Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, buongiorno a tutti. Allora, questa interpellanza è molto lunga perché mi sono state fatte molte domande e ci sono molti dati, quindi alla fine dell’interpellanza invierò la risposta scritta perché comunque come dicevo ci sono molti dati, cercherò di essere comunque rapida a rispondere punto per punto. Allora, questo servizio voi sapete è un servizio purtroppo non obbligatorio per le città e abbiamo trovato un servizio molto tagliato, quindi dai 5 milioni di un tempo, destinati a questo servizio, quando siamo arrivati c’era 1 milione destinato a bilancio, giusto per non prolungare le polemiche di prima; quindi i tagli non sono stati fatti da noi per un servizio che invece riteniamo molto importante. Quindi al di là del fatto di trovare un bilancio dove la Corte dei Conti ci chiedeva di fare i tagli per i servizi non essenziali, siamo riusciti a tenerlo e io qui lo dico con orgoglio perché sapete benissimo i problemi che abbiamo nel mio Bilancio di manutenzioni, siamo riusciti a tenere inalterato questo milione/milione e due. Le domande riguardano… adesso vi leggo puntualmente le domande se no non ci chiariamo. Allora, mi viene chiesto quali siano i buoni taxi erogati annualmente dall’Amministrazione e con riferimento a ciascuno degli ultimi quattro anni. Io ho cercato di dare una risposta sia dei buoni taxi che del servizio di trasporto coi mezzi attrezzati. Allora i buoni effettivamente usufruiti dalle persone per il servizio reso con mezzi, quindi non i buoni taxi, ma i mezzi, sono rispettivamente 32.152 nel 2016, 29.821 nel 2017, 29.191 nel 2018, 24.983 nel 2019, questi sono quelli esattamente usufruiti. In realtà, ne sono stati richiesti, faccio l’esempio del 2019, 36.450 quindi ogni anno vengono fatte delle richieste superiori a quelli che poi ne vengono esattamente usufruiti; se tutti facessero domande, tutti gli utenti che abbiamo in lista, ne servirebbero 51.440, vi farò un elenco di numeri, è per quello che poi girerò le risposte perché è molto complesso questo discorso. Per il servizio erogato a mezzo taxi è possibile reperire solo il dato inerente al 2019 perché hanno cambiato software diciamo la gestione dei taxi, nel 2019 sono stati usufruiti 32.874 buoni corse, totali buoni quindi annuali effettivamente utilizzati sono 57.857. Quali e quante siano le categorie dei beneficiari e quanti siano i beneficiari per ciascuna di essa, allora, il totale dei beneficiari è di 1.030 al 19 febbraio del 2020 così suddivisi: per cure varie 570 di cui 18 minori, 26 fisioterapia, 132 motivi di lavoro, 16 motivi di studio, 13 per andare ai centri di attività diurna, gravi 19 di cui 3 minori, attività sportive 5, volontariato 1, borsa di studio 1, Presidenti di associazioni 3 per un totale di 786 utenti, tra cui 166 non vedenti sui taxi, disabili motori 620 sui taxi, tra cui numero 3 minori non vedenti sui taxi e 18 minori disabili motori. Per quanto riguarda invece i mezzi attrezzati sono così suddivisi: 150, di cui 6 minori, per cure varie, 28 di cui minori per fisioterapia, 38 per motivi di lavoro, 5 per motivi di studio, 12 per i centri di attività diurna, 2 gravi, 2 per motivi di volontariato, 7 Presidenti di associazioni per un totale di 244 di cui 7 minori. La terza domanda è: “Quanti siano i cittadini in lista d’attesa per ciascuna categoria”, in totale ne abbiamo 970; minori, con la priorità 1: 28, di cui 6 su minibus attrezzati; priorità 2: gravi, 28, di cui 4 su minibus attrezzati; priorità 3: minibus attrezzati 60; priorità 4: lavoro, 39; priorità 5: sono i casi segnalati dall’Unità Spinale Unipolare, zero; Unità studio: 3. Quindi totale lista d’attesa con ordine di priorità: 158; lista d’attesa ordinaria: 812. Alla domanda “4)” mi viene chiesto: “Quali siano le azioni condotte dall’Amministrazione per accertare la permanenza e l’attualità del diritto alla concessione del beneficio”. L’Amministrazione ha posto le seguenti azioni, periodicamente più o meno ogni sei mesi si chiede all’utenza di aggiornare le esigenze di trasporto per le quali hanno ottenuto un aumento corse e se tali esigenze siano ancora pertinenti alla dotazione aggiuntiva concessa alla Commissione Tecnica. Le persone valutate dalla Commissione Tecnica, con giudizio di temporaneità, vengono a scadenza rivalutate ed in assenza di requisiti vengono revocate dal servizio, vengono rivalutate