Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo all’interpellanza successiva, è la n. mecc. 202000772/002, a titolo: “La mancata manutenzione delle case popolari nel centro storico” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata il 28 febbraio del 2020 dai Consiglieri Montalbano, Magliano e Pollicino, la prima firmataria è la Consigliera Montalbano, e quindi... che però chiedo se, perché io non la verifico in questo momento, è presente? MONTALBANO Deborah Presente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto. Allora io passo subito la parola all’Assessora Schellino. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie, buongiorno di nuovo. Allora, l’ATC è il gestore del complesso di via San Massimo, abbiamo naturalmente fatto ulteriori verifiche e approfondimenti, e ATC segnala che questo complesso risente di alcuni problemi manutentivi, dettati dalla storicità dell’immobile e dalle conseguenti difficoltà a provvedere con interventi idonei a causa della struttura dell’immobile stesso. Ha comunicato che di recente i suoi tecnici hanno rilevato, insieme con i residenti, i problemi manutentivi più urgenti, per i quali sono già stati evasi ordini, che saranno portati a compimento da imprese specializzate, compatibilmente con le difficoltà del momento, nel più breve tempo possibile. Questi riguardano la ripartizione del guasto ad una tubazione di scarico nei locali cantine della scala 31 e la necessaria raschiatura e imbiancatura di una parete dell’androne, pesantemente danneggiata da infiltrazione. Si registra anche un problema di infiltrazioni dal lucernario, posto a copertura del vano scala al civico 33; tuttavia, trattandosi di una copertura interamente in vetro, stanno valutando la metodologia di intervento più adatta, per agire in modo risolutivo e in sicurezza. Inoltre, recentemente sempre ATC è intervenuta con un’operazione di pulizia e sgombero dei locali cantine da masserizie abbandonate, un lavoro ingente che ha impegnato una squadra di operai per due settimane. Infine, circa la condizione strutturale degli altri immobili di edilizia sociale che fanno parte del patrimonio della Città di Torino, l’ATC ci fa sapere che si può stimare un fabbisogno di manutenzione straordinaria, su vari gradi di priorità, di circa 20 milioni di euro, che salgono a una cifra tra 60 e 70 milioni se si fa riferimento all’intero patrimonio gestito dall’Agenzia. Quindi, è noto che ogni anno ci sono queste stime su tutto il possibile e poi naturalmente c’è una scala di priorità che viene data, purtroppo, non potendo fare tutto quello che sarebbe assolutamente necessario. Il patrimonio degli alloggi sociali della Città si trova in condizioni strutturali non ottimali, considerando che circa il 70% degli alloggi è stato realizzato prima del 1980; le problematiche più diffuse si riferiscono agli impianti, per i quali occorrono non sono più manutenzioni straordinarie, ma anche sostituzioni, a partire dagli impianti di riscaldamento, indispensabili per garantire adeguatezza di temperature nel periodo invernale. Con riferimento alle singole unità abitative, a metà febbraio circa 80 alloggi sociali di proprietà della Città necessitano di manutenzione straordinaria per la riassegnazione; l’esigenza pressante di tali interventi si scontra con le note problematiche finanziarie degli Enti Locali, in assenza di contributi statali o regionali, che trovano come strumento di finanziamento privilegiato le entrate derivanti dalla vendita del patrimonio ERP, in calo sul territorio cittadino anche per non diminuire ulteriormente il numero complessivo di alloggi che possono tornare in disponibilità per l’assegnazione. Tra gli anni 2014 e 2019, per garantire interventi di manutenzione straordinaria, sono stati destinati dalla Città ad ATC, a cui è assegnata questa (incomprensibile) più di 8 milioni di euro e si cercherà di incrementare detto valore per l’anno 2020, se possibile arrivando almeno a 2 milioni, proprio in funzione dello stato di criticità del patrimonio immobiliare. Posso dare anche una scomposizione di questi 8.187.000 sono in realtà, 8.187.000 per anno... fondi destinati a manutenzione straordinaria intendo: nel 2014, 2 milioni; nel ’15, 1.550.000; nel ’16, 1.354.000; nel ’18, 1.727.000; nel 2019, 1.552.000 e, come dicevo, contiamo nel 2020 di tornare almeno ai 2 milioni di investimento di manutenzione straordinaria. Ho terminato, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie. Grazie anche quando dice: “Ho terminato”, perché effettivamente così riesco a riprendere subito la comunicazione. Allora, io, nel ringraziarla, passo la comunicazione alla Consigliera Montalbano, che ne ha facoltà. È in linea? È collegata? Sì? MONTALBANO Deborah Eccomi, Vicepresidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, le passo la parola. MONTALBANO Deborah Grazie. Io ringrazio l’Assessora per questa relazione e per questa risposta; chiedo se posso avere copia scritta, quindi se riesce a farmi inviare la relazione che ha letto in risposta all’interpellanza. Sono contenta e mi ritengo soddisfatta di sapere che si è data attenzione a questi interventi, anche perché erano stati raccontati a mezzo stampa e denunciati anche a mezzo stampa; l’articolo era stato accompagnato anche da una documentazione fotografica, che era veramente, veramente abbastanza indecente. Quindi, sono contenta che si procederà per gli interventi di manutenzione straordinaria. Un piccolo appunto: è vero, spesso con l’Assessora Schellino ci siamo ritrovate a confrontarci sulla questione delle manutenzioni straordinarie, il più delle volte devo dire in maniera abbastanza aspra, faccio quindi una precisazione: è vero che a tutti i livelli, sia nazionale che regionale, le risorse in tal senso non sono tra quelle prioritarie, ed è anche vero che, però, questa è una questione del tutto politica, come è anche vero che, laddove si sia avviata la discussione all’interno di questa Amministrazione, quando dovevamo gestire i fondi regionali, la Regione Piemonte sulla 560 mi pare che la volontà di destinare l’intero gruzzoletto, che all’epoca era di 5 milioni, per le manutenzioni straordinarie di ATC, e quindi andando a rispondere all’emergenza del fabbisogno che ricordava poc’anzi l’Assessora Schellino e che arriva tutti gli anni, a dicembre, attraverso una relazione, un resoconto da parte dell’ATC, insomma, non mi pare... non ricordo che fosse molto disponibile a muoversi in tal senso, tanto è che abbiamo dovuto arrivare a un compromesso, come spesso si fa in politica, tra Maggioranza - io all’epoca ero in Maggioranza - e l’Assessorato, e quindi la Giunta, o attraverso una mozione di accompagnamento, per destinarne almeno il 40%. Quindi, è vero che le risorse sono residue, ma è anche vero che talvolta, laddove si possono avere dei piccoli gruzzoletti, non si decide con coraggio di finanziare e di indirizzarli per questi fabbisogni, e quindi c’è anche a mio avviso una responsabilità politica in questo. Comunque, mi ritengo soddisfatta nello specifico per gli interventi sugli immobili di via San Massimo, angolo via Giolitti, e quindi sono contenta di sapere che si effettueranno. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, ringrazio la Consigliera Montalbano. |