Interventi |
ARTESIO Eleonora Cercherò di essere sintetica perché fortunatamente l’oggetto interessa molti colleghi e molte colleghe che hanno sottoscritto e che quindi vorrei potessero parlare. L’interpellanza nasceva da un giudizio di insufficienza che mi riguarda come giudizio, e che credo condividano altri colleghi, rispetto alle previsioni di assunzione in questo specifico comparto strutturate dall’Amministrazione e dalla Giunta nell’ambito del Documento Unico di Programmazione. Se il giudizio di insufficienza era già fondato sulle condizioni strutturali preesistenti, il giudizio di insufficienza diventa ancora più acuto in questa particolare condizione di emergenza nella quale sono state evidenti e lo saranno ancora di più le condizioni di accompagnamento necessario della fragilità e della vulnerabilità sociale e le necessità di potenziamento dell’insieme dei servizi e delle prestazioni rivolte alle fasce più fragili della popolazione. La risposta dell’Assessore è inappuntabile dal punto di vista del rispetto delle normative vigenti e della cogenza del Documento Unico di Programmazione, ma non è dal mio punto di vista coerente e sensibile con le necessità. In modo particolare io voglio sottolineare che già in fase ordinaria, prima dell’emergenza, l’ANCI e le associazioni dei Comuni avevano richiesto provvedimenti in deroga per le assunzioni ed io avevo richiesto e la Maggioranza aveva proposto, con una propria mozione in sede di discussione, di poter valutare le possibilità di incremento aggiuntivo delle dotazioni organiche oltre a quelle programmate che, ricordo, erano programmate in funzione del Piano di rientro e già inadeguate rispetto alle dimissioni previste nei servizi, servizi che per le politiche sociali vedono una presenza della gestione diretta del pubblico molto limitata rispetto alle situazioni fornite in relazione ad appalti o altro tipo di raccordi con altri soggetti. Quindi da questo punto di vista io non credo di aver ritrovato nella risposta della Giunta attualmente altro se non una posizione attendista che non mi rincuora, ma non credo non comporti anche le necessità sociali che stiamo attraversando. Ho finito. |