Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Quindi iniziamo dalla numero meccanografico 202000474/002 che ha come oggetto: “Buoni taxi: maggiori controlli e migliori criteri per evitare liste di attesa infinite” SICARI Francesco (Presidente) È stata presentata il 5 febbraio dal Capogruppo Magliano, risponde l’Assessora Lapietra alla quale lascio subito la parola, prego. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, buongiorno a tutti. Allora, questa interpellanza è molto lunga perché mi sono state fatte molte domande e ci sono molti dati, quindi alla fine dell’interpellanza invierò la risposta scritta perché comunque come dicevo ci sono molti dati, cercherò di essere comunque rapida a rispondere punto per punto. Allora, questo servizio voi sapete è un servizio purtroppo non obbligatorio per le città e abbiamo trovato un servizio molto tagliato, quindi dai 5 milioni di un tempo, destinati a questo servizio, quando siamo arrivati c’era 1 milione destinato a bilancio, giusto per non prolungare le polemiche di prima; quindi i tagli non sono stati fatti da noi per un servizio che invece riteniamo molto importante. Quindi al di là del fatto di trovare un bilancio dove la Corte dei Conti ci chiedeva di fare i tagli per i servizi non essenziali, siamo riusciti a tenerlo e io qui lo dico con orgoglio perché sapete benissimo i problemi che abbiamo nel mio Bilancio di manutenzioni, siamo riusciti a tenere inalterato questo milione/milione e due. Le domande riguardano… adesso vi leggo puntualmente le domande se no non ci chiariamo. Allora, mi viene chiesto quali siano i buoni taxi erogati annualmente dall’Amministrazione e con riferimento a ciascuno degli ultimi quattro anni. Io ho cercato di dare una risposta sia dei buoni taxi che del servizio di trasporto coi mezzi attrezzati. Allora i buoni effettivamente usufruiti dalle persone per il servizio reso con mezzi, quindi non i buoni taxi, ma i mezzi, sono rispettivamente 32.152 nel 2016, 29.821 nel 2017, 29.191 nel 2018, 24.983 nel 2019, questi sono quelli esattamente usufruiti. In realtà, ne sono stati richiesti, faccio l’esempio del 2019, 36.450 quindi ogni anno vengono fatte delle richieste superiori a quelli che poi ne vengono esattamente usufruiti; se tutti facessero domande, tutti gli utenti che abbiamo in lista, ne servirebbero 51.440, vi farò un elenco di numeri, è per quello che poi girerò le risposte perché è molto complesso questo discorso. Per il servizio erogato a mezzo taxi è possibile reperire solo il dato inerente al 2019 perché hanno cambiato software diciamo la gestione dei taxi, nel 2019 sono stati usufruiti 32.874 buoni corse, totali buoni quindi annuali effettivamente utilizzati sono 57.857. Quali e quante siano le categorie dei beneficiari e quanti siano i beneficiari per ciascuna di essa, allora, il totale dei beneficiari è di 1.030 al 19 febbraio del 2020 così suddivisi: per cure varie 570 di cui 18 minori, 26 fisioterapia, 132 motivi di lavoro, 16 motivi di studio, 13 per andare ai centri di attività diurna, gravi 19 di cui 3 minori, attività sportive 5, volontariato 1, borsa di studio 1, Presidenti di associazioni 3 per un totale di 786 utenti, tra cui 166 non vedenti sui taxi, disabili motori 620 sui taxi, tra cui numero 3 minori non vedenti sui taxi e 18 minori disabili motori. Per quanto riguarda invece i mezzi attrezzati sono così suddivisi: 150, di cui 6 minori, per cure varie, 28 di cui minori per fisioterapia, 38 per motivi di lavoro, 5 per motivi di studio, 12 per i centri di attività diurna, 2 gravi, 2 per motivi di volontariato, 7 Presidenti di associazioni per un totale di 244 di cui 7 minori. La terza domanda è: “Quanti siano i cittadini in lista d’attesa per ciascuna categoria”, in totale ne abbiamo 970; minori, con la priorità 1: 28, di cui 6 su minibus attrezzati; priorità 2: gravi, 28, di cui 4 su minibus attrezzati; priorità 3: minibus attrezzati 60; priorità 4: lavoro, 39; priorità 5: sono i casi segnalati dall’Unità Spinale Unipolare, zero; Unità studio: 3. Quindi totale lista d’attesa con ordine di priorità: 158; lista d’attesa ordinaria: 812. Alla domanda “4)” mi viene chiesto: “Quali siano le azioni condotte dall’Amministrazione per accertare la permanenza e l’attualità del diritto alla concessione del beneficio”. L’Amministrazione ha posto le seguenti azioni, periodicamente più o meno ogni sei mesi si chiede all’utenza di aggiornare le esigenze di trasporto per le quali hanno ottenuto un aumento corse e se tali esigenze siano ancora pertinenti alla dotazione aggiuntiva concessa alla Commissione Tecnica. Le persone valutate dalla Commissione Tecnica, con giudizio di temporaneità, vengono a scadenza rivalutate ed in assenza di requisiti vengono revocate dal servizio, vengono rivalutate più o meno ogni quattro/sei mesi. Le persone che non utilizzano il servizio per più di tre mesi, se utilizzatori con scadenza mensile, e sei mesi, per quelli che hanno corse annuali, se non hanno una documentata giustificazione vengono revocati dal servizio. Se vengono intercettate persone che risiedono o domiciliano in strutture dove è già previsto un servizio di trasporto dedicato decadono dal servizio e non si riceve la richiesta del servizio. Attraverso l’Anagrafe centrale è previsto un aggiornamento automatico con cadenza mensile per la verifica di eventuali trasferimenti ad altri Comuni per i quali è prevista la revoca del servizio e verifica sui decessi. La domanda numero “5)” riguarda quale sia il tasso di inutilizzo dei buoni taxi. Il tasso di inutilizzo dei buoni relativi al servizio trasporto persone disabili, eseguito mediante mezzi attrezzati riconducibili al rapporto tra buoni venduti agli utenti e buoni effettivamente consumati, negli ultimi anni è stato circa del 30%; tali dati con percentuali sensibilmente minori possono anche essere indicati per il servizio reso attraverso i taxi. L’ultimo punto, mi viene chiesto... No, scusate, non è l’ultimo punto, al sesto punto mi viene chiesto: “Se l’Amministrazione abbia allo studio criteri di razionalizzazione del beneficio per consentire uno scorrimento delle liste d’attesa e conseguentemente ampliamento della platea di beneficiari ai quali vengono erogati i buoni”. Allora, assolutamente sì ed è il lavoro che stiamo facendo col Tavolo di concertazione che purtroppo è stato sospeso causa emergenza sanitaria, quindi l’Amministrazione, al fine di consentire un più celere scorrimento delle liste di attesa, sta valutando apposite procedure, come già anche esposto nelle ultime sedute del Comitato, in particolare, stante le limitate risorse finanziarie a disposizione e revisionate le liste di attesa, si sta studiando di attingere da esse ed introdurre alla fruizione del servizio di trasporto nuovi utenti nella misura di una percentuale ipotizzabile non superiore all’80% del numero di utenti che contestualmente, per diverse ragioni, sono stati revocati dal servizio. Preliminarmente a tale operazione, essendo le attuali liste di attesa risalenti nel tempo, senza che sia stato apportato ad esse un aggiornamento nel corso degli ultimi anni, si reputa necessario procedere a verifica delle attuali condizioni sanitarie degli iscritti in attesa, in quanto non si può escludere che la loro situazione sanitaria sia mutata nelle more con conseguente mutamento non solo delle modalità di trasporto a cui potrebbe accedere, ma anche essere purtroppo… (incomprensibile) …pertanto si ipotizza che gli attuali iscritti nelle liste d’attesa dovranno sottoporsi a nuove valutazioni mediche. Inoltre, col Tavolo di concertazione stiamo pensando anche di rivalutare proprio i criteri delle liste di attesa e le priorità. Alla domanda