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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 14 Aprile 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 29
INTERPELLANZA 2020-00758
"TRINCERONE VIA SEMPIONE E SCALO VANCHIGLIA: STORIA DI PULIZIA INFINITA" PRESENTATA IN DATA 27 FEBBRAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Interpellanza che ha sempre come primo firmatario il Consigliere Petrarulo, a cui
risponde sempre l’Assessore Unia. Gli altri firmatari sono: il Consigliere Magliano, la
Consigliera Scanderebech e la Consigliera Pollicino. Si tratta della 202000758/002
presentata in data 27 febbraio 2020, con titolo:

“Trincerone in via Sempione e Scalo Vanchiglia: storia di pulizia infinita”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ora do la parola all’Assessore, che ne ha facoltà. Assessore Unia.

UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Il Consigliere ha presentato un’interpellanza sull’area denominata
Trincerone, derivante dalla cessione da parte di Ferrovie dello Stato all’Immobiliare
Regio Parco dello scalo merci, che collegava lo scalo Vanchiglia alla ferrovia
(incomprensibile). L’Area Ambiente ha riferito che la pulizia è stata effettuata nel
periodo luglio - agosto 2019 da parte dell’Immobiliare Regio Parco s.r.l., in qualità di
proprietaria dell’immobile. L’intervento è consistito nella completa rimozione e
smaltimento della vegetazione proliferante e dei vari rifiuti abbandonati nel tempo
lungo le sponde. È stato svolto a totale carico e spese della suddetta società, a seguito di
programmazione condivisa con l’Area Urbanistica della Città e con il supporto, in sede
di verifica, a cura dell’Area Ambiente. Rimane da svolgere l’attività di bonifica in senso
tecnico, ossia la rimozione e smaltimento del pietrisco ferroviario, il ballast, e delle
relative traversine. Tale attività, come comunicato al Servizio adempimenti tecnici
ambientali, è ricompresa nel più ampio intervento di bonifica dell’ex Scalo Vanchiglia.
Per tale motivo la relativa programmazione è conseguente all’andamento dei lavori
nell’area (incomprensibile). L’inizio dei lavori, inizialmente previsto per metà marzo, è
stato rinviato, in quanto è necessario l’assenso di ARPA (incomprensibile)
monitoraggio e soprattutto la convalida dei dati di monitoraggio ante opera.
Quest’ultima attività, originariamente programmata per il 12 marzo 2020, è stata
rimandata a data da destinarsi per le note vicende connesse all’emergenza sanitaria. Ciò
posto, la bonifica del Trincerone potrà avere inizio non appena ARPA Piemonte
terminerà l’attività di verifica in cantiere, al momento sospesa per il Covid. La
Divisione Urbanistica e Territorio, per quanto di competenza, circa i rapporti tra Città e
Regio Parco s.r.l., conferma che le interlocuzioni sono state continuative e sempre
improntate alla correttezza ed alla collaborazione, sia nel concordare gli interventi di
pulizia del verde spontaneo, del cosiddetto Trincerone, sia per quanto riguarda la
pianificazione delle opere di bonifica dell’intera area. L’area sarà ceduta alla Città al
termine dei lavori di bonifica della massicciata ferroviaria e di copertura del cosiddetto
Trincerone. In questo momento non risulta possibile prevedere la durata dei lavori che
devono ad oggi ancora iniziare. Per correttezza, è doveroso precisare, che il clima
collaborativo persiste, malgrado il prolungarsi di tutta l’intero atto autorizzativo,
imputabile in primo luogo alla complessità e dimensioni dell’intervento. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie, Assessore Unia. Passo la parola al Consigliere Petrarulo.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Grazie, Assessore. Come vede, il tono, quando si dicono cose
tranquille, Petrarulo risponde tranquillamente; quando si dicono cose un po’ diverse, il
tono può cambiare. Non c’è mai maleducazione, Presidente, mi permetta.
Mi è chiaro quello che ha detto l’Assessore Unia. Ho un dubbio, che è quello che è
risultato nel “considerato”, che lo rileggo anche. Che dagli organi di stampa è risultato
che è stata effettuata una bonifica delle aree così strutturata: gli arbusti ed il verde
sembrerebbero a carico dell’immobiliare Regio Parco, mentre lo smaltimento dei rifiuti
ivi contenuti, dall’AMIAT. Allora, se quello che lei ha detto, Assessore, quindi,
corrisponde naturalmente alla nota ufficiale, quindi significa che tutto quello che è stato
lo smaltimento, sia degli arbusti, che dei rifiuti all’interno sono stati pagati
dall’Immobiliare Regio Parco. Quindi, sicuramente l’AMIAT avrà fatto, a questo punto,
penso, una fattura per lo smaltimento dei rifiuti che ha fatto l’Immobiliare Regio Parco.
