Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Presidente, sono la Sindaca, ci sono, sono arrivata. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, la ringrazio. Allora, aspettavamo proprio lei, grazie. Trattiamo congiuntamente queste ultime due interpellanze dell’ordine del giorno, si tratta dell’interpellanza 202000993/002: “Mascherine al Corpo Polizia Municipale?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 22 aprile 2020, la prima firmataria è la Consigliera Scanderebech, presentata da Scanderebech e il Consigliere Curatella. La seconda interpellanza è la 202000969/002: “Azioni a tutela dei lavoratori della Polizia Municipale ai tempi del Covid-19: per questa Amministrazione uno vale ancora uno?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 20 aprile 2020 e il primo firmatario è il Consigliere Magliano e i presentatori sono Magliano e Lubatti. Do la parola alla Sindaca Appendino per la risposta alle due interpellanze in modo congiunto, grazie. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Mi scuso con gli interpellati per il ritardo, li ringrazio della pazienza. Leggerò una nota che in parte è anche tecnica e sarà mia cura, vista anche la lunghezza e le tante domande che sono state poste nelle due interpellanze di lasciarne fare pervenire copia scritta alla Presidenza, che possa girarlo ai Consiglieri interpellati. Inizio dall’interpellanza numero 993, quindi: “mascherine al Corpo di Polizia Municipale”. “In relazione ai punti 1) e 2) dell'interpellanza si comunica che al Servizio Economato, a cui compete tra l'altro l'acquisto del DPI e del materiale antinfortunistico per alcuni servizi della Città ed in particolare per la Polizia Municipale, è in corso la procedura aperta, la numero 68/2016 aggiudicata con determinazione dirigenziale meccanografico 2017 03795 del 25.09.2017, esecutiva dal 25.9.2017 per il lotto 1 alla ditta ST Protect S.p.A. con sede in via Circonvallazione 97 Broni, per l'importo di euro 129.249,68, oltre ad euro 28.434,93 per IVA del 22% per complessivi euro 157.684,61. Per l'anno in corso ed a seguito dell’emergenza Covid-19 per la Polizia Municipale in data 24 febbraio sono state ordinate 15.000 mascherine FFP3 ed è stata sollecitata la consegna di precedente ordine di numero 1.600 mascherine FFP3 e di 63 tute protettive. La ditta aggiudicataria, nonostante diversi solleciti, per le note difficoltà di approvvigionamento, non è ancora in grado di soddisfare gli ordinativi, di conseguenza sono stati attivati contatti con un rilevante numero di aziende ed acquistati in base alla disponibilità delle ditte 500 occhiali di protezione, determinazione dirigenziale n. 1244 del 20 aprile 2020, e 300 tute di protezione, determinazione dirigenziale 1097 del 9 aprile 2020, che sono state consegnate al Comando. Inoltre sono state acquistate 1.900 mascherine FFP3, determinazione dirigenziale numero 2020 949 del 25 marzo 2020, delle quali 940 sono state destinate alla Polizia Municipale. Risultano inoltre consegnate al comando 900 FFP2 e 4.500 mascherine di tipo chirurgiche provenienti dalla Protezione Civile e 56 litri di gel disinfettante. Il Servizio Economato sta proseguendo nella ricerca di mercato e procederà via via con acquisti urgenti non appena sarà possibile individuare fornitori che garantiscono la disponibilità dei materiali necessari. In particolare è in corso un'indagine di mercato per acquisire 300 schermi ad alta protezione del viso”. In merito al punto 3) si comunica che i quantitativi ricevuti da donazioni varie, associazioni, ONLUS, organizzazioni politiche e religiose, raccolte fondi e tutti coloro che hanno contribuito con grande solidarietà donando alla Città, di questi ammontano a 8.650 mascherine, che sono state date ovviamente alla Polizia Municipale, quindi nel totale delle donazioni che ha ricevuto la Città, 8.650 sono