Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Presidente. Questa proposta di mozione, che risale ormai al 6 aprile del 2020, ha trovato gestazione nel pieno lockdown, quando un po’ tutti eravamo concentrati e riflettevamo su quale avrebbe dovuto essere la caratterizzazione dello spazio pubblico anche nella nostra città, e nell’ambito di una riflessione che ha visto un approfondimento nelle Commissioni consiliari, che ha visto l’interlocuzione con gli operatori del mondo della cultura, questa riflessione specifica sul tema dello spazio pubblico, che tra l’altro poi ha prodotto anche alcuni interventi regolamentari e alcune delibere, come quella che abbiamo votato poc’anzi, ci ha indotto a focalizzare la nostra attenzione sul tema specifico che è quello dei costi. A un certo punto, durante la discussione abbiamo sottolineato come ci sono due figure mitologiche, ormai, per chi deve organizzare eventi e manifestazioni su suolo pubblico: una era sicuramente Gabrielli, che con la sua Circolare aveva introdotto delle misure particolarmente efficaci, ma anche stringenti nell’organizzazione dello spazio pubblico sotto il punto di vista della sicurezza; l’altra figura mitologica un po’ più recente è Piantedosi, che si inserisce, diciamo, con queste prescrizioni nella gestione delle iniziative, più in generale nella caratterizzazione dell’aggregazione con garanzia del distanziamento, in qualche modo con... Piantedosi rappresenta, diciamo, l’altra faccia della medaglia di chi probabilmente... medaglia che deve in qualche modo caratterizzare, in termini di preoccupazioni, tutti coloro i quali decidono di fare qualcosa nello spazio pubblico. Ed è per quello che con questa proposta di mozione noi ci siamo permessi semplicemente, come Partito Democratico, di promuovere alcune iniziative che vedessero l’Amministrazione sostanzialmente un facilitatore, cioè, prevedendo che molte delle realtà culturali del nostro territorio, già sufficientemente affaticate e in crisi, avranno maggiori difficoltà dal punto di vista del reperimento delle risorse, e non volendo però limitare la possibilità di organizzare appuntamenti e manifestazioni culturali diffuse sul nostro territorio, abbiamo detto... ci siamo posti questa domanda: “Come possiamo aiutare gli operatori della cultura? Come possiamo aiutare coloro i quali vogliono organizzare iniziative? Come possiamo aiutare a venire incontro, come possiamo fare a venire incontro a coloro i quali probabilmente avrebbero un’offerta culturale qualificata, importante e significativa per caratterizzare l’aggregazione della nostra città, ma non avrebbero le risorse necessarie per poterla attrezzare, per poter soddisfare appunto questi aspetti, quello legato alla sicurezza e quello legato all’emergenza sanitaria?”. Ed è per quello che già a marzo, insomma, poi a aprile e poi nel corso delle settimane ci siamo permessi semplicemente di elencare una serie di indicazioni dove la sintesi, dicevo, è: il Comune diventa facilitatore, cioè allestisce, promuove l’allestimento, la caratterizzazione dello spazio pubblico, in modo tale che questo sia facilmente predisposto ad accogliere ciò che gli operatori culturali devono fare, cioè offerta culturale, cioè opportunità per i nostri cittadini. Siamo entrati nel merito anche di alcuni aspetti specifici e nel corso della discussione è emersa, come principale e condivisibile preoccupazione, il fatto che questa mozione potesse riguardare solo gli spazi aulici; in realtà la nostra riflessione partiva dagli spazi centrali o semicentrali, perché questi sicuramente più interessanti anche per favorire l’aggregazione e il coinvolgimento di alcuni sponsor, piuttosto che di alcuni operatori che potrebbero aiutare l’Amministrazione a caratterizzare lo spazio pubblico, giustamente i colleghi hanno evidenziato il fatto che questo tipo di attenzione in realtà deve caratterizzare anche i contesti meno aulici e meno centrali, per cui so che è stato depositato un emendamento da parte di un collega e questo emendamento io credo meriti il sostegno. E quindi, così come abbiamo condiviso nella Conferenza dei Capigruppo e avendola già discussa abbastanza, io mi limito semplicemente a riportare le principali osservazioni e le caratteristiche principali di questo documento. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Io, Presidente, posso? Sugli emendamenti. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Volevo solo esprimere la disponibilità ad accogliere tutti gli emendamenti che sono stati presentati, anche al fine di accelerare, diciamo, la discussione e la votazione. |