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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 14 Aprile 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-00474
"BUONI TAXI: MAGGIORI CONTROLLI E MIGLIORI CRITERI PER EVITARE LISTE D'ATTESA INFINITE" PRESENTATA IN DATA 5 FEBBRAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Quindi iniziamo dalla numero meccanografico 202000474/002 che ha come oggetto:

“Buoni taxi: maggiori controlli e migliori criteri per evitare liste di attesa infinite”

SICARI Francesco (Presidente)
È stata presentata il 5 febbraio dal Capogruppo Magliano, risponde l’Assessora Lapietra
alla quale lascio subito la parola, prego.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, buongiorno a tutti. Allora, questa interpellanza è molto lunga perché mi sono state
fatte molte domande e ci sono molti dati, quindi alla fine dell’interpellanza invierò la
risposta scritta perché comunque come dicevo ci sono molti dati, cercherò di essere
comunque rapida a rispondere punto per punto. Allora, questo servizio voi sapete è un
servizio purtroppo non obbligatorio per le città e abbiamo trovato un servizio molto
tagliato, quindi dai 5 milioni di un tempo, destinati a questo servizio, quando siamo
arrivati c’era 1 milione destinato a bilancio, giusto per non prolungare le polemiche di
prima; quindi i tagli non sono stati fatti da noi per un servizio che invece riteniamo
molto importante. Quindi al di là del fatto di trovare un bilancio dove la Corte dei Conti
ci chiedeva di fare i tagli per i servizi non essenziali, siamo riusciti a tenerlo e io qui lo
dico con orgoglio perché sapete benissimo i problemi che abbiamo nel mio Bilancio di
manutenzioni, siamo riusciti a tenere inalterato questo milione/milione e due. Le
domande riguardano… adesso vi leggo puntualmente le domande se no non ci
chiariamo. Allora, mi viene chiesto quali siano i buoni taxi erogati annualmente
dall’Amministrazione e con riferimento a ciascuno degli ultimi quattro anni. Io ho
cercato di dare una risposta sia dei buoni taxi che del servizio di trasporto coi mezzi
attrezzati. Allora i buoni effettivamente usufruiti dalle persone per il servizio reso con
mezzi, quindi non i buoni taxi, ma i mezzi, sono rispettivamente 32.152 nel 2016,
29.821 nel 2017, 29.191 nel 2018, 24.983 nel 2019, questi sono quelli esattamente
usufruiti. In realtà, ne sono stati richiesti, faccio l’esempio del 2019, 36.450 quindi ogni
anno vengono fatte delle richieste superiori a quelli che poi ne vengono esattamente
usufruiti; se tutti facessero domande, tutti gli utenti che abbiamo in lista, ne servirebbero
51.440, vi farò un elenco di numeri, è per quello che poi girerò le risposte perché è
molto complesso questo discorso. Per il servizio erogato a mezzo taxi è possibile
reperire solo il dato inerente al 2019 perché hanno cambiato software diciamo la
gestione dei taxi, nel 2019 sono stati usufruiti 32.874 buoni corse, totali buoni quindi
annuali effettivamente utilizzati sono 57.857. Quali e quante siano le categorie dei
beneficiari e quanti siano i beneficiari per ciascuna di essa, allora, il totale dei
beneficiari è di 1.030 al 19 febbraio del 2020 così suddivisi: per cure varie 570 di cui 18
minori, 26 fisioterapia, 132 motivi di lavoro, 16 motivi di studio, 13 per andare ai centri
di attività diurna, gravi 19 di cui 3 minori, attività sportive 5, volontariato 1, borsa di
studio 1, Presidenti di associazioni 3 per un totale di 786 utenti, tra cui 166 non vedenti
sui taxi, disabili motori 620 sui taxi, tra cui numero 3 minori non vedenti sui taxi e 18
minori disabili motori. Per quanto riguarda invece i mezzi attrezzati sono così suddivisi:
150, di cui 6 minori, per cure varie, 28 di cui minori per fisioterapia, 38 per motivi di
lavoro, 5 per motivi di studio, 12 per i centri di attività diurna, 2 gravi, 2 per motivi di
volontariato, 7 Presidenti di associazioni per un totale di 244 di cui 7 minori. La terza
