Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Presidente. Io credo che questa mozione proponga un’impostazione politica basata sul valore del negozio sotto casa, che fa parte di un concetto dove il negozio sotto casa è proprio nel posto dove si irraggia in qualche modo, dove si sa chi ha e chi non ha anche bisogno. Il concetto di solidarietà è anche un concetto di negozio che fa parte di una rete. Il valore del commercio di prossimità è un valore di controllo delle filiere, di produzione. Io lo dico perché io non sono in accordo con l’intervento precedente. Padre Zanotelli diceva che chi compra, vota. Ecco, io credo che da dove compriamo stabiliamo un modello di mondo, un modello di mondo che è riassumibile in una modalità di produzione, di valore del lavoro, di vicinanza o lontananza delle merci prodotte, perché le merci più sono lontane e più hanno bisogno di trasporti. Il grande commercio ora punta sul piccolo, lo sappiamo, i grandi centri commerciali sono in passivo, la rete di distribuzione, la GDO, punta sul piccolino locale, sempre però inserito in quella produzione e in quella vendita legata alle grandi multinazionali. Allora, il tentativo di riequilibrio, cioè noi non ci dobbiamo confondere, si è agito in emergenza, io non voglio neanche porre delle critiche, ma questo è un atto che cerca di riequilibrare e di ribadire quel valore di tutela di un tipo di commercio che noi auspichiamo e speriamo di poter ancora sostenere. Il tentativo di equilibrio è la salvaguardia del locale. Io non ho tristezza, ma ho sicuramente consapevolezza che le filiere di produzione vadano in qualche modo sostenute e vadano in qualche modo incentivate. Noi abbiamo perso delle intere filiere in Piemonte, non dobbiamo neanche dimenticarlo, dobbiamo comunque pensare che ogni volta che si compra qualcosa si vota un modello di mondo, questo modello rimane l’economia locale che ha nella distribuzione, nella prossimità, nella capacità di intercettare quello che è l’agricoltura, qui nessuno dice la parola agricoltura, un fondamento importantissimo in un Paese come l’Italia. Ora, questo è un tentativo, io non dico che l’Assessore riuscirà a svolgere l’incarico che gli diamo, perché sicuramente non è facile, ma è anche vero che se noi non ribadiamo una volontà politica ed una differenziazione, l’abc, del considerare diversa la GDO, diversa dal negozio di prossimità, dal negozio di comunità, dai mercati, che sono di nuovo un’altra situazione, forse abbiamo perso un pochettino quello che sono tutti questi cicli di produzione che... FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ho finito. Che vanno comunque almeno ripensati, perché dietro ai grandi supermercati, ma anche ai piccoli supermercati c’è tutta una filiera del lavoro che sotto tanti punti di vista va rivista. |