Interventi |
FINARDI Roberto (Assessore) Grazie a lei, Presidente, mi sente? Mi vede? FINARDI Roberto (Assessore) Spero che mi vediate anche. Buongiorno a tutti. In merito all’interpellanza, che era composta da 10 punti, vado col punto 1). L’Edilizia Sportiva, che ha in carico la gestione e la manutenzione dell’impianto, riferisce quanto segue, che relativamente all’impianto di trattamento dell’acqua della piscina con un ipotetico utilizzo dell’ozono, da intendersi come aggiuntivo al trattamento che già normalmente viene fatto col cloro, gli interventi manutentivi necessari non sono stati al momento programmati per tre fondamentali ragioni: la prima è la causa delle limitate risorse economiche, la seconda è la difficoltà gestionale, trattandosi di un impianto ad alto contenuto tecnologico, e la terza sarebbe rappresentata dal notevole consumo energetico che ne deriverebbe. Circa il punto 2), i lavori di manutenzione riguardano essenzialmente interventi di ripristino delle parti impiantistiche che si sono resi necessari, in particolare sono da ripristinare le parti elettriche frigorifera delle 13 Unità di Trattamento Aria, il famoso UTA, aria dell’impianto natatorio; a tale scopo il Gruppo di lavoro interdivisionale, che decide le priorità di intervento, composto dalla Divisione Patrimonio, Partecipate e Facility, dalla Divisione Appalti, Gioventù, Pari Opportunità e Sport della Divisione Servizi Tecnici e Coordinamento, ha provveduto a richiedere all’Iren Smart Solutions i preventivi e le tempistiche di intervento, successivamente è stato dato da Iren il benestare della realizzazione dei lavori, che hanno una durata presunta di circa 90 giorni. Tenuto conto dell’intervenuta emergenza epidemiologica da Covid-19, si è dovuto attendere di capire le disposizioni ministeriali in materia di cantieri e lavori manutentivi. In data 17 aprile si è addivenuti alla decisione che, considerato che le imprese di Iren sono inserite nel Codice ATECO, quindi autorizzate a continuare l’attività e trattandosi di lavori manutentivi, sentito anche il Direttore della Divisione Tecnica, nulla osta all’inizio dei lavori, ovviamente compatibilmente con la possibilità che il personale della Circoscrizione possa fornire il supporto necessario all’accesso alla struttura. In riferimento al punto 3), la Circoscrizione 3 ha fatto pervenire la seguente nota: a seguito del sopralluogo del Servizio Prevenzione e Protezione Circoscrizionale del 26 novembre 2019, sono state rilevate alcune anomalie, che hanno comportato la chiusura dell’impianto sportivo in oggetto a decorrere dal 28 novembre sempre del ’19. Le criticità rilevate sono state le seguenti: 1) perdita del circuito dell’acqua calda e del circuito dell’ipoclorito di sodio, con evidente rischio di scivolamento e scottature e rischio chimico; 2) malfunzionamento dell’impianto di evacuazione sonora, il cosiddetto Evac, che non garantirebbe la gestione ottimale di un’eventuale evacuazione; 3) malfunzionamento dell’impianto di termoventilazione, che comporta temperature e tasso di umidità non idonei e tali da provocare l’ammaloramento di parti strutturali metalliche e murarie, quali ruggine sui fissaggi degli impianti di termoventilazione delle vasche, con pericolo di cedimento, comparsa di muffa sulle strutture murarie in vasca, con pericolo per la salute sia degli utenti, sia dei lavoratori stessi. L’ultimo rilievo che è stato fatto è anche un cedimento della controsoffittatura della balconata della palestra, con un pericolo di crollo. I Servizi Tecnici della Città e Iren Servizi si sono subito attivati con una serie di sopralluoghi e hanno fatto pervenire un quadro economico degli interventi, che si sono rilevati molto onerosi e pari a 162.822,48 euro. Circa il punto 4), l’Impianto Sportivo Trecate ha ottenuto parere favorevole all’agibilità tecnica da parte della CCVLPS, che è la Commissione Comunale di Vigilanza, in data 17 aprile ’18. La capienza massima degli spettatori è di 480 così divisa: 200 sulla piscina olimpionica in balconata, 230 nella piscina da 25 metri e 50 sulla balconata in riferimento alla palestra. Il certificato di idoneità statica previsto con cadenza decennale è stato rilasciato il 18 febbraio 2019 dall’ingegnere Innocente Porrone, professionista iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino. Il rinnovo periodico del Certificato di Prevenzione Incendi, il famoso CPI, che ha validità quinquennale, è stato presentato al Comando dei Vigili del Fuoco