Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo quindi alla trattazione dell’interpellanza successiva, si tratta della numero meccanografico 202000982/002. Verifico solo la presenza, mi dicono, Grippo, se è presente, la Consigliera Grippo. GRIPPO Maria Grazia Ci sono, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) E in risposta mi viene indicato come Rolando. ROLANDO Sergio (Assessore) Sono presente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, allora procedo. Scusate, ma è importante la verifica. Allora: “Linguaggio di genere, quali gli obiettivi raggiunti dalle direttrici, dai direttori, dalle dirigenti e dai dirigenti?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Presentata in data 22 aprile del 2020, la prima firmataria, l’ho già detto, è la Consigliera Grippo. Quindi do subito la parola all’Assessore Rolando per la risposta. Grazie. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, l’interpellanza in oggetto…, grazie, Presidente, riguarda gli obiettivi, chiede l’interpellante, assegnati alle Divisioni della Città per il 2017 e quali siano raggiunti e in quali termini. La delibera della Giunta Comunale 201606566, del 20 dicembre 2016, ha demandato alla dirigente del Servizio Pari Opportunità la definizione in collaborazione con la struttura deputata al Controllo di Gestione di obiettivi specifici sull’utilizzo di un linguaggio non discriminatorio dal punto di vista di genere da assegnare a ciascuna direzione nel PEG già a partire dal 2017. Ha altresì demandato, sempre quella delibera, alla dirigenza del Servizio Pari Opportunità quanto necessario per la formazione, informazione rivolta ai servizi dell’Amministrazione, nonché la definizione delle linee guida per l’utilizzo di un linguaggio non discriminatorio dal punto di vista di genere. La mozione 5028 del 2016 è intervenuta sullo stesso argomento, dicendo: “La Sindaca e la Giunta ad assegnare…, impegna la Sindaca e la Giunta ad assegnare fra gli obiettivi delle direttrici, dei direttori, dei dirigenti e delle dirigenti del Comune, la promozione dell’utilizzo neutro dal punto di vista di genere nei documenti, nelle comunicazioni istituzionali interne ed esterne, negli atti normativi anche attraverso l’istituzione di tavoli di lavoro, nonché di attività di informazione e sensibilizzazione rivolte al personale dipendente. Sulla base di tali presupposti, la Direzione Controllo Strategico ha predisposto un apposito obiettivo per il PEG 2017, condiviso da tutte, tutti le direttrici/direttori e dirigenti della città, così definito: “Adeguare la documentazione di propria competenza”, vale a dire: pagine web, moduli, circolari e altre, “al linguaggio di genere come previsto dalla delibera 06566 del 20 dicembre 2016 per l’utilizzo di un linguaggio non discriminatorio dal punto di vista di genere”. Per verificare il raggiungimento di tali obiettivi sono stati previsti i seguenti indicatori: indicatore A, adeguamento della nuova documentazione, successivamente all’emanazione delle linee guida, con previsione per il mese di settembre 2017; ricognizione e mappatura di tutta la documentazione di propria competenza. Inoltre, sempre nel PEG 2017, è stato inserito un ulteriore obiettivo, oltre il primo, come ho già detto, dell’adeguamento della documentazione, attuazione della carta di intenti “Io parlo e non discrimino” e deliberazione Giunta Comunale di Torino 118 del 2016 “Elaborazione linee guida volte a favorire e diffondere l’uso del linguaggio non discriminatorio dal punto di vista di genere”. Questo secondo obiettivo aveva come indicatore la presentazione all’Assessore, ovviamente di riferimento di ogni direttore, per l’approvazione da parte della Giunta Comunale. In sede di verifica del ciclo della performance sono stati condotti i relativi monitoraggi che hanno evidenziato il raggiungimento degli obiettivi a partire dalla redazione delle linee guida per un utilizzo non discriminatorio del linguaggio in base al genere nell’attività amministrativa. Anche il PEG 2018 ha visto riproporre l’obiettivo condiviso da tutti i direttori e dirigenti, (incomprensibile) al linguaggio di genere, come previsto dalla delibera 06566 del 20 dicembre 2016 per l’utilizzo di un linguaggio non discriminatorio dal punto di vista di genere nelle attività dell’Amministrazione Comunale avente per il 2028 l’indicatore dell’adeguamento della documentazione, come è previsto dalla precedente ricognizione. Questo è quanto, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Rolando. Passo subito la parola alla Consigliera Grippo, che ne ha facoltà. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Ma mi pare di poter dire che dei passi sono stati fatti nella direzione che era auspicata, non soltanto dalla delibera che l’Assessore ha citato, ma anche dall’atto di indirizzo che venne presentato a mia prima firma e approvato a suo tempo. Non ho soltanto compreso in termini di performance, ma forse perché non c’è stato lo spazio per entrare nel dettaglio, se l’adeguamento della modulistica con questo ampliamento degli obiettivi, anche sull’anno ’18, sia stato raggiunto e soddisfacente e soprattutto se abbia coinvolto anche la parte che riguarda la comunicazione, non soltanto quella tradizionale, ma anche social, pagine web e Intracom. Siccome mi ero già messa d’accordo con la Presidente delle Pari Opportunità di riportare la questione in Commissione per poter fare concretamente il punto della situazione e magari confrontarmi anche sul fatto che mi è capitato più di una volta di accorgermi, ad esempio, che nella modulistica con la quale ci si rivolge a noi Consigliere viene utilizzato il termine “Consiglieri” al plurale, utilizzando la formulazione neutra e quasi mai utilizzata la parola “Consigliera”. Quindi qualche cosina deve essere sfuggita per forza. Mi interesserebbe fare un lavoro di dettaglio, perché stiamo andando comunque verso la fine della legislatura e mi era parso non tanto che l’Assessore Rolando, con cui è la prima volta che interloquisco su questo argomento e lo ringrazio per la spiegazione puntuale, ma con l’Assessore Giusta invece più volte se n’era parlato e, insomma, anche con azioni un po’ garibaldine nei confronti della sottoscritta, ha cercato di prendersi il merito di tutte le iniziative che sono state intraprese su questo argomento dacché ci siamo insediati. Io credo che andando verso la fine della legislatura sia bene vedere quale eredità concretamente lasceremo a chi ci sarà dopo di noi e soprattutto quale è stato nel concreto il salto di qualità che siamo riusciti a fare su questo tema che, lo voglio ricordare, è stato avviato in termini di operatività nella precedente legislatura e quindi dalle colleghe e dai colleghi che hanno preceduto noi. Quindi da un lato richiedo all’Assessore Rolando, se gli è possibile, di inviarmi la nota che ha costituito la traccia per la sua risposta, in modo tale che la discussione che si farà in Commissione possa ripartire da lì e poi annuncio alla Presidente che sarà mia cura, già in accordo con la Presidente delle Pari Opportunità, richiedere una Commissione di approfondimento, anche perché, e qui concludo, Presidente, mi sembra che ci sia un grosso interesse da parte della Maggioranza e dell’Amministrazione ad andare a spronare altre istituzioni, penso ad esempio alla scuola, ad una maggiore sensibilità, ad una maggiore capacità di adeguamento, alla consapevolezza che sia necessario riconoscere quanto per anni, forse per secoli, non è stato riconosciuto anche in termini di linguaggio. Quindi, prima ancora di andare a vedere, lo semplifico, che cosa succede in casa d’altri, io credo sia indispensabile andare a misurare quello che succede in casa nostra e se c’è qualcosa da correggere, eventualmente correggerla. Grazie, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ringrazio la Consigliera Grippo. |