Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Ci sono, Presidente. UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Allora, con una precisazione pubblicata sul sito del Governo e confermata poi da Regione Piemonte, è stata consentita la coltivazione di orti per autoconsumo. È dunque consentito uscire di casa, naturalmente ci riferiamo a questo periodo, è consentito uscire di casa per andare a coltivare orti e piccoli appezzamenti anche se non si è agricoltori professionisti, anche se il fondo non si trova nei pressi dell’abitazione. Le fonti del Governo riferiscono che la coltivazione del terreno ad uso agricolo con attività diretta per autoconsumo rientrano nella (audio disturbato) il soggetto interessato attesti con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica il possesso di tale superficie ad attività produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito. La Regione Piemonte ha specificato che resta il divieto di spostarsi dento il Comune per la cura orti e giardini, giardini e orti di seconde case i Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha aggiunto che la questione dell’orto non diventi una scusa per andare nella propria seconda casa, confida nel buon senso di tutti. Attenzione, l’orto non può essere il giardino della seconda casa, bisogna essere molto chiari. L’orto è solo quel piccolo fazzoletto di terreno che uno coltiva per il proprio sostentamento, questo si può fare. Abbiamo fatto tanti sacrifici, stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel, anche se bisogna fare attenzione (audio disturbato) misure di contenimento perché tutto possa finire. Questa è la citazione del Presidente Cirio. Per evitare sanzioni occorre dunque utilizzare il percorso più breve per (audio disturbato), magari accompagnato dall’atto di proprietà o di affitto del terreno, che dichiari che si sta andando nel fondo per effettuare lavorazioni con scopo (audio disturbato), specificando l'uso del percorso più breve. Con riferimento agli orti urbani comunali, dopo la realizzazione da parte del Servizio Verde inserito nei piani di edilizia convenzionata vengono presi in carico dalle Circoscrizioni competenti territorialmente, le quali si (audio disturbato) il sistema di assegnazione. La gestione ordinaria e di videosorveglianza e il corretto uso degli stessi sono appunto a carico della gestione quotidiana. Parimenti si ritiene che anche la regolamentazione degli accessi agli orti in tempo di pandemia Covid-19 il contestuale metodo di fruizione debba essere nel rispetto delle direttive delle circolari ministeriali adottato dalla Circoscrizione di appartenenza prendendo atto delle caratteristiche di ogni singolo orto, valutando eventuali turnazioni e uso dei dispositivi di protezione obbligatori e buone abitudini da rispettare, in questi casi sotto la supervisione della Polizia Municipale. Abbiamo quindi chiesto nota alle Circoscrizioni per un approfondimento e avere un po’ il dettaglio delle varie Circoscrizioni. La Circoscrizione 2 ha riferito che i loro orti sono stati chiusi il 12 marzo e riaperti il 22 aprile. Le modalità della riapertura sono state: accesso orti a numeri alterni, giornate pari, orto pari; giornate dispari, orto dispari. Dal 18 maggio tutti potranno accedere. Soltanto l'intestatario può accedere all’orto e comunque solo una persona per volta, vietati gli assembramenti, l’uso di parti comuni e fare grigliate, l’obbligo di mantenere tra le persone la distanza di un metro ed evitare le (audio disturbato). La Circoscrizione 4 invece ha riferito che all'interno del proprio territorio non sono attualmente vigenti assegnazione di appezzamenti di terreno secondo quanto previsto dal Regolamento 363. Sono però attivi alcuni atti di collaborazione, come l’area di piazza Risorgimento, l'area di viale della Frutta, di via Pietro Cossa 165 e insieme alla gestione in affidamento di un'area specifica (audio disturbato) prevede la possibilità per i fruitori di utilizzare parti delle aree per coltivazioni di tipo agricolo. A tale proposito la Circoscrizione ha comunicato, a mezzo lettera, a questi ultimi le indicazioni e le prescrizioni da osservare per le operazioni di coltivazione a scopo alimentare, utilizzo da parte dell’ortolano del tragitto più breve, eccetera, eccetera. Ha detto anche delle altre cose e quindi ha anche avuto l'assegnazione per effettuare lavorazioni, sostanzialmente con lo scopo di produrre alimenti. La Circoscrizione 5 ha riferito di gestire 76 orti urbani assegnati secondo le modalità e il Regolamento 363. Gli appezzamenti sono distribuiti in tre località diverse: Sansovino, via Venaria e strada Vallette. A far data dal 21 aprile il recepimento delle comunicazioni del Governo consentivano, appunto, le attività relative al codice ATECO 01, la Circoscrizione ha fatto affiggere tramite personale diretto la comunicazione del dirigente che esplica agli assegnatari degli orti l’utilizzo degli appezzamenti in modalità e nel rispetto dell’attuale situazione emergenziale, appunto, il solito tragitto più breve, distanze, mascherine e guanti e presenza di una sola persona. La Circoscrizione 6 ha riferito che in ottemperanza del decreto disposto dal Governo in relazione all’emergenza è vietato agli ortolani l’accesso agli orti urbani di pertinenza (audio disturbato) a decorrere dal 12 marzo scorso. La Circoscrizione 7 ha comunicato che gli orti urbani sono stati riaperti il 24 aprile scorso. Grazie. |