Interventi |
MALANCA Roberto Grazie mille, Presidente. Io tolgo il video perché è complicato sennò. Ho letto in questa interpellanza una serie di cose che effettivamente sono un po’ fastidiose, ma fastidiose soprattutto perché noi diciamo alcune cose da quattro anni e ogni volta che si parla di Metro 2 dobbiamo di nuovo ribadire sempre le stesse cose; dobbiamo ribadire, ho sentito dire: “da Torino a Torino”, beh quello era il vecchio progetto, il progetto dell’Amministrazione precedente, di una linea che va da Torino a Torino, la linea che era stata tagliata togliendo Orbassano che era l’unica cosa che faceva, tra l’altro, Orbassano e Pescarito dall’altra parte, che erano le uniche cose che rendevano questa linea degna di una linea come ha detto l’Assessore, non un tram. La gestione della tipologia di treno, ecco, adesso è improvvisamente scoppiata la necessità di sapere quale treno verrà messo su questa linea, questi binari, quello che saranno, in quel tunnel. Beh, io credo che sapere quale tipo di treno esattamente, come è stato chiesto da alcuni Consiglieri, significa anche identificare già subito chi è che lo può proporre, cioè vorrebbe dire rendere quasi inutile una gara dove si sa già qual è il vincitore, forse questo è quello che vuole chi chiede oggi di definire quale treno e quale tipo di treno dovrà passare; esiste una cosa che si chiama studio di sistema ed è esattamente quella che andrà insieme con la progettazione definitiva. Io credo anche che forse qui volutamente si dimentichi che quest’opera ripresa dalla nostra Amministrazione per i capelli in cui è stato cambiato di tutto - il tracciato, l’estensione, le tipologie di traffico - tutto, perfino lo studio del traffico è stato reso molto più preciso grazie alle celle dei telefoni cellulari e al lavoro fatto sugli spostamenti della popolazione; quello che ha fatto questa Amministrazione sono ben 10 Commissioni specifiche sul tema, e ad ogni Commissione sono state date tutte le informazioni precise; di questo progetto è stata pubblicata, e la può trovare chiunque sul sito del Comune, tutta la documentazione relativa alla progettazione preliminare, è stato fatto un débat public e quanto di più trasparente sia mai stato fatto nella storia di questa Amministrazione della città, e non parlo di questa specifica, nella storia dell’Amministrazione complessiva della città. Sulla parte della gestione, insomma, quello che viene detto della gestione del problema, per cui noi cambieremmo continuamente idea, no, noi semplicemente seguiamo ogni singola decisione che dipende dallo stato dell’arte dello studio che è stato affidato per la progettazione preliminare. Ricordo che chi invece prende una decisione poi la persegue indipendentemente dai risultati degli studi, poi fa cose come tagliare fuori Orbassano, magari fare uno sbaffo verso Bengasi perché piace così, perché è la politica che decide che cosa si fa, indipendentemente dal fatto che questa sia una scelta sensata, se è una scelta che vada incontro ai bisogni reali della città, oppure semplicemente che vada incontro a decisioni di tipo politico e magari non prettamente Politico con la P maiuscola ma di ben più basso profilo. Noi abbiamo sempre detto che la linea si giustifica se viene realizzata per intero, e quindi per intero noi vogliamo che questa venga realizzata, proprio perché sennò non ha senso e basta un tram, e a quel punto bastano molti, ma molti, ma molti soldi in meno per un tram, ma forse era quello che voleva fare l’Amministrazione precedente, farci un tram spendendo come una linea di Metropolitana e questo forse non dà tanto la sensazione della serietà di coloro che amministrano la cosa pubblica. Detto ciò, io ringrazio l’Assessora per le sue risposte precise, puntuali e complete, mi spiace soltanto che lei non abbia finora dovuto, come sempre, ripetere tutto quanto fin dall’inizio perché, come al solito, in queste interpellanze generali ci si dimentica tutto quello fatto da questa Amministrazione e si va semplicemente a dire, di nuovo, le stesse falsità che vengono ripetute tutte le volte fino a che uno non dice: “Ah, ma forse allora è vero”. Grazie, Presidente. |