domanda è: “Quanti siano i cittadini in lista d’attesa per ciascuna categoria”, in totale ne
abbiamo 970; minori, con la priorità 1: 28, di cui 6 su minibus attrezzati; priorità 2:
gravi, 28, di cui 4 su minibus attrezzati; priorità 3: minibus attrezzati 60; priorità 4:
lavoro, 39; priorità 5: sono i casi segnalati dall’Unità Spinale Unipolare, zero; Unità
studio: 3. Quindi totale lista d’attesa con ordine di priorità: 158; lista d’attesa ordinaria:
812. Alla domanda “4)” mi viene chiesto: “Quali siano le azioni condotte
dall’Amministrazione per accertare la permanenza e l’attualità del diritto alla
concessione del beneficio”. L’Amministrazione ha posto le seguenti azioni,
periodicamente più o meno ogni sei mesi si chiede all’utenza di aggiornare le esigenze
di trasporto per le quali hanno ottenuto un aumento corse e se tali esigenze siano ancora
pertinenti alla dotazione aggiuntiva concessa alla Commissione Tecnica. Le persone
valutate dalla Commissione Tecnica, con giudizio di temporaneità, vengono a scadenza
rivalutate ed in assenza di requisiti vengono revocate dal servizio, vengono rivalutate
più o meno ogni quattro/sei mesi. Le persone che non utilizzano il servizio per più di tre
mesi, se utilizzatori con scadenza mensile, e sei mesi, per quelli che hanno corse
annuali, se non hanno una documentata giustificazione vengono revocati dal servizio.
Se vengono intercettate persone che risiedono o domiciliano in strutture dove è già
previsto un servizio di trasporto dedicato decadono dal servizio e non si riceve la
richiesta del servizio. Attraverso l’Anagrafe centrale è previsto un aggiornamento
automatico con cadenza mensile per la verifica di eventuali trasferimenti ad altri
Comuni per i quali è prevista la revoca del servizio e verifica sui decessi. La domanda
numero “5)” riguarda quale sia il tasso di inutilizzo dei buoni taxi. Il tasso di inutilizzo
dei buoni relativi al servizio trasporto persone disabili, eseguito mediante mezzi
attrezzati riconducibili al rapporto tra buoni venduti agli utenti e buoni effettivamente
consumati, negli ultimi anni è stato circa del 30%; tali dati con percentuali
sensibilmente minori possono anche essere indicati per il servizio reso attraverso i taxi.
L’ultimo punto, mi viene chiesto... No, scusate, non è l’ultimo punto, al sesto punto mi
viene chiesto: “Se l’Amministrazione abbia allo studio criteri di razionalizzazione del
beneficio per consentire uno scorrimento delle liste d’attesa e conseguentemente
ampliamento della platea di beneficiari ai quali vengono erogati i buoni”. Allora,
assolutamente sì ed è il lavoro che stiamo facendo col Tavolo di concertazione che
purtroppo è stato sospeso causa emergenza sanitaria, quindi l’Amministrazione, al fine
di consentire un più celere scorrimento delle liste di attesa, sta valutando apposite
procedure, come già anche esposto nelle ultime sedute del Comitato, in particolare,
stante le limitate risorse finanziarie a disposizione e revisionate le liste di attesa, si sta
studiando di attingere da esse ed introdurre alla fruizione del servizio di trasporto nuovi
utenti nella misura di una percentuale ipotizzabile non superiore all’80% del numero di
utenti che contestualmente, per diverse ragioni, sono stati revocati dal servizio.
Preliminarmente a tale operazione, essendo le attuali liste di attesa risalenti nel tempo,
senza che sia stato apportato ad esse un aggiornamento nel corso degli ultimi anni, si
reputa necessario procedere a verifica delle attuali condizioni sanitarie degli iscritti in
attesa, in quanto non si può escludere che la loro situazione sanitaria sia mutata nelle
more con conseguente mutamento non solo delle modalità di trasporto a cui potrebbe
accedere, ma anche essere purtroppo… (incomprensibile) …pertanto si ipotizza che gli
attuali iscritti nelle liste d’attesa dovranno sottoporsi a nuove valutazioni mediche.
