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SICARI Francesco (Presidente) Ho solo un Ordine dei Lavori del Consigliere Fornari. Prego, Fornari. FORNARI Antonio Sì, Presidente. Io volevo solo specificare la questione dell’Ordine dei Lavori del Consiglio Comunale. Ho verificato anche tramite i Consigli Comunali di altre Città, purtroppo questa brutta abitudine di lasciare gli atti all’Ordine del Giorno fermi da anni ce l’ha solo il Comune di Torino. Faccio un esempio: il Comune di Milano, che piace a tanti Consiglieri, come esempio, sono i Consiglieri che chiedono eventualmente al Presidente di inserire i propri atti all’Ordine del Giorno del Consiglio. Non capisco perché noi continuiamo a lasciare degli atti lì fermi da anni, e poi si creano, appunto, questi equivoci, come la mozione adesso del Consigliere Giovara. Per una maggiore chiarezza, e quindi maggiori indicazioni ai cittadini, che poi devono andare a guardare l’Ordine del Giorno, magari il venerdì è bene inserire nell’Ordine del Giorno solo gli atti che poi andranno ad essere votati e non lasciare degli atti fermi da anni, che non si capisce poi il motivo perché rimangono lì e non vengono votati. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Credo di averle già risposto lunedì scorso. Prego, Consigliera Foglietta. FOGLIETTA Chiara Sì, Presidente. Forse farebbe bene a ricordare ogni tanto ai suoi colleghi della Maggioranza, che non hanno il piacere, come la sottoscritta, ogni tanto di partecipare alle Capigruppo, come avvengono i lavori delle Capigruppo. Detto questo, io ricordo che in questo periodo si è deciso, diciamo in modo più che allargato, di votare atti contingenti all’emergenza Covid. Per quanto riguarda l’intervento del Consigliere Fornari, io francamente non capisco in questo momento perché fare un Ordine di Lavori su atti vecchi. Gli atti possono essere iscritti nel “Filippo”, che è il nostro Ordine dei Lavori, possono essere tolti. Ricordo al Consigliere Fornari che, se vuole sapere cosa succede nelle Capigruppo, può gentilmente colloquiare con la sua Capogruppo o con i due rappresentanti dell’Ufficio di Presidenza. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Fornari, sull’Ordine dei Lavori. FORNARI Antonio No, solo per rispondere alla Consigliera Foglietta. Oltre ai Consiglieri Comunali, ci sono anche dei cittadini che seguono da casa i lavori e l’Ordine del Giorno si chiama Ordine del Giorno, non si chiama archivio delle mozioni dei Consiglieri, e se è un Ordine del Giorno, devono essere inseriti gli atti che devono essere votati in Consiglio in quella giornata lì. Quello che vi chiedo: chiedete ai Presidenti del Consiglio ed ai Consiglieri Comunali delle altre città, perché quest’anomalia ce l’ha solo il Comune di Torino. Quindi, prima eliminiamo a monte quest’anomalia, prima torniamo a fare un Ordine del Giorno chiaro, preciso, in modo che sia i cittadini, sia i Consiglieri, sappiano quali sono i punti dell’Ordine del Giorno che andranno ad essere votati ogni lunedì, e non che ogni volta al lunedì bisogna chiedere questo atto si vota, non si vota. È troppo chiedere di avere un Ordine del Giorno chiaro, trasparente per tutti? A me non sembra una richiesta impossibile. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Foglietta, Ordine dei Lavori. FOGLIETTA Chiara Sì. Visto che il Consigliere che mi ha preceduto, ci tiene molto alla precisione, ricordi lei, Presidente che sta parlando dell’Ordine dei Lavori, più comunemente detto “Filippo” e non l’Ordine del Giorno. Quindi, prima di dare lezioni di precisione e di gestione dell’Aula, pregherei il Consigliere che mi ha preceduto, magari, di fare una più profonda riflessione e di studiare di più. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Giovara sull’Ordine dei Lavori. GIOVARA Massimo Sì, in effetti il dibattito su quali siano gli atti collegati all’urgenza del Coronavirus, mi lascia un po’ spiazzato, così come la scorsa settimana il Consigliere Lo Russo si è trovato in contropiede. Per quanto mi riguarda è abbastanza difficile capirlo, a meno che non si stabilisca che gli atti che hanno dentro il titolo “Covid-19” sono votabili, mentre gli atti che sono stati messi, come dire, all’Ordine del Giorno, precedentemente allo scoppio della pandemia, tutti quegli atti non sono votabili. Vorrei capire almeno fino a quando non sono votabili. Per fare una dichiarazione, come dire, sull’Ordine dei Lavori, visto che si sta parlando di cosa votare e cosa non votare nel Consiglio Comunale, io credo che la Cultura non possa aspettare che si definisca dentro ad una Capigruppo che cosa sono gli atti relativi al Covid e quelli che non sono relativi al Covid. Credo che questo sia un atto condiviso, che ci si metta poco tempo a votare, perché è condiviso da tutti, oltretutto viene da uno spunto delle Minoranze, credo che ne abbia bisogno la Città, soprattutto in questo momento in cui la Cultura è in grandissima sofferenza e ha bisogno, come dicono sempre i miei dirimpettai in Consiglio Comunale, di una “visione” a lungo termine, penso che sia utile votare quest’atto, Presidente. Poi, se non sono d’accordo, io posso sospenderlo ad libitum, senza problemi. A me sembra, come dire, un po’ una questione di lana caprina in questo caso. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Carretto, Ordine dei Lavori. CARRETTO Damiano Io volevo solo sull’Ordine dei Lavori chiedere al Presidente Sicari se è un Consigliere a decidere se votare o meno un atto, o se è la Capigruppo, o se è l’Opposizione, la Minoranza, chiamatela come volete, perché io credo che, se un Consigliere decide di votare l’atto, non capisco perché, essendo, mi sembra, scritto nel Regolamento del Consiglio Comunale che un Consigliere che decide se votare o non votare un proprio atto, non riesco a capire perché qualcuno dovrebbe mettersi di traverso e impedire questa votazione. Poi io, ovviamente l’atto è del Consigliere Giovara, quindi può assolutamente decidere lui, però davvero mi sento così, stranito da questo comportamento e da questa, diciamo, modalità di azione, sia della Capigruppo, che delle Minoranze. Per cui, onestamente, io volevo chiedere, appunto, se mi ricordavo bene il Regolamento o se è cambiato il Regolamento. SICARI Francesco (Presidente) Il Regolamento è quello che è. Semplicemente nella Conferenza dei Capigruppo viene affrontato ogni tanto di massima quello che possono essere i lavori che si faranno nel Consiglio. Spesso si è usciti con delle indicazioni da quella Conferenza e sono state messe in pratica, in questo caso è stato ribadito nelle Conferenze dei Capigruppo che, in questo caso, noi abbiamo degli atti presentati dai Consiglieri e che sono i Consiglieri, ovviamente in questo momento hanno i loro atti iscritti nel “Filippo” che, ad un certo punto, quando io faccio la verifica di cosa vuole essere discusso o meno, possono esprimersi e dire sì, si vota o no, non si vota. Questo è, e questo è stato fatto in tutti i Consigli Comunali. Se ricorda, lunedì scorso ho fatto la stessa e identica cosa, chiedendo a tutti i proponenti se avessero intenzione di votare o non votare il proprio atto e poi sta al Consigliere di turno rispondere, ai Consiglieri proponenti, rispondermi se hanno intenzione di discutere o meno l’atto. Ogni volta viene fatto, anche quando viene comunque affrontato il tema dalla Conferenza dei Capigruppo, giusto perché in quella sede lì, in quella Conferenza lì non sono comunque presenti alcune volte firmatari di atti, che hanno la loro piena autonomia, come prevede il Regolamento, ma ancora prima come prevede probabilmente qualche norma più in alto. Ho adesso la Capogruppo Sganga, prego. SGANGA Valentina Grazie, Presidente. In realtà ha già detto tutto lei. Solo per ribadire che in Conferenza dei Capigruppo non abbiamo mai assunto la decisione di non discutere gli atti Covid, anzi siamo tornati, proprio in quella odierna, su questa tematica ed è stato espresso che sarebbe toccato poi al primo firmatario valutare se l’atto era in questo momento da votare o meno. E quindi, solo per ribadire che quelle che sono le singole posizioni espresse legittimamente da alcuni componenti della Minoranza non sono le decisioni della Conferenza dei Capigruppo, ma sono, appunto l’espressione del parere di quei componenti. Ribadisco, altresì che invece la Maggioranza della Conferenza dei Capigruppo, che è rappresentato da me, ha espresso quanto lei ha detto poc’anzi. SICARI Francesco (Presidente) Sì, infatti, sembrava di aver ripetuto quanto lei aveva espresso. |