Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con il punto numero 15, la proposta di deliberazione n. mecc. 202001223/013, presentata dall’Assessore Rolando, che ha come oggetto: “Regolamento per l’applicazione dell’Imposta di Soggiorno. Modifiche. Approvazione” SICARI Francesco (Presidente) Sono stati presentati 6 emendamenti, tutti con parere tecnico favorevole, 5 dalla Consigliera Grippo e 1 emendamento dalla Giunta. È stata presentata, inoltre, una proposta di mozione di accompagnamento dalla Consigliera Grippo e sottoscritta da altri Consiglieri, n. mecc. 202001249/002: “Accompagnamento a deliberazione (mecc. 202001223/013) ‘Regolamento per l’applicazione dell’Imposta di Soggiorno. Modifiche. Approvazione’” SICARI Francesco (Presidente) Ricordo a tutti che la discussione dei due atti avverrà in forma congiunta. Lascio adesso spazio all’Assessore Rolando per l’illustrazione della deliberazione. Prego, Assessore. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, buonasera Presidente. Con questa delibera che recepisce l’articolo 180 del Decreto 19 maggio 2020, numero 34, di cui abbiamo parlato anche oggi a proposito dei mutui e Decreto Rilancio, questo articolo (incomprensibile) disciplina l’Imposta di Soggiorno che si basava sull’articolo 4 del Decreto Legislativo 23/2011. L’attuale formulazione risulta per buona parte analoga a quella già vigente per l’imposta di sbarco che aveva integrato il D. Lgs. precedente e con Legge di Bilancio 2020 aveva previsto quest’operazione. Così come per il contributo di sbarco, la nuova disciplina, prevede che il gestore della struttura ricettiva, come il locatore breve è responsabile del pagamento dell’imposta, con il diritto di rivalsa sui soggetti passivi con l’obbligo della presentazione della dichiarazione, nonché con ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal Regolamento Comunale. Questa nuova figura sana le problematiche che erano in essere quando il gestore veniva accomunato ad un agente contabile, con tutte le indicazioni che ne scaturivano, che erano molto fastidiose e dà nuovo spazio. Strutturalmente questo articolo si è calato su un’evidenza che la Città aveva già deciso, vista l’emergenza Covid, di adeguare, almeno per il periodo Covid, spostando il problema del pagamento, non della rendicontazione, da trimestrale a semestrale, ovviamente le scadenze vanno ancora riviste, però è arrivato e ha realizzato anche la dichiarazione annuale che è un po’ la caratteristica tipica (incomprensibile). Il Regolamento va modificato e dico che va modificato a prescindere dalla trasformazione in Legge del D.L., perché purtroppo, quando un articolo di Legge modifica un Regolamento, rende inapplicabile in quel momento il Regolamento vigente. Le modifiche maggiori riguardano la disapplicabilità degli articoli 5, 7, 8 e 9, sono compatibili gli articoli precedenti 1, 2, 3, 4 (incomprensibile). Devo dire che in parallelo all’attività della Giunta si è sviluppata un’attività, due attività. Intanto la Giunta l’11 giugno ha incontrato al tavolo tecnico gli operatori, e questo ha anche portato delle richieste, valutazioni che sono recepite in qualche modo, e poi, ovviamente il Consiglio, i Consiglieri, specie la Consigliera che ha presentato gli emendamenti, ha portato degli argomenti che sono stati valutati dagli Uffici e discussi in Commissione. Io aggiungo ancora che con l’emendamento della Giunta che ha recepito il parere positivo del Collegio dei Revisori e, per quanto riguarda, ovviamente, gli emendamenti che sono stati valutati, eventualmente dirò qualcosa dopo che saranno stati illustrati dal Consigliere proponente. Io non avrei nient’altro da aggiungere. Rimango a disposizione. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Assessore Rolando. Darei la parola adesso alla Consigliera che ha sottoscritto i cinque emendamenti. Prego, Consigliera. GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente. Intanto facciamo un pochino di storico. Il Consiglio Comunale arriva ad affrontare il tema dell’Imposta di Soggiorno solamente al termine del lockdown e in uno stato avanzato della cosiddetta Fase 2 della pandemia da Covid-19. In questi mesi difficili, mi permetta di dire, drammatici, il comparto alberghiero e turistico ricettivo è stato per lo più messo in attesa dell’istituzione, nonostante le incessanti richieste di aiuto della categoria per alleviare le perdite subite in termini di fatturato. Alle nostre richieste la Giunta, l’ho sempre detto, e questo è stato l’interlocuzione che ci ha interessato in questi mesi, che i vincoli e le criticità di bilancio impedivano al Comune di rispondere in modo mirato a quel grido di allarme. Io oggi mi permetto di rilevare che forse c’era la possibilità di un’attenzione in più che non sarebbe costata nulla, penso a com’è stata costruita la delibera sulle sospensioni e le esenzioni relative alla COSAP e alla CIMP, una delibera che per gli albergatori alla fine si è rivelata temporaneamente ininfluente e in concreto parzialmente inapplicabile, cosa di cui spero si potrà parlare in una Commissione dedicata al più presto. Voglio poi ricordare che nessuna disposizione specifica, ad esempio, è stata pensata per gli alberghi, nemmeno nella recente delibera sull’occupazione straordinaria del suolo pubblico e invece, volendo, questo si poteva fare e anche gli atti della Sindaca che correttamente erano diretti a posticipare il versamento dell’Imposta di Soggiorno relativa al primo trimestre, per lasciare giustamente alle imprese un margine di liquidità, sono stati atti emanati a meno di 24 ore dall’ultimo giorno utile per onorare il debito e questo ha reso quasi impossibile la comunicazione alle aziende, tant’è vero che del milione di euro atteso, nelle casse del Comune un terzo è stato comunque versato. Quando, nelle settimane scorse, l’Assessore Sacco è venuto ad illustrarci la Fase 2 del commercio, ci aveva assicurato che ci sarebbe stata la Fase 2 del turismo. Ecco, io credo che il Consiglio Comunale oggi possa prendersi la responsabilità, ma se vogliamo anche l’orgoglio, di avviare questa Fase 2 e di non limitarsi ad adeguare, pur nella necessità che ci ricordava l’Assessore Rolando, che comunque ringrazio per avere atteso di approfondire le proposte che io ho fatto, dicevo, pur nella necessità di adeguare il Regolamento 349, possiamo evitare di limitarci a questo adeguamento, ricordando comunque che il Decreto è un Decreto che ancora non è stato convertito in Legge, ed è il Decreto Rilancio, in particolare all’articolo 180 e che comunque potrebbe anche uscire stravolto dai due rami del Parlamento. Purtroppo, in termini di opportunità, la possibilità da parte del Consiglio Comunale di deliberare sull’esito dell’applicazione dell’Imposta di Soggiorno, almeno nel primo trimestre è sfumata, è sfumata nonostante la Sindaca avesse messo nero su bianco nella sua ordinanza del 14 aprile l’impegno a portare in Consiglio Comunale la questione. Quindi, dal momento che sul primo trimestre non si può più incidere, io penso che sui tre restanti, oltre che sul prossimo futuro, sia bene che esercitiamo una sovranità che vada oltre la ratifica di decisioni che sono già state prese in altri contesti. Ed è proprio qui che si inseriscono le proposte che io e altri colleghi e colleghe a cui rivolgo il mio ringraziamento, abbiamo depositato, proposte che considero utili soprattutto ad offrire una prospettiva che tenga insieme passato, presente e futuro dell’applicazione dell’Imposta di Soggiorno nel nostro territorio. Innanzitutto con un emendamento chiediamo di certificare, nella narrativa della delibera, l’esistenza di una direttiva sindacale, datata 14 maggio, con cui sono state temporaneamente sospese le azioni di recupero delle somme ancora non riversate al Comune, a titolo di Imposta di Soggiorno e relative proprio a quel primo trimestre su cui non possiamo più intervenire, perché io credo che correggere quella mozione vada, non solo a vantaggio della trasparenza, che è un faro per una Pubblica Amministrazione, ma che vada anche a tutela dei destinatari del provvedimento e il perché ce lo dice la Sindaca stessa nelle premesse di quel documento, di quell’ordinanza, premesse che lo stesso emendamento numero 1 propone di richiamare all’interno della delibera. Scrive, infatti, la Sindaca, nella sua direttiva, che le attività