’accordo e per questa ragione che io ho voluto leggere le parole della Sindaca, e credo
che nella fotografia ci sia anche un minimo di accordo sulla previsione futura, cioè sul
fatto che probabilmente il 2020 sarà ricordato come l’annus horribilis del turismo
torinese, un anno in cui non più la crescita, ma la sopravvivenza è ‘obiettivo certificato
dai nostri operatori. Dalla Regione e dal Governo qualche misura di sostegno è già stata
messa in campo, ma il grosso della partita deve essere ancora giocato. Io credo che se lo
giocheranno innanzitutto gli imprenditori che, da un lato dovranno riorientare l’offerta,
e dall’altro dovranno dimostrarsi più che mai competitivi. Sono loro che alle prese con
questa grossa sfida ci hanno detto che su una piazza come Torino l’Imposta di
Soggiorno è diventata nei fatti parte integrante della tariffa alberghiera, nonostante loro
siano solamente gli incaricati della riscossione, però nella relazione con il cliente
l’imposta, loro ci dicono, ci spiegano, ed è stato spiegato anche al tavolo tecnico,
l’imposta è percepita come un costo fisso che condiziona la determinazione del prezzo,
soprattutto laddove la clientela è rappresentata dalle famiglie. Immaginiamo un costo
medio di 3 euro pro capite per notte, su un nucleo familiare di 3 persone che non si
trattiene una notte sola il conto è presto fatto. Perciò io credo che in tempi di
eccezionale crisi sia dovere dell’Amministrazione Pubblica, che sceglie di applicare
quell’imposta, perché, ricordiamolo, è una facoltà che il Governo dà ai Comuni
l’applicazione dell’Imposta di Soggiorno e non un obbligo, credo, dicevo, che sia
dovere dell’Amministrazione Pubblica, che sceglie di applicare quell’imposta,
interrogarsi su come quanto e quando alleggerire il peso, perché, per partecipare a
quella strategia di sopravvivenza che citavo prima, sopravvivenza delle aziende e per
sostenerla, se è vero, come anche io credo e come scrive la Sindaca nella sua ordinanza
di aprile che in vista degli appuntamenti internazionali programmati a partire dal
prossimo anno, per la Città sia essenziale non solo mantenere, ma rafforzare l’offerta
ricettiva e di certo non sarà con l’abito stretto dei gabellieri, Presidente, che
contribuiremo a realizzare quel rafforzamento, possiamo e dobbiamo investirci. Ecco
perché con i restanti emendamenti, io, le colleghe, i colleghi, proponiamo di destinare
parte dei risparmi ottenuti con la sospensione della quota capitale dei mutui per non
applicare l’imposta almeno a luglio, agosto e settembre, scegliendo in questo modo di
accompagnare la ripresa e di facilitare quel difficile lavoro che attende i nostri
imprenditori, ricordando anche che nel frattempo al Comune dovrebbero arrivare le
risorse che lo stesso articolo 180 del Decreto Rilancio e stiamo cercando di applicarlo
con la modifica regolamentare di oggi, ha messo a disposizione, a titolo di ristoro,
seppure parziale, per i mancati incassi proprio dell’Imposta di Soggiorno. Quindi, si
sono aperti diversi spazi di manovra ed io ritengo che tutti gli spazi vadano utilizzati e
che questi spazi vadano utilizzati per tempo. Ed è proprio il fattore tempo che mi ha
indotto, Presidente, a presentare anche una mozione di accompagnamento, una mozione
che ha ricevuto le firme anche di altri colleghi e che chiede che al tavolo tecnico istituito
dall’ stesso Regolamento 349, quello che ricordavo, il tavolo tecnico che ricordava
l’Assessore Rolando, si comincia a ragionare fin da subito e con una cadenza regolare
rispetto ad un’ipotesi di rimodulazione a ribasso dell’imposta, almeno per l’anno 2021 e
le ragioni sono quelle che ho già detto prima, sostanzialmente sintetizzabili in
incentivare chi sceglie Torino come meta, soprattutto le famiglie, ed insieme aumentare
il margine di trattativa in capo alle nostre aziende che, lo voglio ripetere a chiare lettere,
Presidente, nei prossimi mesi si giocheranno la salvezza. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliera Gruppo. Adesso ho iscritto il Consigliere Russi. Prego, ne ha
facoltà

