Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Ci sono, Presidente. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Ma mi pare di poter dire che dei passi sono stati fatti nella direzione che era auspicata, non soltanto dalla delibera che l’Assessore ha citato, ma anche dall’atto di indirizzo che venne presentato a mia prima firma e approvato a suo tempo. Non ho soltanto compreso in termini di performance, ma forse perché non c’è stato lo spazio per entrare nel dettaglio, se l’adeguamento della modulistica con questo ampliamento degli obiettivi, anche sull’anno ’18, sia stato raggiunto e soddisfacente e soprattutto se abbia coinvolto anche la parte che riguarda la comunicazione, non soltanto quella tradizionale, ma anche social, pagine web e Intracom. Siccome mi ero già messa d’accordo con la Presidente delle Pari Opportunità di riportare la questione in Commissione per poter fare concretamente il punto della situazione e magari confrontarmi anche sul fatto che mi è capitato più di una volta di accorgermi, ad esempio, che nella modulistica con la quale ci si rivolge a noi Consigliere viene utilizzato il termine “Consiglieri” al plurale, utilizzando la formulazione neutra e quasi mai utilizzata la parola “Consigliera”. Quindi qualche cosina deve essere sfuggita per forza. Mi interesserebbe fare un lavoro di dettaglio, perché stiamo andando comunque verso la fine della legislatura e mi era parso non tanto che l’Assessore Rolando, con cui è la prima volta che interloquisco su questo argomento e lo ringrazio per la spiegazione puntuale, ma con l’Assessore Giusta invece più volte se n’era parlato e, insomma, anche con azioni un po’ garibaldine nei confronti della sottoscritta, ha cercato di prendersi il merito di tutte le iniziative che sono state intraprese su questo argomento dacché ci siamo insediati. Io credo che andando verso la fine della legislatura sia bene vedere quale eredità concretamente lasceremo a chi ci sarà dopo di noi e soprattutto quale è stato nel concreto il salto di qualità che siamo riusciti a fare su questo tema che, lo voglio ricordare, è stato avviato in termini di operatività nella precedente legislatura e quindi dalle colleghe e dai colleghi che hanno preceduto noi. Quindi da un lato richiedo all’Assessore Rolando, se gli è possibile, di inviarmi la nota che ha costituito la traccia per la sua risposta, in modo tale che la discussione che si farà in Commissione possa ripartire da lì e poi annuncio alla Presidente che sarà mia cura, già in accordo con la Presidente delle Pari Opportunità, richiedere una Commissione di approfondimento, anche perché, e qui concludo, Presidente, mi sembra che ci sia un grosso interesse da parte della Maggioranza e dell’Amministrazione ad andare a spronare altre istituzioni, penso ad esempio alla scuola, ad una maggiore sensibilità, ad una maggiore capacità di adeguamento, alla consapevolezza che sia necessario riconoscere quanto per anni, forse per secoli, non è stato riconosciuto anche in termini di linguaggio. Quindi, prima ancora di andare a vedere, lo semplifico, che cosa succede in casa d’altri, io credo sia indispensabile andare a misurare quello che succede in casa nostra e se c’è qualcosa da correggere, eventualmente correggerla. Grazie, Presidente. |