ricettive sono destinatarie di provvedimenti di sostegno affrontati dallo Stato la cui operatività ha registrato significativi ritardi e cita, a titolo di esempio, la cassaintegrazione e i prestiti con garanzie dello Stato. Continua poi dicendo che si ravvisa l’opportunità di facilitare, per quanto possibile, gli investimenti necessari ad assicurare la riapertura, in particolare per l’approntamento delle misure necessarie alla corretta gestione della prevenzione del contagio tra gli addetti alle attività e tra gli ospiti. Ora, sul quadro ci troviamo tutti d’accordo e per questa ragione che io ho voluto leggere le parole della Sindaca, e credo che nella fotografia ci sia anche un minimo di accordo sulla previsione futura, cioè sul fatto che probabilmente il 2020 sarà ricordato come l’annus horribilis del turismo torinese, un anno in cui non più la crescita, ma la sopravvivenza è ‘obiettivo certificato dai nostri operatori. Dalla Regione e dal Governo qualche misura di sostegno è già stata messa in campo, ma il grosso della partita deve essere ancora giocato. Io credo che se lo giocheranno innanzitutto gli imprenditori che, da un lato dovranno riorientare l’offerta, e dall’altro dovranno dimostrarsi più che mai competitivi. Sono loro che alle prese con questa grossa sfida ci hanno detto che su una piazza come Torino l’Imposta di Soggiorno è diventata nei fatti parte integrante della tariffa alberghiera, nonostante loro siano solamente gli incaricati della riscossione, però nella relazione con il cliente l’imposta, loro ci dicono, ci spiegano, ed è stato spiegato anche al tavolo tecnico, l’imposta è percepita come un costo fisso che condiziona la determinazione del prezzo, soprattutto laddove la clientela è rappresentata dalle famiglie. Immaginiamo un costo medio di 3 euro pro capite per notte, su un nucleo familiare di 3 persone che non si trattiene una notte sola il conto è presto fatto. Perciò io credo che in tempi di eccezionale crisi sia dovere dell’Amministrazione Pubblica, che sceglie di applicare quell’imposta, perché, ricordiamolo, è una facoltà che il Governo dà ai Comuni l’applicazione dell’Imposta di Soggiorno e non un obbligo, credo, dicevo, che sia dovere dell’Amministrazione Pubblica, che sceglie di applicare quell’imposta, interrogarsi su come quanto e quando alleggerire il peso, perché, per partecipare a quella strategia di sopravvivenza che citavo prima, sopravvivenza delle aziende e per sostenerla, se è vero, come anche io credo e come scrive la Sindaca nella sua ordinanza di aprile che in vista degli appuntamenti internazionali programmati a partire dal prossimo anno, per la Città sia essenziale non solo mantenere, ma rafforzare l’offerta ricettiva e di certo non sarà con l’abito stretto dei gabellieri, Presidente, che contribuiremo a realizzare quel rafforzamento, possiamo e dobbiamo investirci. Ecco perché con i restanti emendamenti, io, le colleghe, i colleghi, proponiamo di destinare parte dei risparmi ottenuti con la sospensione della quota capitale dei mutui per non applicare l’imposta almeno a luglio, agosto e settembre, scegliendo in questo modo di accompagnare la ripresa e di facilitare quel difficile lavoro che attende i nostri imprenditori, ricordando anche che nel frattempo al Comune dovrebbero arrivare le risorse che lo stesso articolo 180 del Decreto Rilancio e stiamo cercando di applicarlo con la modifica regolamentare di oggi, ha messo a disposizione, a titolo di ristoro, seppure parziale, per i mancati incassi proprio dell’Imposta di Soggiorno. Quindi, si sono aperti diversi spazi di manovra ed io ritengo che tutti gli spazi vadano utilizzati e che questi spazi vadano utilizzati per tempo. Ed è proprio il fattore tempo che mi ha indotto, Presidente, a presentare anche una mozione di accompagnamento, una mozione che ha ricevuto le firme anche di altri colleghi e che chiede che al tavolo tecnico istituito dall’ stesso Regolamento 349, quello che ricordavo, il tavolo tecnico che ricordava l’Assessore Rolando, si comincia a ragionare fin da subito e con una cadenza regolare rispetto ad un’ipotesi di rimodulazione a ribasso dell’imposta, almeno per l’anno 2021 e le ragioni sono quelle che ho già detto prima, sostanzialmente sintetizzabili in incentivare chi sceglie Torino come meta, soprattutto le famiglie, ed insieme aumentare il margine di trattativa in capo alle nostre aziende che, lo voglio ripetere a chiare lettere, Presidente, nei prossimi mesi si giocheranno la salvezza. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliera Gruppo. Adesso ho iscritto il Consigliere Russi. Prego, ne ha facoltà RUSSI Andrea Grazie, Presidente. Io cercherò di essere molto veloce su questa delibera. Tra l’altro ringrazio la Consigliera Grippo sull’accordo che c’è stato anche nel portare in Commissione, in due sedute di Commissione, questo atto. Ci eravamo sentiti prima per calendarizzarlo in tempi ragionevoli, ce l’abbiamo fatta. Volevo soltanto esprimere il voto favorevole della Maggioranza sugli emendamenti, sono sicuramente migliorativi e per noi rappresentano effettivamente un aiuto alle attività alberghiere che ci sentiamo di raccogliere e che segue comunque tutta una serie di aiuti che abbiamo fatto anche su altre attività produttive ed economiche del territorio. Siamo favorevoli anche alla mozione di accompagnamento, ovviamente auspicando che la Giunta possa trovare le risorse per andare a coprire quanto richiesto dalla mozione, però l’indirizzo politico è assolutamente sostenibile dalla Maggioranza e quindi io suggerisco e chiedo ai miei colleghi Consiglieri di Maggioranza di votare favorevolmente sia agli emendamenti, che alla mozione, io personalmente voterò poi ovviamente favorevolmente alla delibera. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Russi. Se non ci sono altri interventi, possiamo dare una replica all’Assessore, qualora vi fosse necessità. Prego, Consigliere Fornari. FORNARI Antonio Grazie, Presidente. Il mio intervento era solo per sottolineare che, invece, la mozione della Consigliera Grippo non mi trova d’accordo. In questo momento ipotizzare una riduzione della tassa di soggiorno del Comune di Torino non ha molto senso. Basta fare un confronto con le altre città, senza considerare Firenze e Roma, che ovviamente hanno una tassa di soggiorno più alta, perché comunque sono molto più turistiche, ma anche la stessa Milano o Bologna hanno comunque una tassa di soggiorno, in alcuni casi, per le 3 e 4 stelle più alta rispetto a Torino o comunque simile alla Città di Torino, e non sono certo i 10 centesimi che fanno la differenza nell’attrattiva di una città, quindi nell’attrarre nuovi turisti in una città o comunque nuovi dimoranti o soggiornanti. Quindi non è certamente in questo momento un’azione furba o intelligente andare a dire facciamo risparmiare, anziché 2,30 euro facciamo pagare 2,20 euro in più ad un turista o comunque ad un soggiornante che viene nella Città di Torino, perché obiettivamente, quando va poi a pagare all’hotel o comunque alla struttura, mettiamo, gli 80 euro, anziché i 79,90 euro, cambia poco nella sostanza di chi poi effettivamente decide se venire a Torino o andare in un’altra città. Invece, in questo momento, soprattutto al Comune di Torino servono risorse per fare degli investimenti e fare una promozione della Città e quindi attrarre nuovi turisti, e quindi anche delle piccole risorse, come possono essere quelle dell’Imposta di Soggiorno, che poi non sono piccole, sono, mi pare, intorno ai 6 milioni, 7 milioni all’anno di incasso per la Città sono comunque delle risorse che poi il Comune di Torino investe nella promozione, tramite Turismo Torino, tramite tutte le varie fondazioni per la cultura e tutte le iniziative che servono poi per attrarre veramente turisti e soggiornanti qui a Torino di conseguenza mi trova ovviamente contrario a questa mozione, non è questo il momento di ridurre gli investimenti per la Città, ma anzi è il momento di farne di più e quindi trovare nuove risorse per fare promozione e quindi, di conseguenza non è questa la strada che trovo corretta per la Città. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Non ho altri interventi. Assessore Rolando, vuole replicare? ROLANDO Sergio (Assessore) Non ho intenzione di replicare. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessore Rolando. |