state destinate al Corpo di Polizia Municipale, di cui appunto 8.650 mascherine, di cui 2.500 sono lavabili e 200 FFP2, 48 gel mani, 92 sanificanti multiuso e 96 sanificanti auto. Relativamente al punto 4) nel periodo in corso tra il 31 gennaio e il 28 aprile sono state impiegate complessivamente 75.880 unità sia in servizi esterni, che interni. Per quanto riguarda invece l’interpellanza numero 969, in riferimento all'oggetto si comunica che: “Al fine di tutelare i lavoratori della Polizia Municipale, il Comando ha divulgato nel tempo numerose disposizioni, integrate da direttive specifiche per l'emergenza Covid- 19, meglio specificate al punto 7)”. Per quanto attiene il punto 1) gli avvenimenti in corso hanno generato un aumento esponenziale della richiesta dei presidi di sicurezza, con particolare riferimento alle mascherine facciali che il Comando in altri periodi provvede con continuità a distribuire in modo proporzionale alle necessità dei vari reparti. La distribuzione di tali mascherine è avvenuta utilizzando in prima battuta quelle di tipo FFP3, il cui un corretto utilizzo e smaltimento è stato ampiamente illustrato al personale anche durante i corsi di aggiornamento obbligatorio sul Decreto 8108. Attualmente, poiché le scorte delle mascherine FFP3, come ho letto anche nella precedente risposta, sono quasi esaurite e in generale è conosciuta a tutti la difficoltà di approvvigionamento, si riesce a far fronte alle necessità di servizio grazie a dispositivi diversi da quelli sopra riportati, che riceviamo dalla Prefettura e dalla Protezione Civile e che risultano di tipo chirurgico o lavabile. Per essere chiara, dalla Protezione Civile regionale e quelle che vengono anche date alla Prefettura e poi date alla nostra Polizia Municipale, sono mascherine di tipo chirurgico o lavabile, non sono mai state consegnate mascherine FFP3 o FFP2 a noi direttamente tramite questi organi. Si attinge inoltre a quantitativi ricevuti da donazione di ONLUS, come dicevo prima, organizzazione politiche e anche acquistati tramite raccolte fondi organizzate ed appartenenti al Corpo. Al momento tramite tali canali sono pervenute 8.600 mascherine di diversa tipologia, 48 gel mani, 92 sanificanti e 96 sanificanti auto. L'ufficio logistica della Polizia Municipale provvede inoltre a distribuire in congrua quantità soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani a disposizione degli addetti e degli utenti visitatori in ogni sede ricevuti dalla Protezione Civile e dall’ARPA Piemonte. Il suddetto ufficio fornisce inoltre quantità ragguardevoli e a quanto risulta sufficiente di guanti usa e getta, di tute protettive e di occhiali protettivi forniti dal Servizio Economato. In relazione ai punti 2) e 4) al momento al Comando risultano contagiate 5 unità, 2 di vigilanza e 3 amministrative. Il flusso delle informazioni riguardante presunte positività del personale o anche contatti diretti con persone positive è stato gestito tempestivamente dal datore di lavoro e dal servizio prevenzione e protezione, in conformità alle procedure circolarizzate dall'Amministrazione, comunicazioni di sistema di sicurezza numero 6, 7 e 9 del 2020. L'Amministrazione in aggiunta a quanto è il capitolato del Servizio Economato per le pulizie ordinarie ha provveduto in questo periodo ad intensificare la pulizia giornaliera di tutti i locali, associando anche una sanificazione. Tuttavia, a fronte delle segnalazioni di casi sospetti o contatti diretti con sospetti di malattia attribuibile a Covid-19, il datore di lavoro e gli uffici del Corpo preposti si sono attivati immediatamente al fine di garantire interventi di bonifica e disinfezione di tutti i locali della sede interessata, come le indicazioni emanate dal Ministero della Salute. Nel periodo complessivo tra il 15 marzo e il 28 aprile sono state richieste ed effettuate 16 