Quindi, chiederemo naturalmente all’AMIAT quanto è stato il costo, anche per capire...
Anche se è una cosa privata, essendo una da noi controllata, vedere se quello che diceva
la stampa, non dico che è cosa vera, ma naturalmente l’ha scritta, quindi, vorrei capire
anche perché è stata data quella notizia che è stata fatta dall’AMIAT. E quindi vorrei
capire, e questo qui lo vedremo poi nelle separate sedi, naturalmente con gli
approfondimenti del caso.
Sul Trincerone occorrerebbe capire una cosa, è vero che è privata, ma è vero anche che
quel Trincerone, io lo ricordo nel 2001, quando iniziai a fare il Consigliere
Circoscrizionale nella VI Circoscrizione, è stato sempre oggetto di varie ordinanze da
parte dei Sindaci, di segnalazioni da parte dei Consiglieri, dai Presidenti di
Circoscrizioni che si sono succeduti, dall’Artesio, alla Conticelli, alla Salerno, e via
discorrendo, in cui c’era sempre qualcosa che non funzionava in quel Trincerone, ed è
sempre stato una cosa che, dal 2001 al 2020…..sono 19 gli anni che sono passati lo dico
anche a chi ci ascolta, è stato sempre oggetto di qualcosa. Oggi è stata fatta una piccola
disboscazione. Naturalmente, all’interno ci sono ancora molti rifiuti, gente che li butta,
naturalmente, o nei marciapiedi che sono limitrofi al Trincerone stesso gli stessi che
sono inaccessibili spesso e volentieri per gli arbusti che lo vanno a invadere. Occorre
capire naturalmente i tempi di disboscamento. Oggi abbiamo l’emergenza Covid, che ha
bloccato i cantieri, se non sono messi in sicurezza, quindi ripartiranno con tempi molto
molto più dilatati. Verificheremo quanto sta avvenendo, naturalmente con gli
approfondimenti, con le future Commissioni, che saranno, penso, tra un mese o due, su
quest’oggetto, e naturalmente vigileremo affinché la proprietà, come tutte le proprietà
private che ci sono a Torino, guardiamo le case, guardiamo gli immobili, guardiamo gli
edifici, guardiamo le fabbriche, devono naturalmente tenere in buono stato. Quindi, se i
marciapiedi, che sono antistanti al Trincerone, sono di collegamento per i pedoni,
debbono essere lasciati liberi. Essendo i marciapiedi, così come da delibera comunale,
oggetto di pulizia da parte degli antistanti edifici, condomini o fabbriche, se non sono
pubblici, occorre che l’Immobiliare Regio Parco, adempia a quanto è di sua
competenza. E se ci saranno segnalazioni in merito, le faremo, e le faremo mostrare,
quindi, chiedendo naturalmente a lei, Assessore, e al Comune stesso, affinché venga
adempiuto nei tempi brevi, che non significa che debba essere adempiuto quando ci sarà
riconsegnato il Trincerone, ma il Trincerone, con tutto quello che è annesso e connesso,
deve essere riconsegnato alla Città di Torino nello stato di un buon padre di famiglia, e
quindi nello stato d’uso lecito e (incomprensibile). Occorre poi, quindi, andare a
verificare anche, Assessore, quello che sia, spero che lei lo faccia naturalmente, che ci
sia un cronoprogramma, quando si potrà ripartire, che venga rispettato, senza avere dei
tempi lunghi, perché, lo dico anche a chi ci ascolta, noi su quel Trincerone sono anni ed
anni che ci battiamo, perché passa la linea Metro 2, ed è quella che l’Appendino ha
dichiarato che partirà da nord, ma deve ancora partire quella che è la fase poi concreta,
la posa della prima pietra. Ecco, su questo, è logico che più tardi noi partiamo, più tardi
arriviamo e più tardi andiamo a fare le cose che andiamo a fare. Quindi, questa è una
delle ripartenze che mi sono battuto da anni su questo territorio, e da anni spero che sia
la volta buona che, prima che finisca questo mandato, noi vediamo partire, non dico la
Metro, che sarebbe una cosa da fantascienza, non siamo in Giappone, ma in Italia, ma
naturalmente partire dalla prima pietra posata, come un buon presagio. Per il resto,
Assessore, la ringrazio per la sua delucidazione. A presto.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Consigliere Petrarulo.
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