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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Aprile 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 36
MOZIONE 2020-00884
"INIZIATIVE DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA A DISTANZA NELLE SCUOLE DELLA CITT?" PRESENTATA IN DATA 26 MARZO 2020 - PRIMA FIRMATARIA PATRIARCA. - RITIRATA DAI PROPONENTI NELLA SEDUTA DELLA CG IN DATA 21 APRILE 2020 -
Interventi
PATRIARCA Lorenza
Certo. In questo momento, dove per ragioni di sicurezza la scuola si può fare solo a
distanza, il possesso di un PC o di un tablet e di un collegamento ad Internet adeguato e
non a consumo sono strumenti indispensabili per garantire il diritto all’apprendimento
degli studenti; sono come la penna e il calamaio per i ragazzi di un tempo. Purtroppo,
ancora oggi molti studenti e molte studentesse sono esclusi dalla partecipazione alla
didattica a distanza messa in campo dalle scuole proprio perché non dispongono dei
mezzi indispensabili per partecipare: non hanno un loro device - neanche uno
smartphone - e, soprattutto, non hanno un collegamento a Internet adeguato. Questo è
vero soprattutto per i bambini delle elementari e delle medie, quelli delle scuole
dell’obbligo, rispetto ai quali il Comune dovrebbe essere in prima linea per sostenere le
famiglie più in difficoltà, se non con specifici investimenti, almeno con un’azione di
coordinamento delle numerose iniziative spontanee, aiutando le scuole stesse a meglio
spendere le risorse che il Ministero ha finalmente stanziato all’uopo creando delle reti di
acquisto.
Per questo motivo, il 26 marzo, a quasi un mese dal DPCM che impegnava le scuole ad
attivare la didattica a distanza (una modalità che, purtroppo, fa esplodere le differenze
fra gli alunni), avevo presentato la mozione qui discussa che impegnava la Città ad
attivarsi per sostenere la didattica a distanza aiutando le famiglie con problemi di
connessione ad Internet, tramite un intervento diretto o favorendo la diffusione della
pratica di condivisione del Wi-Fi sperimentata a San Salvario, e a supportare le scuole
nella gestione degli acquisti dei PC. La mozione viene discussa solo oggi, dopo quattro
settimane, quando invece un intervento tempestivo avrebbe aiutato molti studenti e
molte studentesse a sentirsi meno esclusi. È pur vero che il 6 aprile gli Assessori
Di Martino e Pironti avevano finalmente presentato le iniziative messe in campo in
Commissione e scritto alle scuole informando di quanto avrebbero fatto: si trattava di
iniziative tardive e di impatto molto limitato, ma soprattutto gestite con grande
superficialità, come se l’obiettivo non fosse l’efficacia dell’intervento, ma il dimostrare
di averlo attuato. 100 computer per gli studenti di terza media e di quinta superiore
donati dall’Università e dal Politecnico, 50 sim per la connessione Internet donate da
TIM, 5 webinar formativi per i docenti, una piattaforma interattiva per lo scambio di
beni e servizi, 500 connessioni - questo si è saputo dopo - fornite da Fastweb per
l’accesso gratuito alla loro rete; di fatto, non è stato previsto nessun investimento
concreto della Città di supporto alla scuola e neppure si è ritenuto di partire dalla
valutazione delle dimensioni delle esigenze e dei bisogni delle scuole stesse.
Ora ho scoperto, leggendo l’Ordine del Giorno del Consiglio, come lei ha detto in
anticipo, che la Capogruppo del Movimento 5 Stelle ha presentato un emendamento al
mio atto senza concordare prima il contenuto con la proponente, e qui sono a denunciare
un problema politico: presentare un emendamento a una mozione di un’altra forza
politica, senza concordarlo prima, vanifica lo sforzo propositivo e costruttivo delle
minoranze, i cui atti sono oggetto di continue azioni volte a ritardarli, o stravolgerli, o
vanificarli. Spesso sento dire in quest’Aula dagli esponenti della Maggioranza che qui si
fanno solo polemiche, ma quando, come in questo caso, i Consiglieri della Minoranza
cercano di essere di sprone all’azione amministrativa con atti che cercano di suggerire
orientamenti e ipotesi di soluzione a problemi concreti, fa specie vedere invece che la
Maggioranza, anziché impegnarsi a sostenerli dimostrando di averne compreso lo
spirito, anziché presentare un proprio atto, migliorativo senz’altro, scelgono di
ostacolare quelli degli altri. Si tratta di un comportamento da stigmatizzare, soprattutto
in un momento in cui sarebbe invece auspicabile lavorare insieme per il bene di questa
Città.
Per queste ragioni, poiché con tale emendamento la Maggioranza modifica l’impegno
richiesto alla Sindaca e alla Giunta e le incoraggia a proseguire con quelle che sono
definite le “buone pratiche già intraprese”, quando invece la mozione chiedeva un
cambio di passo e azioni più incisive, e poiché ritengo che tale emendamento snaturi lo
spirito della mia proposta, chiedo a verbale il ritiro della mia mozione, numero
meccanografico 202000884/002 del 26 marzo scorso, nonostante io ritenga urgente che
la Città si attivi a sostegno delle scuole, come - ribadisco - per ora non sta facendo, se
non con iniziative di scarsissima rilevanza e ricaduta pratica. Grazie.

PATRIARCA Lorenza
Mi scusi, Presidente...

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