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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2020-00938
"RINVIAMO IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SEZIONI DI SCUOLA DELL'INFANZIA MUNICIPALE" PRESENTATA IN DATA 10 APRILE 2020 - PRIMA FIRMATARIA PATRIARCA.
Interventi
PATRIARCA Lorenza
No, ma scusi, eh, credevo, mi scusi, credevo di essermi iscritta a parlare come
presentatrice. Non importa, se non si può, chiedo scusa.

PATRIARCA Lorenza
No, non mi sono iscritta, Pensavo di averlo fatto, chiedo scusa, prendevo appunti sulla
risposta dell'Assessora. Se posso…

PATRIARCA Lorenza
Grazie. allora, io prendo atto della risposta dell'Assessore. Le ricordo che lei è un
Assessore e non un dirigente, quindi le sue scelte possono essere delle scelte che vanno
al di là dei percorsi amministrativi, ma che fanno delle scelte di principio e delle scelte
politiche, che poi sarà cura dei dirigenti vedere come in qualche modo muovere e
attuare. Sicuramente lei fa di nuovo riferimento agli aspetti di contenimento della spesa,
al calo demografico, parla di linee di indirizzo che evidenziano la necessità di
intervenire sui Nidi, ma nelle linee di indirizzo in realtà non si parlava di contrarre
l’intervento sull’infanzia, ma di un mantenimento in qualche modo. Sicuramente il
cambiamento che tutti i ragazzini in tutte le scuole ci sarà, non ha nulla a che fare
rispetto al tema richiamato della continuità delle persone e dell'impossibilità in qualche
modo di venirne a capo. Quindi io la sollecito e mi rivolgo a lei non solo come
amministratrice, ripeto, non come dirigente, ma amministratrice, e anche come collega
proprio perché in questo secondo ruolo ha avuto modo di comprendere da vicino
l'importanza delle relazioni in una scuola dell'infanzia e può facilmente immaginare, al
di là dei sofismi, il sentire e la mancanza che studenti di 3, 4 e 5 anni stanno patendo per
non poter frequentare le loro scuole, i loro compagni e le loro maestre, un’assenza resa
ancor più penosa dall'impossibilità di una qualunque vita di relazione anche al di fuori
della loro famiglia. Le scuole dell'infanzia non riapriranno entro il prossimo settembre,
se non il prossimo settembre, e i bambini delle scuole razionalizzate, quelli che
frequentano le sezioni soppresse per effetto della deliberazione della Giunta dello scorso
10 dicembre, come ricordava, il prossimo autunno non troveranno ad attenderli le loro
maestre, né i loro compagni, ma saranno smistati in sezioni diverse. È evidente che il
passaggio sarebbe senz'altro stato gestito con la necessaria gradualità se la scuola non
fosse stata così improvvisamente interrotta e i bambini in questo modo avrebbero potuto
abituarsi all'idea di cambiamento con i tempi dovuti. Ora invece il cambiamento sarà
inaspettato e a loro sarà negato il ritorno alla sperata normalità, se si guarda alla
continuità delle relazioni e delle esperienze, al di là degli aspetti organizzativi della
gestione delle sezioni, le persone potevano essere quelle in molti casi. È anche vero che
la sospensione delle lezioni ha comportato un risparmio per il Comune rispetto alla
nomina dei supplenti temporanei e ai costi di refezione, risparmio che potrebbe in parte
pareggiare i maggiori costi legati al funzionamento delle 20 sezioni che si era previsto
di sopprimere. Credo che questa sia l'occasione per l'Assessorato e per la Città di
dimostrare che l'interesse e la valorizzazione che a parole sono attribuite al sistema
educativo e ai cittadini più piccoli non sono solo atteggiamenti di facciata, ma si
traducono in atti concreti. Per questa ragione chiederò che il tema sia discusso in
Commissione con la dovuta attenzione ed evidenzio che lo stesso tema è stato
richiamato anche da tutti i Sindacati confederali della scuola riguardo al
dimensionamento della rete scolastica statale, con una nota inviata al Direttore Generale
proprio per evitare che la complessità legata alla gestione di un’aggregazione
appesantisca l'organizzazione che ogni unità organizzativa dovrà mettere in campo in
vista della ripartenza. La qualità della dirigenza e il coinvolgimento responsabile del
personale saranno elementi essenziali nella fase 2 per il riavvio delle attività didattiche.
In questo senso l'attenzione che con questa interpellanza si richiede all'Amministrazione
può senz'altro essere determinante per il coinvolgimento di tutti gli addetti. Grazie.

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