sanificazioni di diverse sedi. Si è provveduto anche all'igienizzazione di 19 veicoli di servizio e tutto il parco auto circolante è stato dotato di bombolette spray sanificanti, frutto di una donazione. Per il punto 3) il Comando non ha avanzato di propria iniziativa richieste per l’effettuazione di tamponi e non dispone del quadro complessivo delle richieste effettuate dai medici base per i propri assistiti. Per quanto riguarda questa cosa specifica, c'è stato un dialogo evidente con il Sindacato che ha rilevato questa necessità e tale tema è stato posto peraltro anche in Consiglio Comunale, sollecitato da alcuni Consiglieri e per questo motivo era stato invitato anche a partecipare l'Assessore Regionale con delega alla Polizia Municipale e Locale, l’Assessore Ricca. In merito al punto 5), durante la cosiddetta Fase 1 il Comando Generale, le sezioni territoriali e alcuni reparti sono stati dotati di termo scanner per la misurazione della temperatura. In ogni caso tutti i responsabili di reparto sono stati opportunatamente informati ed invitati a divulgare la notizia che ogni lavoratore può in qualsiasi momento usufruire del controllo della temperatura corporea utilizzando le apparecchiature sopra indicate o i termometri presenti in ogni cassetta di pronto soccorso disponibili in ogni sede. Sono in corso di puntualizzazione le misure per la fase 2. Per il punto 6) esiste una cabina di regia, che è quella che citavo anche precedentemente, che è stata anche più volte citata in Consiglio quando sono state richieste alcune informazioni, che si riunisce settimanalmente e quando sono trattati argomenti che coinvolgono direttamente la Polizia Municipale, su richiesta specifica dell'organizzazione sindacale vi prende parte anche il Comandante, che mi sta ovviamente ponendo questa nota che io vi sto leggendo. Per quanto riguarda il punto 7), sin dall'inizio della pandemia l'Amministrazione ha avviato attraverso una serie organica e successiva di circolari esplicative una progressiva attività di verifica delle varie situazioni lavorative, con particolare riferimento a quelle preposte ad attività indifferibili. In particolare per il Corpo di Polizia Municipale sono state rimodulate le procedure in essere con l'estensione a tutte le attività operative dell'utilizzo dei presidi che la normativa nazionale ha imposto all'intera popolazione per arginare il contagio da virus Covid-19, tra cui le mascherine chirurgiche e quelle di tipo filtrante. Per quanto sopra, trattandosi di una tipologia di presidi già presenti nella dotazione del Corpo per l'esecuzione di specifiche tipologie di intervento anche prima dell'emergenza sanitaria in atto, le modalità circa il loro utilizzo, unitamente a quelle relative agli altri dispositivi di protezione, sono state più volte oggetto di attività formativa, informativa e di addestramento svolta sia a livello centrale, sia da parte dei vari reparti operativi. Per quanto riguarda il punto 8), premesso che l’entità di ordine pubblico normata con DPR 147 del 5 giugno 1990 prevede l'erogazione del compenso stabilito in 13 euro giornaliere per tutti gli operatori delle diverse Forze di Polizia e quindi anche per gli operatori della Polizia Municipale che vengono designati con apposita ordinanza della Questura di Torino, i dipendenti in forza del Corpo di Polizia Municipale percepiranno l’indennità di ordine pubblico relativa all’emergenze epidemiologica a partire dal 17 marzo 2020, data della prima delle ordinanze, che, ricordo, sono disposte dalla Questura di Torino, che si sono succedute in questo periodo e sono state nel mese di marzo 4 ordinanze che hanno coinvolto 355 dipendenti, nel mese di aprile 7 ordinanze che hanno coinvolto 615 dipendenti. I relativi compensi verranno liquidati agli interessati presumibilmente già dal prossimo mese di giugno 2020. Per quanto riguarda il