Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie Presidente, ringrazio anche l’Assessore per la risposta, chiedo di poter avere la risposta scritta che ha letto, se è possibile. Finalmente si è arrivati ad una soluzione, in una situazione emergenziale ed eccezionale come quella di quest’anno legata al Covid- 19, è fondamentale ed è necessario che la Città e quindi l’Amministrazione della Città adotti delle misure straordinarie, anticipando delle possibili problematiche, affrontandole in modo anche diverso rispetto alle situazioni ordinarie, e soprattutto cercando di evitare di generare ulteriori e nuove problematiche. La soluzione è sì stata trovata, adesso ce l’ha raccontata anche l’Assessore ed è stata attuata - come è stato detto - in soli due giorni, peccato che questi “soli due giorni” siano arrivati dopo otto giorni in cui le persone sono state lasciate sotto Palazzo Civico in piazza senza servizi igienici, demandandoli ai servizi igienici presenti ai giardini reali, quindi a circa un chilometro e mezzo da dove si trovavano, senza nessun intervento da parte della Città, finché non si è arrivati al punto in cui la situazione stava quasi per esplodere, le persone che almeno nella fase iniziale si erano presentate in piazza perché erano state mandate via da piazza D’Armi; è vero, l’emergenza freddo era finita, ma non era finita l’emergenza sanitaria, e quindi - che è il motivo poi anche di questa interpellanza - la mia domanda è questa, che abbiamo provato a fare in queste settimane: come mai si è dovuti arrivare ad avere questo assembramento di persone sotto Palazzo Civico per otto giorni, abbandonate a se stesse sotto le coperte, in tende, senza nessuno se non i pochi volontari, le associazioni del Terzo Settore che si sono messe da sole in autogestione a cercare di dare una risposta e un sostegno a questi ragazzi, si è dovuti arrivare a questo punto e non si è agito prima, perché era da marzo che la città aveva deciso di chiudere al 3 maggio il punto di piazza D’Armi, come mai siamo dovuti arrivare ad avere questi otto giorni al 12 maggio prima di dare soluzione? È questa la parte in cui la Città è venuta a mancare. Se c’era già la disponibilità di questa soluzione, o quantomeno se c’era la possibilità, qualcuno l’aveva pensato prima o veramente ci si aspettava, si sperava che le persone una volta chiusa piazza D’Armi si diffondessero per la città diventando veramente invisibili? Quindi ben venga la soluzione attuale, 90 collocazioni su 103, anche persone oltre alle persone che erano presenti in piazza D’Armi, però dobbiamo cercare di anticipare i tempi, qui l’Amministrazione è rimasta attendista, ha atteso che ci fosse... o meglio, ha atteso che ci fosse il problema, io ricordo che si è incominciati ad intervenire dopo che sulle varie riviste l’unico legale che li stava seguendo, stava seguendo i ragazzi in Palazzo Civico ha annunciato nella conferenza stampa con tutte le varie associazioni che avrebbe denunciato la Città perché non si stava proponendo in modo attivo per trovare delle soluzioni. Quindi cerchiamo di valutare le situazioni per quelle che sono, in situazioni ordinarie vanno bene gli strumenti ordinari, ma in situazioni eccezionali (incomprensibile) muoversi in anticipo, proattivo. Purtroppo, questa è venuta a mancare. Grazie Presidente, ho concluso. |