Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie Presidente. Allora, l’annuale Piano, quello di Protezione Civile approvato con delibera del Consiglio Comunale nel 2013, è tuttora in corso di aggiornamento e contiene documenti correlati, uno dei quali è relativo, appunto, ai Murazzi. L’appendice speciale “Piano Murazzi Po” era stata introdotta per la prima volta con una deliberazione nel 2007, in relazione alla particolare natura e collocazione dell’area ricadente all’interno della fascia di deflusso della piena, il vigente Piano per l’Assetto Idrogeologico, è caratterizzata tra l’altro, secondo il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni, da una probabilità di alluvioni elevata con un rischio molto (incomprensibile). La finalità di questa appendice era quella di descrivere nel dettaglio le procedure di allertamento e le modalità, la tempestiva attuazione delle misure di salvaguardia della popolazione (incomprensibile). Dopo tutti questi anni, tenuto conto delle intervenute modifiche normative regolamentari, in particolar modo le modifiche al Regolamento 362 del Complesso Murazzi del Po, dell’evoluzione dell’assetto territoriale, nonché delle richieste avanzate da specifici soggetti fruitori del Po, in primis i circoli canottieri, ma anche i titolari delle attività che prossimamente occuperanno le arcate dei Murazzi, è sorta quindi la necessità di aggiornare questo documento. Pertanto, ravvisata l’esigenza di sviluppare modalità di comunicazione (incomprensibile) di allertamento più efficaci rivolte ai suddetti fruitori del fiume Po, a seguito di approfondimenti tecnici che hanno permesso ovviamente di correlare i livelli idrometrici a monte, specificatamente in corrispondenza di Moncalieri e Carignano, con gli effetti di innalzamento e portata del Po a valle, i numerosi dati tecnici dove sono intervenuti i soggetti interessati è stata definita una nuova soglia critica, cosiddetta “soglia Murazzi”, che ormai dal mese di settembre 2019 viene riportata, qualora superata (incomprensibile) all’interno del bollettino di previsione delle piene. Definita la nuova soglia, di concerto con ARPA Piemonte, è stato inoltre sviluppato un nuovo strumento pianificatorio, il cosiddetto “Piano Speditivo”, all’interno del quale sono descritte le azioni da compiere, i soggetti coinvolti, interni ed esterni all’Amministrazione, unitamente ai criteri di attivazione e i tempi di attuazione, finalizzato all’adozione di opportune misure cautelative atte ad evitare danni agli arredi/attrezzature e anche alla salvaguardia delle persone in caso di previsione di piena del Po. La nuova appendice contiene inoltre una specifica integrazione relativamente al Fioccardo, un’area che si estende più a monte, in sponda destra del fiume Po, che è esposta anch’essa a pericoli di natura idraulica, derivanti principalmente dagli innalzamenti del Po, ma a volte anche dalla rete idrografica minore del Rio Sappone. All’interno del documento vengono descritte nel dettaglio le specifiche procedure finalizzate alla salvaguardia della popolazione ivi presente, nel caso di previsione di piena del fiume Po, anche in relazione al raggiungimento di specifiche soglie critiche preimpostate, segnalate in tempo reale dalla stazione idropluviometrica recentemente installata dalla Città nell’area in esame, in corrispondenza proprio del Rio Sappone. Il nuovo Piano “Murazzi Po-Fioccardo” pertanto (incomprensibile) specificatamente (incomprensibile) nel territorio comunale particolarmente sensibili a rischio idraulico, Murazzi e Fioccardo, e risulta composto da una relazione illustrativa, 26 allegati, tavole cartografiche contenenti la rappresentazione (incomprensibile) di pericolosità, rischio idraulico, punti di monitoraggio, fasce ed estensioni PAI, eccetera, oltre ad una specifica documentazione fotografica, relazione idraulica di supporto, Piano Speditivo contenete le procedure operative, un manuale per la lettura dei valori della stazione idropluviometrica installata nell’area (incomprensibile). Questa delibera è stata illustrata in Commissione, è stata discussa in Commissione, devo dire raccogliendo anche una serie di suggerimenti su gestioni e riascoltando alcuni interventi di alcuni soggetti del territorio, e raccogliendo gli interventi e i suggerimenti di Consiglieri Comunali che hanno (incomprensibile) questo percorso, e questo percorso ha prodotto una serie di emendamenti che..., cioè un emendamento che raccoglie una serie di indicazioni, che vorrei provare ad illustrare, così da essere specifico: nell’allegato 1 del Piano, a pagina 21, si modifica la frase: “Si riportano di seguito le 7 fasi operative (dalla A alla G)” in: “Si riportano di seguito le 8 fasi operative (dalla A alla H)”; pagina 23: “modificare, all’interno della tabella, all’interno della colonna ‘Soggetti attuatori’, ‘Titolari delle società remiere e delle attività economiche e produttive lungo il fiume’ in: ‘Titolari delle attività economiche e produttive lungo il fiume’”. Sempre a pagina 23, inserire all’interno della tabella, dopo: “Titolari delle attività economiche e produttive lungo il fiume”, una nuova riga, così definita: “Titolari delle società remiere” con delle specifiche azioni, che sono 4, e dei tempi di attuazione, che sono quelli sostanzialmente concordati in sede di discussione in Commissione. A pagina 25: “Modificare, all’interno sempre della tabella, nella colonna ‘Soggetti attuatori’, ‘Titolari delle società remiere e delle attività economiche e produttive lungo il fiume’ in ‘Titolari delle attività economiche e produttive lungo il fiume’”; a pagina 31: “Inserire, dopo la fase la G, l’ulteriore fase H, denominata ‘Cessato allarme’, così caratterizzata”, anche questa era stata richiesta in Commissione di inserire sostanzialmente una fase dedicata al cessato allarme, con tutta una serie di operazioni che sono..., che avete potuto vedere nell’allegato degli emendamenti, di questo emendamento, quindi tutte le azioni sostanzialmente da svolgere nella fase di cessato allarme. Questo è sostanzialmente l’emendamento, che raccoglie le osservazioni, le principali osservazioni fatte in Commissione, per cui chiedo sostanzialmente di votare come testo coordinato... (incomprensibile). UNIA Alberto (Assessore) In realtà (incomprensibile) volevo aggiungere due o tre cose. Stiamo facendo, ovviamente, non in merito a questa delibera solo, ma in merito a tutte le riflessioni che faceva (incomprensibile), Protezione Civile e su quello che queste nuove tipologie di rischio, anche non prevedibili, come quelle che stiamo vivendo in questo momento, debbano essere assolutamente inserite all’interno del piano, perché stiamo mappando tutto quello che sta accadendo, tutte le buone pratiche, ci stiamo anche confrontando con le altre città, che stanno facendo anche loro un meritevole lavoro, un lavoro impegnativo. E quindi, l’obiettivo è proprio quello, anche di confrontarci ovviamente, come diceva il Capogruppo Lo Russo prima, in maniera orizzontale sul Piano Regolatore, e quindi, cercando di mettere tutto in relazione. non si può più pensare (incomprensibile), ma questo tutto è veramente collegato. Devo dire che la discussione fatta anche in Commissione, ha portato veramente una miglioria alla delibera con queste indicazioni che abbiamo portato all’interno, come emendamenti e allo stesso tempo ringrazio veramente lo straordinario lavoro che stanno facendo gli uffici, che finalmente iniziano anche ad avere come personale, iniziamo ad avere il personale specializzato che si deve. Insomma, devo dire che sono molto soddisfatto. Chiudo, facendo gli auguri al Consigliere Tresso, che oggi so che compie gli anni. |