punto 9), “Se e con quali modalità”, non sto a rileggere la domanda, rispondo dicendo che dal 2007, in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 208 del Codice della Strada e secondo quanto deciso in sede di contratto integrativo aziendale 2004 siglato il 7 maggio 2005, l’articolo 10, è attiva una polizza assistenziale d'infortunistica per il personale appartenente al Corpo di Polizia Municipale con la Reale Mutua Assicurazioni, gestita direttamente dal Circolo Ricreativo dei Dipendenti Comunali. Inoltre, anche per quanto riguarda l’eco indennizzo citato nelle guida contenute nella deliberazione 2016 occorre segnalare che questa esigenza specifica è stata sanata a livello nazionale. Infatti dal 2017 con la Legge 48/2017 di conversione del D.L. 14/17 è stato ripristinato il diritto di chiedere l’eco indennizzo in caso di infortunio per i dipendenti appartenenti al Corpo di Polizia Municipale. Tutto ciò trova conferma anche nella recente circolare del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Viminale. Ora io mi scuso per la lunghezza della risposta e anche come dire tutti gli elementi di riferimento normativo. Sarà mia cura, Presidente, darle copia, ripeto, della risposta scritta che ho appena letto e ovviamente gli atti sono tutti pubblici, ma se ci fosse anche esigenza di accedere agli atti, siamo evidentemente a disposizione. È chiaro che tutte le circolari, le determinazioni, le delibere citate, sono atti approvati, pubblici e trasparentemente accessibili. Grazie, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Sindaca Appendino. Passo subito la parola alla Consigliera Scanderebech per i cinque minuti di risposta. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie, Presidente. Grazie, Sindaca. Premetto che questo discorso che andrò a fare lo ridimensionerò nello specifico riferendomi solo al Corpo della Polizia Municipale, ma andrebbe esteso nella stessa maniera in riferimento a tutti i lavoratori dipendenti del Comune di Torino nella sua interezza. Giorni fa è apparsa la notizia a mezzo stampa che la Codacons abbia presentato un ricorso presso il Tribunale di Torino sulla questione della fornitura dei DPI. Semplificando si è convenuto che il datore di lavoro sia tenuto a fornire tutti i dispositivi per la messa in sicurezza dei suoi dipendenti. Chi è dunque datore di lavoro del Corpo della Polizia Municipale? Infatti l'articolo 2087 del Codice Civile chiarisce che il datore di lavoro è tenuto ad adottare nell'esercizio della propria attività istituzionale o di impresa tutte le misure che secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Inoltre l'articolo 18 del Decreto Legislativo numero 81 del 2008 recante norme in materia di sicurezza sul lavoro, impone espressamente al datore di lavoro di fornire al lavoratore gli strumenti di protezione individuale. Alla lettera D) cita: “Il datore di lavoro che esercita le attività di cui all’articolo 3 e i dirigenti che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di protezione e il medico competente ove presente”. A testimonianza del fatto che l’Amministrazione sia la responsabile titolata all'acquisto di DPI in tempi non sospetti e non in epoca di Coronavirus il Comune di Torino assumeva tre determine di impegno per l'acquisto di mascherine per il Corpo della Polizia Municipale, nel 2009 stanziando quasi 4.000 euro, nel 1998 ben 38 milioni di lire e nel 1997 altri 3 milioni di lire. La Sindaca e il Comandante del Corpo della Polizia Municipale erano a conoscenza delle richieste sindacali anche a loro indirizzate arrivate ad esempio con la circolare del 4 aprile del CSA in cui si sottolineavano le molteplici preoccupazioni in termini di prevenzione del Corpo e la scarsa distribuzione dei DPI al personale, seguita da altra comunicazione, sempre del CSA del 10 aprile in cui si dichiaravano ancora preoccupazioni