Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Siamo all’ennesima discussione proposta dal Movimento 5 Stelle relativamente alla trasformazione della SMAT in una società consortile. SMAT è tutto fuorché un’azienda non pubblica. Correttamente la collega Albano deve riconoscere, lo ammette lei stessa, che in realtà sia la programmazione degli investimenti nell’ambito dell’ATO3 proposta dall’ATO appunto che è un’organizzazione di Enti locali, sia il soggetto gestore di questi interventi che è quello che costruisce il piano di investimenti, che è quello che li sviluppa, che fa le gare, fa gli appalti, controlla la qualità, è tutta pubblica, è evidente che rende questa discussione completamente fuori tempo e fuori scala. La tariffa del Servizio Idrico Integrato, perché di questo stiamo parlando, in realtà è una tariffa che viene deliberata da soggetti pubblici, allora se il problema non fosse, se il problema fosse veramente quello di non fare utili sull’acqua, come viene detto, bisognerebbe che la Sindaca Appendino quando va in assemblea dei soci di SMAT non chiedesse la distribuzione del dividendo, banalmente, e proponesse di tenere quel dividendo in azienda per fare investimenti, investimenti di cui la nostra rete acquedottistica e fognaria ha straordinario bisogno perché non è efficiente ed efficace come potrebbe potenzialmente essere qualora ci fossero ulteriori risorse economiche. Noi siamo considerati un’eccellenza internazionale, non solo nazionale nell’ambito della gestione del Servizio Idrico Integrato e SMAT S.p.A. rappresenta, davvero, da tantissimi anni, fin dalla sua fondazione, una delle aziende in assoluto più sane, più solide e che lavora meglio nell’ambito dei Servizi Pubblici Locali. Riteniamo che quando modificammo lo statuto di SMAT nel 2012, proprio anche sulla spinta referendaria, introducendo dei quorum di modifica statutaria enormi sia in termini di quote, sia in termini di teste e di fatto abbiamo reso non vendibile a nessuno la società SMAT S.p.A. e non è un caso e infatti SMAT S.p.A. continua a rimanere pubblica e che non esce dal novero dell’aziende pubbliche. Troviamo, e concludo, un pochino suggestivo e surreale che ci sia quest’attenzione spasmodica alla trasformazione di SMAT in società consortile, peraltro sono stati spesi denari pubblici lì, invece, nelle consulenze, invece colleghi del Movimento 5 Stelle, i soldi, invece, lì va bene spenderli, no se diventano utili sull’acqua no, però se li usiamo per pagare le consulenze per toglierci lo sfizio per… quelle, invece, sono soldi meno pubblici quelli lì? No, sono soldi pubblici esattamente come gli altri, ma tutta sta attenzione ad esempio a IREN che non nell’ ATO di Torino, ma in Liguria gestisce con la… IREN è una quotata in borsa e quindi lavora (incomprensibile) privato, gestisce il Servizio Idrico Integrato, ma dove l’avete messa, perché queste mozioni, guardate che ovviamente avete la Maggioranza per approvarle, quindi ve le approverete noi ovviamente siamo sempre stati contrari, continuiamo ad essere contrari alla trasformazione di SMAT in società consortile, oggettivamente è un pochino strabica. Allora volete fare davvero la battaglia della vita, andate a prendere le aziende dalla Città di Torino direttamente quotate… nella Città di Torino sono private che fanno quel mestiere lì, invece, vi accanite sistematicamente, fate spendere soldi ai contribuenti, soldi ricavati dal bilancio SMAT nell’ambito del Servizio Idrico Integrato per fare degli studi che dicono delle cose che erano palesemente ovvie già prima di farli e di fatto fregandovene altamente di quella che è l’opinione generalizzata degli altri Comuni e invece attraverso la gestione operativa di SMAT S.p.A. si sono, di fatto, anche progressivamente liberati di un onere che ben prima dell’arrivo della legge 36 della legge Galli che poi ancora della legge 13 regionale del ’97 che è la legge che ha messo, ha definito gli ATO e che ha definito in qualche modo l’ambito territoriale operativo avevano le gestione comunale di acquedotti separata da quella fognaria. Allora, siccome questa questione ha una storia lunga che bisognerebbe ricostruire in maniera corretta e puntuale, storia che voi dimenticate clamorosamente, ed è del tutto evidente che quindi la mozione che fate, correttamente, la Consigliera Albano ha detto una cosa giusta: è giusto che la politica si esprima, allora visto che è giusto che la politica si esprima, io mi esprimo con grande franchezza: noi siamo contrari alla trasformazione di SMAT in società consortile. |