in data 2 settembre 2019 per l’attività 65.2 C e per l’attività 49.1 A, con asseverazione a firma dell’ingegnere Giancarlo Gramoi, professionista iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino. Pertanto l’Impianto Sportivo Trecate, al termine dei lavori di manutenzione di cui al punto 2), potrà essere perfettamente agibile. Ad integrazione, la Circoscrizione 3 segnala che, con nota del 3 maggio 2018, protocollata con il numero 5295, la Circoscrizione stessa inoltrava richiesta all’ASL di competenza di modifica dell’autorizzazione sanitaria, ma ad oggi non hanno ricevuto ancora risposta. Circa il punto 5), si chiede “quale sia il piano di rilancio della Città di Torino per l’intero impianto una volta riaperto”, io ho girato la domanda alla Presidente, perché vi ricordo che questo è un impianto di competenza circoscrizionale, io non ho ricevuto nessun tipo di risposta da coloro che ce l’hanno in carico. Posso, tra virgolette, rispondere io, nel senso che si continuerà a cercare di fare quello che si è sempre fatto lì dentro, quindi manifestazioni, competizioni natatorie, la pallanuoto e quanto altro, però, ripeto, essendo di competenza circoscrizionale, credo che sarebbe stato più opportuno se la Presidente o il Coordinatore allo sport della Circoscrizione ci avessero loro magari dato risposta. In merito al punto 6, la Circoscrizione 3 ha fatto pervenire la seguente nota: l’Impianto Trecate è stato chiuso in via precauzionale dal 28 novembre 2019. Tutte le associazioni concessionarie sono state tempestivamente informate della chiusura e della sua proroga. La Circoscrizione 3 ha messo a disposizione delle associazioni un locale per poter procedere al rimborso dei propri iscritti. Nel caso l’impianto non venga riaperto nella stagione 2019/’20, l’Ufficio Cassa provvederà ad erogare gli eventuali rimborsi alle associazioni concessionarie relative alle giornate già pagate e non usufruite. In merito al punto 7), sempre la Circoscrizione 3 ci fa pervenire questa nota: nella stagione estiva relativa al periodo ’11/’17, la gestione della piscina estiva è stata affidata alla Società Sportiva Dilettantistica Sport 3 ARL, che ne ha curato sia la manutenzione ordinaria che straordinaria. Per le stagioni 2018 e 2019 si è proceduto a concessioni provvisorie per un periodo di 4 mesi, giugno, luglio, agosto e settembre, della sola piscina estiva, a tutela della fruizione dell’attività natatoria estiva a favore ovviamente della cittadinanza, in attesa della definizione della gestione dell’intero impianto sportivo sito in via Trecate 29. Le suddette concessioni provvisorie prevedevano, a carico del concessionario, esclusivamente le spese di manutenzione ordinaria. Circa il punto 8), è scontato precisare in merito che la distinzione tra impianti di rilevanza cittadinanza e quelli di competenza circoscrizionale viene disciplinata da Regolamento comunale 295, nel cui elenco allegato, che individua l’impianto a rilevanza cittadina, non compare la piscina Trecate, che conseguentemente, in virtù del criterio territoriale, rientra quindi nelle competenze della Circoscrizione 3. In merito al punto 9), sempre la Circoscrizione 3 ha fatto pervenire la seguente nota: il 20 dicembre del 2019 è stata richiesta ad Iren Servizi S.p.A. la sospensione del riscaldamento e dell’acqua calda. In merito al punto 10), che è anche l’ultimo, la Circoscrizione 3, sempre, ci comunica che nel mese di febbraio richiedeva alla Divisione Decentramento di valutare il ricollocamento presso altre sedi del personale assegnato all’impianto, con l’eccezione di un piccolo numero di dipendenti che avrebbero dovuto sovraintendere ai piccoli interventi di manutenzione, necessari quotidianamente alla struttura. A seguito di tale richiesta, la Divisione Personale provvedeva a distaccare temporaneamente numero 7 dipendenti presso altri servizi comunali fino a nuova disposizione, per cui rimangono attualmente assegnate all’impianto solo due unità, compreso il responsabile, mentre una dipendente è assente per malattia dal 6 novembre 2019. L’impianto sportivo, anche se attualmente chiuso, è comunque presidiato da un custode, che può garantire l’apertura e la chiusura dell’impianto, qualora vengano effettuati sopralluoghi o interventi di ripristino, nonché ad assicurare la sorveglianza dell’impianto. Si precisa che tre unità, tra quelle distaccate della piscina, sono dal 26 febbraio 2020 e fino a data da destinarsi, impiegate presso l’Area Sport. Grazie molte. |