sulla distribuzione e l’idoneità di alcuni dispositivi DPI per chi ne fosse in possesso. Effettivamente la Sindaca stessa è intervenuta durante il Consiglio Comunale del 6 aprile, dichiarando durante le comunicazioni sull'impiego dei Vigili Urbani durante l'emergenza Coronavirus di essere a conoscenza proprio della mancanza di dispositivi di protezione per il Corpo di Polizia Municipale. La Sindaca in quella sede dichiarava che le mascherine di cui dovrebbe essere dotato il Corpo di Polizia Municipale sono le FFP3, le FFP2 e al 6 aprile ancora il problema sussisteva e a quella data non erano a disposizione di tutto il personale del Corpo di Polizia Municipale. Questo dichiarava la Sindaca in quella data del 6 aprile. Oggi la Sindaca dichiara che all'incirca si è provveduto all'acquisto di 18.000 FFP3 ed FFP2, semplifico i dati che ci ha poc'anzi dato su un complessivo però di 75.000 unità del Corpo della Polizia Municipale. Banalmente, semplificando nuovamente, si tratta di una unità su 4 messe non a repentaglio. Anziché scaricare le responsabilità sempre sugli altri ed in particolare sulla Regione, si prenda le sue reali responsabilità, dettata anche dal Codice Civile e dalle leggi nazionali e dichiari pubblicamente con trasparenza quello che ha fatto per proteggere il Corpo della Polizia Municipale, i dipendenti del Comune tutto. È quello che purtroppo ancora ad oggi non ha fatto. Ho terminato, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliera Scanderebech. Passo la parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio la Sindaca. Chiedo alla Sindaca se può, come fanno i suoi colleghi, far inviare direttamente ai Consiglieri quanto esposto poc'anzi in Aula, in modo tale che ci arrivi subito e non passare dalla Presidenza, procedura che utilizzano anche gli altri Assessori. Allora, io l'unica cosa che ho notato, ringrazio per le risposte puntuali su ogni punto dell’interpellanza, una cosa che ho notato è che io in questi interpellanza però chiedevo anche le date, Sindaca, cioè io volevo sapere anche quando sono arrivati o non sono arrivati i dispositivi di sicurezza perché è evidente che più si va avanti, più mi auguro la nostra Amministrazione sarà in grado di fornire ai nostri dipendenti, ma soprattutto ai nostri Vigili, che stanno su strada e ai quali non possiamo che dire un grande grazie perché hanno gestito insieme alle altre Forze dell'Ordine questa emergenza sanitaria, però io non ho trovato risposte sul quando ed è per questo che su questa parte dell'interpellanza non mi sento soddisfatto, perché avrei voluto avere…, in parte l'ha fatto la collega Scanderebech, che ringrazio, il cronoprogramma di quando sono arrivate e in che quantità, perché alla luce del suo intervento sembra che oggi tutti i nostri Vigili non abbiano mai avuto nessun problema dal punto di vista dei DPI, cosa che invece a me risulta, soprattutto nelle prime settimane, in cui purtroppo in alcuni casi noi non eravamo in grado di proteggere completamente i nostri Vigili. Per cui se su questo potesse poi nel caso in altra sede o attraverso i suoi uffici mandarci un'integrazione sul quando sono arrivati i dispositivi e su quanto, in modo tale da poter essere tranquilli. Rispetto al punto 3) penso che sia un problema, un problema grave quando io chiedo quanti dipendenti del Corpo siano stati sottoposti a tamponi e quanti ne siano stati richiesti. Io capisco bene che il problema è legato al rapporto col medico di base. Sappiamo benissimo qual è stato il problema tra i medici di base e le strutture sanitarie regionali rispetto a questo dato, ma noi come datori di lavoro dovremmo essere il più possibile informati in modo preciso e puntuale delle condizioni di salute dei nostri Vigili. Per cui comunque sottolineo il fatto che, nonostante gli sforzi dell'Amministrazione, a mio giudizio sia necessario