Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Giugno 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2020-01005
"AREA EX TECUMSEH A MIRAFIORI SUD: UNA PERIFERIA IN CUI L'AMMINISTRAZIONE LASCIA (SICUREZZA E TRASPORTI) E RADDOPPIA (DEGRADO)" PRESENTATA IN DATA 23 APRILE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
IARIA Antonino (Assessore)
Sì, ci sono, mi sentite? Sì?

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, l’area in questione era già stata oggetto di un’interpellanza,
come anche già citato nell’interpellanza di oggi. Il Consigliere Magliano ha prodotto sei
domande, a cui cercherò di rispondere in maniera molto sintetica, ma poi chiaramente
darò poi le informazioni più dettagliate via mail, così in modo da poter approfondire
ancora meglio l’argomento. L’area in questione è legata a una destinazione urbanistica
di Zona Urbana di Trasformazione, Ambito Tecumseh, ed è collegata all’area vicina,
sempre una Zona Urbana di Trasformazione, Ambito Castello di Mirafiori, un’altra
ZUT. Queste ZUT sono, diciamo, collegate nella loro attuazione in esecuzione di Piano.
Il collegamento, sinteticamente, sta nel fatto che nell’area pubblica, cioè il Castello di
Mirafiori, che genera un certo numero di metri quadri di SLP, sia permesso, appunto,
portare, spostare questa SLP nell’altra area, che è privata, cioè l’area della proprietà
Tecumseh. Già nel 2017 c’è già stato uno sviluppo, per quanto riguarda quest’area, che
aveva portato a fare una proposta di acquisto da parte dei proprietari della Tecumseh dei
diritti edificatori dell’area limitrofa, in modo da attuare una trasformazione, in
esecuzione del Piano di queste aree stesse. Questa proposta di acquisto è stata portata
avanti con un preliminare di vendita, con un versamento anche verso le casse comunali,
e poi si è fermata. Questa è la più grande novità - e rispondo al punto numero 1) e al
punto numero 5) - sul fatto, appunto, che, diciamo, le interlocuzioni con la società poi si
sono rilevate difficoltose e sono state in atto tutta una serie di interlocuzioni, portate
avanti dal precedente Assessore Montanari, e con tutta una serie di proposte fatte alla
società per riuscire a dirimere la questione. Ma, visto che la questione non ha avuto un
esito positivo e la Città deve fare i suoi interessi, adesso, a questo punto, è inevitabile
esperire nei confronti della società un’azione legale, cioè obbligare a concludere il
contratto che è stato..., cioè, arrivare a una sentenza che obbliga la controparte a
concludere il contratto già aperto. Quindi, la novità più importante su quest’area è che
stiamo preparando la citazione in giudizio per i proponenti dell’operazione che ho citato
prima. Per quanto riguarda gli altri punti, andrei brevemente alla risposta di carattere
ambientale, anche perché qui la novità più importante è che l’Arpa ha fatto un
sopralluogo... Aspetti un attimo, un attimo solo. Sì, l’ARPA ha esperito un’attività
ispettiva, determinando l’indice del degrado della copertura in amianto e delle
problematiche legate all’Area Tecumseh e ha trasmesso in data 31/10/2019 copia del
Programma di Controllo Custodia e Manutenzione ai sensi del DM 6 settembre del ’94,
redatto da tecnico abilitato incaricato dalla proprietà. È reso noto che parte della
copertura del fabbricato era già stata rimossa il 5 luglio per una superficie di 3.000 metri
quadri. Quindi, questa copia del Programma di Controllo, redatta il 16 ottobre, è stata
trasmessa all’Arpa per la valutazione di competenza e quindi, una volta finita questa
valutazione, si verificherà se le procedure che hanno messo in atto i proprietari per
riuscire a controllare e eliminare il problema dell’amianto siano corrette o meno.
Per quanto riguarda, invece, il discorso sul punto numero 4), sul fatto che
l’Amministrazione abbia svolto indagini circa l’andirivieni di camion e furgoni, il
Comandante Bezzon risponde che la ricerca esperita, sia in Centrale Operativa che
presso il Comando Sezione 2, competente per il territorio, non risultano pervenute
segnalazioni, né richieste di intervento nella zona indicata; non sono, pertanto, stati
effettuati controlli in loco.
Per quanto riguarda il punto 3): “Se l’Amministrazione intenda confermare, sentito il
Ministero dell’Interno, l’intenzione di realizzare il nuovo Commissariato”, secondo me
questa è una domanda che adesso non ha risposta, nel senso che prima bisogna chiudere
tutta la partita, le problematiche giuridiche relative all’area, e poi gestire la fase di
progettazione urbanistica, con possibilità di utilizzo delle aree in cessione, anche con
quella vecchia possibilità di poter portare il Commissariato di Pubblica Sicurezza in un
secondo momento. Quindi, diciamo, la priorità dell’Amministrazione in questo caso è
chiudere la parte legale dovuta al contenzioso di cui ho parlato prima.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, sì.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)