Interventi |
PATRIARCA Lorenza No, ma scusi, eh, credevo, mi scusi, credevo di essermi iscritta a parlare come presentatrice. Non importa, se non si può, chiedo scusa. PATRIARCA Lorenza No, non mi sono iscritta, Pensavo di averlo fatto, chiedo scusa, prendevo appunti sulla risposta dell'Assessora. Se posso… PATRIARCA Lorenza Grazie. allora, io prendo atto della risposta dell'Assessore. Le ricordo che lei è un Assessore e non un dirigente, quindi le sue scelte possono essere delle scelte che vanno al di là dei percorsi amministrativi, ma che fanno delle scelte di principio e delle scelte politiche, che poi sarà cura dei dirigenti vedere come in qualche modo muovere e attuare. Sicuramente lei fa di nuovo riferimento agli aspetti di contenimento della spesa, al calo demografico, parla di linee di indirizzo che evidenziano la necessità di intervenire sui Nidi, ma nelle linee di indirizzo in realtà non si parlava di contrarre l’intervento sull’infanzia, ma di un mantenimento in qualche modo. Sicuramente il cambiamento che tutti i ragazzini in tutte le scuole ci sarà, non ha nulla a che fare rispetto al tema richiamato della continuità delle persone e dell'impossibilità in qualche modo di venirne a capo. Quindi io la sollecito e mi rivolgo a lei non solo come amministratrice, ripeto, non come dirigente, ma amministratrice, e anche come collega proprio perché in questo secondo ruolo ha avuto modo di comprendere da vicino l'importanza delle relazioni in una scuola dell'infanzia e può facilmente immaginare, al di là dei sofismi, il sentire e la mancanza che studenti di 3, 4 e 5 anni stanno patendo per non poter frequentare le loro scuole, i loro compagni e le loro maestre, un’assenza resa ancor più penosa dall'impossibilità di una qualunque vita di relazione anche al di fuori della loro famiglia. Le scuole dell'infanzia non riapriranno entro il prossimo settembre, se non il prossimo settembre, e i bambini delle scuole razionalizzate, quelli che frequentano le sezioni soppresse per effetto della deliberazione della Giunta dello scorso 10 dicembre, come ricordava, il prossimo autunno non troveranno ad attenderli le loro maestre, né i loro compagni, ma saranno smistati in sezioni diverse. È evidente che il passaggio sarebbe senz'altro stato gestito con la necessaria gradualità se la scuola non fosse stata così improvvisamente interrotta e i bambini in questo modo avrebbero potuto abituarsi all'idea di cambiamento con i tempi dovuti. Ora invece il cambiamento sarà inaspettato e a loro sarà negato il ritorno alla sperata normalità, se si guarda alla continuità delle relazioni e delle esperienze, al di là degli aspetti organizzativi della gestione delle sezioni, le persone potevano essere quelle in molti casi. È anche vero che la sospensione delle lezioni ha comportato un risparmio per il Comune rispetto alla nomina dei supplenti temporanei e ai costi di refezione, risparmio che potrebbe in parte pareggiare i maggiori costi legati al funzionamento delle 20 sezioni che si era previsto di sopprimere. Credo che questa sia l'occasione per l'Assessorato e per la Città di dimostrare che l'interesse e la valorizzazione che a parole sono attribuite al sistema educativo e ai cittadini più piccoli non sono solo atteggiamenti di facciata, ma si traducono in atti concreti. Per questa ragione chiederò che il tema sia discusso in Commissione con la dovuta attenzione ed evidenzio che lo stesso tema è stato richiamato anche da tutti i Sindacati confederali della scuola riguardo al dimensionamento della rete scolastica statale, con una nota inviata al Direttore Generale proprio per evitare che la complessità legata alla gestione di un’aggregazione appesantisca l'organizzazione che ogni unità organizzativa dovrà mettere in campo in vista della ripartenza. La qualità della dirigenza e il coinvolgimento responsabile del personale saranno elementi essenziali nella fase 2 per il riavvio delle attività didattiche. In questo senso l'attenzione che con questa interpellanza si richiede all'Amministrazione può senz'altro essere determinante per il coinvolgimento di tutti gli addetti. Grazie. |