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SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie, buongiorno. Il sito umanitario straordinario di Piazza d'Armi, previsto per il Piano inverno e per cui era prevista la chiusura al 31 marzo, è stato prorogato in relazione all'emergenza sanitaria e alla scadenza fissata dal D.P.C.M. 10 aprile 2020 fino al 3 maggio 2020. Il sito quest'anno è stato eccezionalmente mantenuto in funzione sino a questa mattina anche sulla base delle valutazioni di sicurezza e ordine pubblico condivise in seno al Comitato Sicurezza e Ordine Pubblico coordinato dal Prefetto. Non solo è stata prorogata di un mese l’attività di accoglienza, ma la stessa è stata migliorata con la fornitura del pasto serale agli ospiti. Quotidianamente sono state ospitate mediamente 90 persone senza fissa dimora di diverse etnie, tra cui una decina di donne, tra questi: soggetti con problemi psichiatrici, tossicodipendenti ed etilisti cronici. Negli ultimi due mesi la Città ha affiancato agli operatori di Croce Rossa il personale della Polizia Municipale con un impegno medio di 15 unità ogni giorno. La Polizia Municipale ha operato per garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di ingresso in struttura, evitando assembramenti e soprattutto risse e tensioni. Nel corso del servizio sono stati operati anche allontanamenti e arresti. All'ingresso in struttura sono stati operati i controlli finalizzati alla verifica di alcol, contenitori di vetro o lattine e stupefacenti. Le condizioni di sicurezza per ospiti e operatori sono quindi aumentate significativamente. Cionondimeno l'aggregazione di un numero così elevato di soggetti problematici in spazi fortemente ristretti è fortemente critica anche sotto il profilo dell'ordine pubblico e il rischio di assembramento, anche con rischi dal punto di vista sanitario, che non sono scongiurabili, anche data la situazione che abbiamo appena descritto. Per queste ragioni si è deciso di fare cessare l’attività all'inizio della fase 2 dell'emergenza, dove ovviamente ci si può muovere di più tutti. In questo periodo di emergenza però il sistema di accoglienza della divisione servizi sociali è stato potenziato e, al di fuori del periodo invernale, dispone di soluzioni di ospitalità temporanea destinate alle persone in emergenza abitativa o comunque senza dimora, in particolare si tratta di risorse attivate per l'emergenza abitativa con un aumento di circa 25 posti che possono essere utilizzati prevalentemente per le persone di nazionalità straniera regolarmente soggiornanti e prive di una dimora, mentre la rete di accoglienza per senza dimora è stata progressivamente ampliata durante l'emergenza, 33 posti aggiuntivi il 17 marzo anche per consentire il distanziamento e recentemente con l’intesa sottoscritta con Regione, Unità di Crisi, Prefettura, Croce Rossa e cooperative è stata potenziata sia con il presidio destinato ai Covid positivi, che con strutture dove attuare le quarantenne o posti di accoglienza ordinari. I posti disponibili in questo sistema sono circa una trentina. In questa fase per prevenire il manifestarsi di nuovi contagi in strutture comunitarie gli inserimenti potranno essere realizzati con la cautela necessaria in luoghi in cui osservare le persone inserite per un periodo congruo in modo da appurare che i nuovi ospiti non manifestino sintomi di Covid. Alcuni posti sono inoltre disponibili nella rete per titolari di protezione internazionale, la SIPROIMI, ovviamente per chi ne possiede i requisiti. L’inserimento dopo apposita domanda agli Uffici dedicati chiaramente dovrà essere previsto nell’ambito delle regole di ingresso nei dormitori o degli altri spazi ricettivi in base alle regole consuete e la Città avrà naturalmente cura di segnalare all’ASL casi di dipendenze che necessitino di cure e prese in carico ad hoc. Ricordo che nel sito umanitario di piazza d'Armi si entra invece senza alcun filtro, nemmeno l'esibizione di documenti, quindi è un sito che per il periodo invernale come salvavita può andar bene, abbiamo sempre detto che è perfettibile e sarebbe anche opportuno un ripensamento quando ce ne saranno risorse e opportunità, naturalmente non può essere a regime tutto l'anno. È stato prolungato di un mese, come dicevo all'inizio, per ragioni sanitarie, per le ragioni che abbiamo detto, adesso le persone possono fare richiesta di inserimento nei dormitori normali che, come dicevo, hanno qualche posto in più, fermo restando l’emergenza sanitaria, la necessità di distanziamento, eccetera, eccetera. Le persone che questa mattina hanno dichiarato di avere delle difficoltà, stanno lasciando i nominativi, i documenti, alcune sono persone della rete, delle persone aventi in atto la richiesta di protezione internazionale, quindi alcune normalmente non gravitano su Torino, sono qui perché c'era quello spazio, quindi si sta cercando di capire anche, ad esempio, se alcune di queste persone non se ne erano rese conto, ma hanno ancora diritto a un CAS. Quindi questa mattina, soprattutto quel gruppo di persone ha lasciato i documenti anche alla Digos, alla Polizia, in modo che si possano fare anche con la Prefettura, col sistema dei CAS, delle verifiche in tal senso. Naturalmente, tutto dove sarà possibile aiutarli ad ottenere un inserimento, faremo tutto quello che è possibile. Grazie. |