numero “7)”: “A quanti beneficiari sono stati ridotti o tolti i buoni taxi negli ultimi tre anni”, rispondo così, quindi nel 2017 sono state revocate 39 persone a causa di decessi, 7 persone a causa di trasferimenti, una a causa di revoca, 21 a causa di rinunce per un totale di 68 persone; nel 2018, 33 persone a causa di decessi, 7 per trasferimento, 41 per revoche e 7 per rinunce per un totale di 88; nel 2019, 28 persone a causa di decessi, 5 per trasferimento, 10 per revoche e 3 per rinunce per un totale di 46. Ultima domanda: “Se negli ultimi tre anni, in conseguenza di quanto al punto precedente, la riduzione o cessazione nell’erogazione del beneficio ad alcuni cittadini sia servita per coinvolgere nuovi beneficiari”. Purtroppo no, perché la spesa reale per mantenere il servizio è pari ai fondi stanziati in bilancio ogni anno, questo perché, riprendo la domanda numero “1)”, purtroppo quello che vi dicevo è che oggi per esempio sui mezzi attrezzati avremmo bisogno di 51.450 corse, ne utilizzano invece 24.000, per i taxi avremmo bisogno di 140.160 corse, come vi dicevo ne usano 57.000, quindi riusciamo col bilancio che abbiamo. Da quest’anno, come vi dicevo, vogliamo provare a reintrodurre l’80% delle persone che se ne vanno per vari motivi, attingeremo dal fondo di riserva, questo anche in accordo con l’Assessore al Bilancio e con la Sindaca abbiamo deciso di provare da quest’anno a muovere finalmente le liste d’attesa ferme da tanti anni, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessora Lapietra. Do adesso la facoltà al Capogruppo Magliano di rispondere per cinque minuti, prego. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, ma io chiedo all’Assessora come bene immaginerà di avere quanto prima, se mi può girare subito questa nota sulla mail istituzionale perché ha letto più velocemente di quanto legge in Aula, per cui si vede che la dimensione casalinga la velocizza ulteriormente. Al di là delle battute, vede, Assessora, la cosa che mi lascia perplesso e che lascia perplessi i cittadini è che se non sbaglio alla fine noi in media: ’17, 68; ’18, 88 e altri 80-90 nel ’19 sono tutte persone che hanno smesso di utilizzare i buoni taxi, ma lo stesso numero non è rientrato dal punto di vista delle liste di attesa e questo le assicuro, Assessora, che è incomprensibile, incomprensibile che quasi 220 persone hanno, di fatto, non utilizzato i buoni taxi o sono stati tolti e queste 200 circa persone non siano andate a far scalare quella graduatoria dei 970 di cui lei parlava, di cui 158 gravi. Io quel che posso immaginare è che noi abbiamo molta più domanda dell’offerta che riusciamo a dare, i 140.000 servizi di cui parlava e le decine di migliaia sui taxi, ma questo è incomprensibile, se io ho diritto a buoni taxi e li perdo quel numero di buoni taxi o la scelta dell’Amministrazione è darne di più a chi ce li ha oppure dovrebbe inserire qualcun altro e su questo veramente è un arcano che è difficile da capire perché sempre un 1.200.000 c’è a bilancio, questo è vero, le do atto che siamo passati da 5 milioni a 1,2 milioni, ma questo 1,2 milioni può essere spalmato in modo diverso o cercando di fare entrare persone, poi mi fa piacere che come sempre la disabilità trova risposte nell’ultimo anno di Consiliatura di tutte le Giunte che si sono susseguite una dopo l’altra, l’anno prima delle elezioni è l’anno in cui il mondo della sensibilità in qualche modo torna ad esistere anche per la classe politica. Detto questo, però, Assessora, secondo me, un lavoro su quel 30%..., lei giustamente mi ha dato tutti i dati in grande trasparenza, alla domanda “5)”: “Quale sia il tasso di non utilizzo dei buoni taxi”, il 30% è tantissimo, cioè che ci sia uno su tre che, di fatto, non utilizza il buono taxi o ne usa solo i due terzi di quelli che gli vengono concessi vuol dire che