più o meno ogni quattro/sei mesi. Le persone che non utilizzano il servizio per più di tre mesi, se utilizzatori con scadenza mensile, e sei mesi, per quelli che hanno corse annuali, se non hanno una documentata giustificazione vengono revocati dal servizio. Se vengono intercettate persone che risiedono o domiciliano in strutture dove è già previsto un servizio di trasporto dedicato decadono dal servizio e non si riceve la richiesta del servizio. Attraverso l’Anagrafe centrale è previsto un aggiornamento automatico con cadenza mensile per la verifica di eventuali trasferimenti ad altri Comuni per i quali è prevista la revoca del servizio e verifica sui decessi. La domanda numero “5)” riguarda quale sia il tasso di inutilizzo dei buoni taxi. Il tasso di inutilizzo dei buoni relativi al servizio trasporto persone disabili, eseguito mediante mezzi attrezzati riconducibili al rapporto tra buoni venduti agli utenti e buoni effettivamente consumati, negli ultimi anni è stato circa del 30%; tali dati con percentuali sensibilmente minori possono anche essere indicati per il servizio reso attraverso i taxi. L’ultimo punto, mi viene chiesto... No, scusate, non è l’ultimo punto, al sesto punto mi viene chiesto: “Se l’Amministrazione abbia allo studio criteri di razionalizzazione del beneficio per consentire uno scorrimento delle liste d’attesa e conseguentemente ampliamento della platea di beneficiari ai quali vengono erogati i buoni”. Allora, assolutamente sì ed è il lavoro che stiamo facendo col Tavolo di concertazione che purtroppo è stato sospeso causa emergenza sanitaria, quindi l’Amministrazione, al fine di consentire un più celere scorrimento delle liste di attesa, sta valutando apposite procedure, come già anche esposto nelle ultime sedute del Comitato, in particolare, stante le limitate risorse finanziarie a disposizione e revisionate le liste di attesa, si sta studiando di attingere da esse ed introdurre alla fruizione del servizio di trasporto nuovi utenti nella misura di una percentuale ipotizzabile non superiore all’80% del numero di utenti che contestualmente, per diverse ragioni, sono stati revocati dal servizio. Preliminarmente a tale operazione, essendo le attuali liste di attesa risalenti nel tempo, senza che sia stato apportato ad esse un aggiornamento nel corso degli ultimi anni, si reputa necessario procedere a verifica delle attuali condizioni sanitarie degli iscritti in attesa, in quanto non si può escludere che la loro situazione sanitaria sia mutata nelle more con conseguente mutamento non solo delle modalità di trasporto a cui potrebbe accedere, ma anche essere purtroppo… (incomprensibile) …pertanto si ipotizza che gli attuali iscritti nelle liste d’attesa dovranno sottoporsi a nuove valutazioni mediche. Inoltre, col Tavolo di concertazione stiamo pensando anche di rivalutare proprio i criteri delle liste di attesa e le priorità. Alla domanda numero “7)”: “A quanti beneficiari sono stati ridotti o tolti i buoni taxi negli ultimi tre anni”, rispondo così, quindi nel 2017 sono state revocate 39 persone a causa di decessi, 7 persone a causa di trasferimenti, una a causa di revoca, 21 a causa di rinunce per un totale di 68 persone; nel 2018, 33 persone a causa di decessi, 7 per trasferimento, 41 per revoche e 7 per rinunce per un totale di 88; nel 2019, 28 persone a causa di decessi, 5 per trasferimento, 10 per revoche e 3 per rinunce per un totale di 46. Ultima domanda: “Se negli ultimi tre anni, in conseguenza di quanto al punto precedente, la riduzione o cessazione nell’erogazione del beneficio ad alcuni cittadini sia servita per coinvolgere nuovi beneficiari”. Purtroppo no, perché la spesa reale per mantenere il servizio è pari ai fondi stanziati in bilancio ogni anno, questo perché, riprendo la domanda numero “1)”, purtroppo quello che vi dicevo è che oggi per esempio sui mezzi attrezzati avremmo bisogno di 51.450 corse, ne utilizzano invece 24.000, per i taxi avremmo bisogno di 140.160 corse, come vi dicevo ne usano 57.000, quindi riusciamo col bilancio che abbiamo. Da quest’anno, come vi dicevo, vogliamo provare a reintrodurre l’80% delle persone che se ne vanno per vari motivi, attingeremo dal fondo di riserva, questo anche in accordo con l’Assessore al Bilancio e con la Sindaca abbiamo deciso di provare da quest’anno a muovere finalmente le liste d’attesa ferme da tanti anni, grazie. |