Inoltre, col Tavolo di concertazione stiamo pensando anche di rivalutare proprio i criteri
delle liste di attesa e le priorità. Alla domanda numero “7)”: “A quanti beneficiari sono
stati ridotti o tolti i buoni taxi negli ultimi tre anni”, rispondo così, quindi nel 2017 sono
state revocate 39 persone a causa di decessi, 7 persone a causa di trasferimenti, una a
causa di revoca, 21 a causa di rinunce per un totale di 68 persone; nel 2018, 33 persone
a causa di decessi, 7 per trasferimento, 41 per revoche e 7 per rinunce per un totale di
88; nel 2019, 28 persone a causa di decessi, 5 per trasferimento, 10 per revoche e 3 per
rinunce per un totale di 46. Ultima domanda: “Se negli ultimi tre anni, in conseguenza
di quanto al punto precedente, la riduzione o cessazione nell’erogazione del beneficio
ad alcuni cittadini sia servita per coinvolgere nuovi beneficiari”. Purtroppo no, perché la
spesa reale per mantenere il servizio è pari ai fondi stanziati in bilancio ogni anno,
questo perché, riprendo la domanda numero “1)”, purtroppo quello che vi dicevo è che
oggi per esempio sui mezzi attrezzati avremmo bisogno di 51.450 corse, ne utilizzano
invece 24.000, per i taxi avremmo bisogno di 140.160 corse, come vi dicevo ne usano
57.000, quindi riusciamo col bilancio che abbiamo. Da quest’anno, come vi dicevo,
vogliamo provare a reintrodurre l’80% delle persone che se ne vanno per vari motivi,
attingeremo dal fondo di riserva, questo anche in accordo con l’Assessore al Bilancio e
con la Sindaca abbiamo deciso di provare da quest’anno a muovere finalmente le liste
d’attesa ferme da tanti anni, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessora Lapietra.
Do adesso la facoltà al Capogruppo Magliano di rispondere per cinque minuti, prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente, ma io chiedo all’Assessora come bene immaginerà di avere
quanto prima, se mi può girare subito questa nota sulla mail istituzionale perché ha letto
più velocemente di quanto legge in Aula, per cui si vede che la dimensione casalinga la
velocizza ulteriormente. Al di là delle battute, vede, Assessora, la cosa che mi lascia
perplesso e che lascia perplessi i cittadini è che se non sbaglio alla fine noi in media:
’17, 68; ’18, 88 e altri 80-90 nel ’19 sono tutte persone che hanno smesso di utilizzare i
buoni taxi, ma lo stesso numero non è rientrato dal punto di vista delle liste di attesa e
questo le assicuro, Assessora, che è incomprensibile, incomprensibile che quasi 220
persone hanno, di fatto, non utilizzato i buoni taxi o sono stati tolti e queste 200 circa
persone non siano andate a far scalare quella graduatoria dei 970 di cui lei parlava, di
cui 158 gravi. Io quel che posso immaginare è che noi abbiamo molta più domanda
dell’offerta che riusciamo a dare, i 140.000 servizi di cui parlava e le decine di migliaia
sui taxi, ma questo è incomprensibile, se io ho diritto a buoni taxi e li perdo quel
numero di buoni taxi o la scelta dell’Amministrazione è darne di più a chi ce li ha
oppure dovrebbe inserire qualcun altro e su questo veramente è un arcano che è difficile
da capire perché sempre un 1.200.000 c’è a bilancio, questo è vero, le do atto che siamo
passati da 5 milioni a 1,2 milioni, ma questo 1,2 milioni può essere spalmato in modo
diverso o cercando di fare entrare persone, poi mi fa piacere che come sempre la
disabilità trova risposte nell’ultimo anno di Consiliatura di tutte le Giunte che si sono
susseguite una dopo l’altra, l’anno prima delle elezioni è l’anno in cui il mondo della
sensibilità in qualche modo torna ad esistere anche per la classe politica. Detto questo,
però, Assessora, secondo me, un lavoro su quel 30%..., lei giustamente mi ha dato tutti i
dati in grande trasparenza, alla domanda “5)”: “Quale sia il tasso di non utilizzo dei
buoni taxi”, il 30% è tantissimo, cioè che ci sia uno su tre che, di fatto, non utilizza il