fare molto di più rispetto alla sanificazione dei mezzi, delle sedi, dei luoghi in cui i nostri Vigili lavorano. Lei ha dato alcuni numeri, Sindaca, però a mio giudizio dovremmo fare molto, molto di più, anche perché sono persone, dipendenti comunali che a differenza di altri sono molti più esposti al rischio e sapendo ormai la fenomenologia di come si muove e agisce questo virus, forse sarebbero veramente coloro che devono essere maggiormente protetti, i loro luoghi maggiormente sanificati. Detto questo invece prendo atto mi fa piacere rispetto al punto 8) e il punto 9) della mia interpellanza che si sia voluto finalmente e fortunatamente riconoscere questa indennità di ordine pubblico, perché mi sembra veramente il minimo che noi possiamo fare per coloro che in questa fase si stanno occupando anche di garantire l'ordine pubblico della nostra Città e lo faranno sempre di più perché è evidente che ci aspetta una stagione in cui, come ha detto anche la Sindaca, noi rischiamo di avere nel malessere della Città il rischio di azioni che oggettivamente possono avere a che fare con il mantenimento o meno dell'ordine pubblico. Per cui io da questo punto di vista, e vado alla conclusione, Presidente, sono anche dell'idea che mi auguro si sia fatta tutta l'azione di monitoraggio, che tutti i dispositivi per la temperatura corporea siano stati controllati, cioè che nelle cassette sanitarie, che in teoria per norma dovrebbero essere in tutte le strutture dove lavorano i nostri dipendenti, si sia controllato che ci siano i termometri, ma quanto prima cercherei di dotare tutto il nostro Corpo, Corpo di Polizia Municipale, nelle varie sedi di termoscanner. Per cui io penso che si sia fatto molto, ma molto è ancora da fare perché ognuno di loro è per noi veramente prezioso, prezioso per la Città, prezioso per i propri cari, per i propri figli, per le proprie famiglie. Per cui io mi auguro di poter avere anche la certezza sui dati di quando sono arrivati i dispositivi, quanti ne sono arrivati e quando, proprio per capire se abbiamo fatto tutto il possibile, proprio perché, come diceva la Consigliera Scanderebech, noi siamo i datori di lavoro, lei è il datore di lavoro insieme ai dirigenti sottoposti di queste persone e dobbiamo garantire la massima sicurezza e il massimo impegno possibile. Ultima chiosa, mi auguro che l'ufficio economato della Città stia entrando nelle disponibilità di tutte le migliaia di offerte di mascherine che arrivano ad ognuno di noi. Nel caso così non fosse, ce lo dicano, perché penso che tutti i Consiglieri Comunali sono stati raggiunti da realtà in qualche modo stanno provando a vendere mascherine sul mercato, per cui nel caso ci fossero dei problemi, ma credo di no, ce lo si faccia sapere perché tra Comune, Provincia e Regione ormai ci arrivano una marea di segnalazioni. Io ho concluso, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, grazie. Abbiamo concluso la trattazione delle interpellanze. Io ringrazio tutti i Consiglieri e le Consigliere per essere stati veramente molto precisi nei tempi e lascio la parola agli uffici per l'appello nominale. MAGLIANO Silvio Presidente, guardi che ho sentito qualcuno intervenire, forse era la Sindaca. APPENDINO Chiara (Sindaca) Presidente, posso dire solo una cosa? Non so se ho 30 secondi? FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, prego. APPENDINO Chiara (Sindaca) Okay, solo per rispondere, non nel merito perché so che non è prevista la replica, che dico alla mia Segretaria di mandare ai Consiglieri il dettaglio della nota, in modo tale da non dover passare tramite l'Ufficio di Presidenza. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Sospendo soltanto pochi minuti il Consiglio per verificare che ci siano tutti i Consiglieri e poi procediamo con l'appello nominale, grazie. (Breve sospensione del Consiglio Comunale) |