Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo all’interpellanza successiva, si tratta della 202000780/002, i firmatari sono Artesio, Tisi, Foglietta, Patriarca, Tresso e Magliano, la prima firmataria è la Consigliera Artesio, risponde l’Assessora Schellino a questa domanda: “Il fabbisogno del personale e le politiche sociali, tra responsabilità istituzionali e assunzioni a termine” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 2 marzo 2020, passo quindi la parola subito all’Assessora Schellino, grazie. SCHELLINO Sonia (Assessora) Grazie a voi, buongiorno. Mi sono avvalsa per la risposta anche di documentazione fornita dall’Ufficio Personale e dall’apposito Assessorato. Le previsioni contenute nel Documento Unico di Programmazione relative al Piano del fabbisogno possono sempre essere implementate, ci fa notare appunto l’Ufficio del Personale. Ovviamente l’operazione richiede risorse finanziare adeguate per sostenere le maggiori spese, pertanto eventuali ulteriori inserimenti di personale in ambito sociale o in qualunque altro contesto potranno verificarsi solo a seguito di maggiori entrate o di interventi legislativi di maggior favore per gli Enti Locali. Attualmente in ambito sociale sono vigenti tre graduatorie: assistente sociale ed educatore professionale in categoria D ed O.S.S. in categoria B. A seguito delle recenti modifiche legislative tutte e tre scadranno il 30 settembre 2020. L’Amministrazione ha programmato di inserire a tempo indeterminato tre assistenti sociali e tre educatori. Ottenuto il necessario finanziamento è stato necessario sospendere le convocazioni dei candidati a causa dell’emergenza epidemiologica. Ulteriori verifiche, nel rispetto di quanto più volte ribadito, verranno fatte entro i termini di scadenza delle graduatorie; è inoltre prevista nel corso del 2020 l’indizione di una procedura concorsuale pubblica a tre posti di dirigente assistenziale. Lo sforzo della Divisione Personale si è concentrato sulle assunzioni a tempo determinato e con contratti di somministrazione; attualmente risultano in servizio 41 lavoratori con contratto di somministrazione e 22 con contratti a tempo determinato nei profili specifici di assistente sociale ed educatore professionale, oltre ad altre figure professionali: amministrativi, psicologi e altre persone… e mediatori, scusate, e mediatori per un totale di 96 unità di personale, 80 a tempo determinato e 16 interinali con fondi che abbiamo messo a disposizione come Divisione. Con nota pervenuta in data 25 febbraio 2020 acquisita al protocollo della Divisione Personale, la rappresentanza e i Sindacati hanno chiesto di intervenire con urgenza in merito ai contratti a tempo determinato ormai giunti alla scadenza dei 36 mesi. La Giunta Comunale in data 24 marzo 2020, sulla base della disponibilità della Divisione Servizi Sociali a mettere a disposizione i fondi reperiti con finanziamenti PON Regionali, SPRAR - la parte che si può naturalmente utilizzare per assunzione di personale a tempo determinato -, con la deliberazione apposita, ha formulato un atto di indirizzo ai direttori e ai dirigenti competenti per il rinnovo dei contratti a termine relativi al personale assegnato appunto alla Divisione Servizi Sociali per un massimo di ulteriori 12 mesi oltre alla scadenza dei 36 mesi. Come è previsto dalle disposizioni legislative in essere, i contratti verranno sottoscritti presso la Direzione Territoriale del Lavoro. Inoltre ha demandato alla Divisione Personale, questo sempre la comunicazione di Giunta, la verifica presso la Direzione Territoriale del Lavoro della possibilità giuridica di estendere l’istituto del rinnovo contrattuale oltre i 36 mesi ai lavoratori somministrati, assegnati alla Divisione Servizi Sociali, inoltre anche di richiedere parere consultivo al Ministero dell’Economia e Finanze e al Ministero della Pubblica Amministrazione in merito all’applicabilità della proroga prevista dall’articolo 5, comma 5 quater del Decreto Legge 30 dicembre 2019 n. 162, così come modificato dalla Legge di conversione 8 del 28 febbraio 2020, ai contratti in scadenza per compimento dei 36 mesi sia a tempo determinato che in somministrazione. La Divisione Personale ha provveduto ad inoltrare a questi Enti la richiesta di parere in merito a queste due domande e siamo in attesa di riscontro sia dalla Direzione Territoriale del lavoro, sia dal Ministero. Ho terminato, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Schellino. Passo la parola alla Consigliera Artesio che ne ha facoltà. ARTESIO Eleonora Cercherò di essere sintetica perché fortunatamente l’oggetto interessa molti colleghi e molte colleghe che hanno sottoscritto e che quindi vorrei potessero parlare. L’interpellanza nasceva da un giudizio di insufficienza che mi riguarda come giudizio, e che credo condividano altri colleghi, rispetto alle previsioni di assunzione in questo specifico comparto strutturate dall’Amministrazione e dalla Giunta nell’ambito del Documento Unico di Programmazione. Se il giudizio di insufficienza era già fondato sulle condizioni strutturali preesistenti, il giudizio di insufficienza diventa ancora più acuto in questa particolare condizione di emergenza nella quale sono state evidenti e lo saranno ancora di più le condizioni di accompagnamento necessario della fragilità e della vulnerabilità sociale e le necessità di potenziamento dell’insieme dei servizi e delle prestazioni rivolte alle fasce più fragili della popolazione. La risposta dell’Assessore è inappuntabile dal punto di vista del rispetto delle normative vigenti e della cogenza del Documento Unico di Programmazione, ma non è dal mio punto di vista coerente e sensibile con le necessità. In modo particolare io voglio sottolineare che già in fase ordinaria, prima dell’emergenza, l’ANCI e le associazioni dei Comuni avevano richiesto provvedimenti in deroga per le assunzioni ed io avevo richiesto e la Maggioranza aveva proposto, con una propria mozione in sede di discussione, di poter valutare le possibilità di incremento aggiuntivo delle dotazioni organiche oltre a quelle programmate che, ricordo, erano programmate in funzione del Piano di rientro e già inadeguate rispetto alle dimissioni previste nei servizi, servizi che per le politiche sociali vedono una presenza della gestione diretta del pubblico molto limitata rispetto alle situazioni fornite in relazione ad appalti o altro tipo di raccordi con altri soggetti. Quindi da questo punto di vista io non credo di aver ritrovato nella risposta della Giunta attualmente altro se non una posizione attendista che non mi rincuora, ma non credo non comporti anche le necessità sociali che stiamo attraversando. Ho finito. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie. |