buono taxi o ne usa solo i due terzi di quelli che gli vengono concessi vuol dire che c’è
un lavoro enorme da fare, enorme perché tutti i buoni taxi assegnati e non utilizzati
equivalgono a mancata mobilità di quelle 970 persone in lista d’attesa e questo non ce lo
possiamo permettere, non ce lo possiamo permettere; dobbiamo essere rigorosi
nell’accertare, come diceva lei, poi, Assessora, con il buon senso perché io ho
conosciuto parecchi disabili con una disabilità invalidante e perenne, perpetua a cui è
stato chiesto di essere rivisti, allora il bimbo che nasce con spina bifida difficilmente
tornerà a camminare almeno che quest’Amministrazione creda nei miracoli, anzi no,
non ci crede perché come abbiamo visto nell’interpellanza precedente, se può, toglie i
fondi agli Enti di Culto, ma senza un miracolo il bambino non torna a camminare, la
persona non torna a camminare se ha lesioni spinali, per cui io vi chiederei anche da
questo punto di vista il buon senso di rivedere, di fare le revisioni dal punto di vista
medico sulle patologie che possono avere subìto un miglioramento sapendo però come
lei ben conosce la demografia della nostra Città che noi abbiamo tanti anziani che in
questa fase stanno diventando purtroppo disabili e che potrebbero fare richiesta di
buono taxi o di mezzo attrezzato sia per motivi di vista, sia per motivi di mobilità, per
cui io la ringrazio su questo, però mi piacerebbe che oltre al Tavolo tecnico che si è
interrotto per evidenti motivi, però ci sia una discussione in Commissione. Io ormai non
posso più chiedere l’approfondimento in Commissione attraverso l’interpellanza, ma
sarà mia cura o fare un’interpellanza identica in Commissione o chiedere al Presidente
della Commissione II più IV di fare un approfondimento con lei così da capire quali
sono i criteri e come state da questo punto di vista lavorando, però è evidente che i
numeri che dà sono dei numeri che mettono i brividi, 970 persone in lista d’attesa, di cui
158 prioritari, abbiamo 200 persone che hanno smesso di utilizzare i buoni taxi e non
abbiamo introdotto nuove persone che sono chissà da quanto tempo che aspettano e un
30% di buoni taxi inutilizzati. Allora, io so benissimo che il mondo della disabilità, e
vado alla conclusione, Presidente, su questo è assolutamente attento e assolutamente
capace di capire le reali necessità di chi vive la disabilità, ma noi non possiamo
permetterci con questo tipo di risorse, con questo tipo di bilancio che il 30% dei buoni
taxi siano inutilizzati, per cui se bisognerà fare più controlli, più monitoraggio, se si
vuole pensare ad una formula flessibile, troviamo le soluzioni perché ogni buono taxi
che non viene utilizzato, ma di cui una persona è in possesso è la non possibilità di
un’altra persona con disabilità di andare al lavoro, di andare a studiare, di fare la sua
vita sociale perché i buoni taxi erano pensati così, per cui, da questo punto di vista, io la
ringrazio per la risposta. Il quadro a mio giudizio è desolante, allarmante, andrà solo
peggiorando evidentemente dal punto di vista delle liste d’attesa, dobbiamo cambiare la
modalità con la quale li monitoriamo, non dico che non si stia facendo perché lei ha
dato contezza di cosa veniva fatto, ma dobbiamo farlo di più e meglio e soprattutto
inserire persone che sono in lista d’attesa perché mi auguro che non si trovino in questi
970 tanti decessi che non hanno più diritto perché la lista d’attesa è stata… (audio
mancante). Detto questo io ringrazio l’Assessora e attendo a stretto giro se può già
mandare, durante questo Consiglio attraverso i suoi Uffici, la nota così posso studiarmi i
numeri con più accuratezza, grazie mille, Presidente, anche della possibilità di discutere
prima questa interpellanza.

SICARI Francesco (Presidente)
Perfetto, darei come discussa al momento questa interpellanza e poi altre forme previste
dal Regolamento sono utilizzabili.
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