RUSSI Andrea
Grazie, Presidente. Io cercherò di essere molto veloce su questa delibera. Tra l’altro
ringrazio la Consigliera Grippo sull’accordo che c’è stato anche nel portare in
Commissione, in due sedute di Commissione, questo atto. Ci eravamo sentiti prima per
calendarizzarlo in tempi ragionevoli, ce l’abbiamo fatta. Volevo soltanto esprimere il
voto favorevole della Maggioranza sugli emendamenti, sono sicuramente migliorativi e
per noi rappresentano effettivamente un aiuto alle attività alberghiere che ci sentiamo di
raccogliere e che segue comunque tutta una serie di aiuti che abbiamo fatto anche su
altre attività produttive ed economiche del territorio. Siamo favorevoli anche alla
mozione di accompagnamento, ovviamente auspicando che la Giunta possa trovare le
risorse per andare a coprire quanto richiesto dalla mozione, però l’indirizzo politico è
assolutamente sostenibile dalla Maggioranza e quindi io suggerisco e chiedo ai miei
colleghi Consiglieri di Maggioranza di votare favorevolmente sia agli emendamenti, che
alla mozione, io personalmente voterò poi ovviamente favorevolmente alla delibera.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Russi. Se non ci sono altri interventi, possiamo dare una replica
all’Assessore, qualora vi fosse necessità. Prego, Consigliere Fornari.

FORNARI Antonio
Grazie, Presidente. Il mio intervento era solo per sottolineare che, invece, la mozione
della Consigliera Grippo non mi trova d’accordo. In questo momento ipotizzare una
riduzione della tassa di soggiorno del Comune di Torino non ha molto senso. Basta fare
un confronto con le altre città, senza considerare Firenze e Roma, che ovviamente
hanno una tassa di soggiorno più alta, perché comunque sono molto più turistiche, ma
anche la stessa Milano o Bologna hanno comunque una tassa di soggiorno, in alcuni
casi, per le 3 e 4 stelle più alta rispetto a Torino o comunque simile alla Città di Torino,
e non sono certo i 10 centesimi che fanno la differenza nell’attrattiva di una città, quindi
nell’attrarre nuovi turisti in una città o comunque nuovi dimoranti o soggiornanti.
Quindi non è certamente in questo momento un’azione furba o intelligente andare a dire
facciamo risparmiare, anziché 2,30 euro facciamo pagare 2,20 euro in più ad un turista o
comunque ad un soggiornante che viene nella Città di Torino, perché obiettivamente,
quando va poi a pagare all’hotel o comunque alla struttura, mettiamo, gli 80 euro,
anziché i 79,90 euro, cambia poco nella sostanza di chi poi effettivamente decide se
venire a Torino o andare in un’altra città. Invece, in questo momento, soprattutto al
Comune di Torino servono risorse per fare degli investimenti e fare una promozione
della Città e quindi attrarre nuovi turisti, e quindi anche delle piccole risorse, come
possono essere quelle dell’Imposta di Soggiorno, che poi non sono piccole, sono, mi
pare, intorno ai 6 milioni, 7 milioni all’anno di incasso per la Città sono comunque delle
risorse che poi il Comune di Torino investe nella promozione, tramite Turismo Torino,
tramite tutte le varie fondazioni per la cultura e tutte le iniziative che servono poi per
attrarre veramente turisti e soggiornanti qui a Torino di conseguenza mi trova
ovviamente contrario a questa mozione, non è questo il momento di ridurre gli
investimenti per la Città, ma anzi è il momento di farne di più e quindi trovare nuove
risorse per fare promozione e quindi, di conseguenza non è questa la strada che trovo
corretta per la Città. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Non ho altri interventi. Assessore Rolando, vuole replicare?

ROLANDO Sergio (Assessore)
Non ho intenzione di replicare. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessore Rolando.
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