c’è un lavoro enorme da fare, enorme perché tutti i buoni taxi assegnati e non utilizzati equivalgono a mancata mobilità di quelle 970 persone in lista d’attesa e questo non ce lo possiamo permettere, non ce lo possiamo permettere; dobbiamo essere rigorosi nell’accertare, come diceva lei, poi, Assessora, con il buon senso perché io ho conosciuto parecchi disabili con una disabilità invalidante e perenne, perpetua a cui è stato chiesto di essere rivisti, allora il bimbo che nasce con spina bifida difficilmente tornerà a camminare almeno che quest’Amministrazione creda nei miracoli, anzi no, non ci crede perché come abbiamo visto nell’interpellanza precedente, se può, toglie i fondi agli Enti di Culto, ma senza un miracolo il bambino non torna a camminare, la persona non torna a camminare se ha lesioni spinali, per cui io vi chiederei anche da questo punto di vista il buon senso di rivedere, di fare le revisioni dal punto di vista medico sulle patologie che possono avere subìto un miglioramento sapendo però come lei ben conosce la demografia della nostra Città che noi abbiamo tanti anziani che in questa fase stanno diventando purtroppo disabili e che potrebbero fare richiesta di buono taxi o di mezzo attrezzato sia per motivi di vista, sia per motivi di mobilità, per cui io la ringrazio su questo, però mi piacerebbe che oltre al Tavolo tecnico che si è interrotto per evidenti motivi, però ci sia una discussione in Commissione. Io ormai non posso più chiedere l’approfondimento in Commissione attraverso l’interpellanza, ma sarà mia cura o fare un’interpellanza identica in Commissione o chiedere al Presidente della Commissione II più IV di fare un approfondimento con lei così da capire quali sono i criteri e come state da questo punto di vista lavorando, però è evidente che i numeri che dà sono dei numeri che mettono i brividi, 970 persone in lista d’attesa, di cui 158 prioritari, abbiamo 200 persone che hanno smesso di utilizzare i buoni taxi e non abbiamo introdotto nuove persone che sono chissà da quanto tempo che aspettano e un 30% di buoni taxi inutilizzati. Allora, io so benissimo che il mondo della disabilità, e vado alla conclusione, Presidente, su questo è assolutamente attento e assolutamente capace di capire le reali necessità di chi vive la disabilità, ma noi non possiamo permetterci con questo tipo di risorse, con questo tipo di bilancio che il 30% dei buoni taxi siano inutilizzati, per cui se bisognerà fare più controlli, più monitoraggio, se si vuole pensare ad una formula flessibile, troviamo le soluzioni perché ogni buono taxi che non viene utilizzato, ma di cui una persona è in possesso è la non possibilità di un’altra persona con disabilità di andare al lavoro, di andare a studiare, di fare la sua vita sociale perché i buoni taxi erano pensati così, per cui, da questo punto di vista, io la ringrazio per la risposta. Il quadro a mio giudizio è desolante, allarmante, andrà solo peggiorando evidentemente dal punto di vista delle liste d’attesa, dobbiamo cambiare la modalità con la quale li monitoriamo, non dico che non si stia facendo perché lei ha dato contezza di cosa veniva fatto, ma dobbiamo farlo di più e meglio e soprattutto inserire persone che sono in lista d’attesa perché mi auguro che non si trovino in questi 970 tanti decessi che non hanno più diritto perché la lista d’attesa è stata… (audio mancante). Detto questo io ringrazio l’Assessora e attendo a stretto giro se può già mandare, durante questo Consiglio attraverso i suoi Uffici, la nota così posso studiarmi i numeri con più accuratezza, grazie mille, Presidente, anche della possibilità di discutere prima questa interpellanza. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto, darei come discussa al momento questa interpellanza e poi altre forme previste dal Regolamento sono utilizzabili. |