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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Aprile 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 16
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-00887
BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2020/2022. VARIAZIONI. III PROVVEDIMENTO.
Interventi
SCANDEREBECH Federica
Mi sentite, Presidente? Buongiorno.

SCANDEREBECH Federica
Allora, non so chi prima citava alcuni Comuni, come Bologna, ad esempio, Parma,
venivano citati altri Comuni vari ed eventuali. Beh, solo da portare a conoscenza che,
per dire, il Comune di Bologna, ma anche, per dire, il Comune di Pavia, anziché quel
famoso 5%, applica un 3%, quindi comunque qualcosa di più virtuoso sui buoni spesa si
poteva fare e non citiamo assolutamente Parma come un buon esempio, poiché trattiene
il 5% alla società che gestisce i buoni e il 10%, invece, rimane in mano direttamente alla
Città, oltre a tutte le polemiche varie che abbiamo avuto modo di leggere e di sentire in
questi giorni. Vorrei qui evidenziare alcune criticità, che già ho evidenziato durante la
Commissione e nel merito voglio entrare nel dettaglio. Nel senso che, sicuramente, ci
sono state delle criticità nella comunicazione, perché molto di più si poteva fare, e non
solo attraverso i canali del TG3, perché immagino molte persone emarginate, le quali di
sicuro non possono venire a conoscenza di un’iniziativa simile tramite il TG3, e per
persone emarginate non intendo quelle seguite dai Servizi Sociali, ma intendo tutta
quella fascia di persone anziane, magari da sole in casa e quant’altro, che andrebbero
sollecitate e andrebbe fatta una comunicazione più mirata. Voglio porre all’attenzione,
ad esempio, quanto ha fatto il Sindaco di Imperia. Il Sindaco di Imperia,
nell’immediato, durante il weekend, ha fatto una telefonata automatica a tutte le
famiglie di tutta la sua Città, chiedendo di attivare un canale preferenziale di
aggiornamenti per tutto ciò che riguarda le necessità del coronavirus e anche di
comunicare, in quella circostanza, tutti coloro che erano in difficoltà in quel momento e
quindi facevano appello in quel momento di lasciare i propri dati per essere poi
contattati direttamente dai Servizi Sociali. Questo, per dire, io lo trovo un elemento che
potrebbe essere molto utile per raggiungere tante persone chiuse in casa, soprattutto
anziani, che magari hanno ancora a disposizione un telefono di rete fissa o meno.
Questa è una delle tante iniziative che si potrebbero ancora pensare di fare per non
lasciare nessuno da solo, perché in questo momento dobbiamo capire e dobbiamo
immaginare le tante persone che, chiuse nelle case, non hanno la possibilità di
confrontarsi e di parlare con nessuno, se non con quelle poche persone che, come dire,
per un gesto personale, sono magari vicini di casa e che provano a dare delle notizie ai
tanti anziani chiusi nelle nostre case. Abbiamo poi visto come tante altre Città…,
purtroppo, ci sono stati degli atti di rivendita di questi buoni. In Commissione avevo
chiesto di esplicitare se noi stiamo prevedendo e prevenendo situazioni non virtuose
simili, perché sicuramente dobbiamo pensare che gli stolti e comunque coloro che
vogliono sempre giocare su alcune questioni importanti, possono anche fare cose simili.
Mi domandavo ancora come avvengono gli aggiornamenti nella ricezione di questi
buoni, quindi come uno può monitorare, dal momento in cui la richiesta è stata presa in
carico, al momento in cui il buono viene direttamente erogato. Non ho avuto ancora
alcuna risposta. Ho ancora la criticità del ritiro, per alcuni, in Anagrafe, e questo mi
turba, perché mi chiedo, ma possibile che con tanti volontari non abbiamo a
disposizione una rete che possa distribuire a domicilio questi buoni alle tante persone
che magari sono meno tecnologiche e quindi non lo possono scaricare direttamente sul
cellulare o non lo possono stampare in questa maniera. Mi spiace molto, moltissimo,
che la Sindaca non abbia usato i canali istituzionali, ma ha usato nell’immediato il suo
blog personale per spiegare alla popolazione come avere accesso a questi buoni spesa.
Questo sinceramente mi colpisce e mi dispiace molto perché, secondo me, prima
dobbiamo pensare a comunicare così come ci ha detto il Governo e come ci ha detto la
Regione, sui siti istituzionali, poi successivamente sta a noi, assolutamente, avere la
sensibilità di poter divulgare le informazioni sui nostri siti personali, sui nostri blog, sui
nostri social e quant’altro. Concludo dicendo che, secondo me, in questo momento ci
vuole anche un coinvolgimento dei vari ristoratori che hanno scorte e non le possono
usare, perché magari sono chiusi, queste scorte potrebbero essere usate. Quindi, il
coinvolgimento di tutte le associazioni di categoria e anche di tutti quei ristoratori che in
questo momento, purtroppo, si ritrovano, magari, ad avere delle scorte che non possono
usare, può essere sensato. Può essere sensato, ad esempio, per prevedere un paniere a
prezzi calmierati, un cesto con, come dire, il minimo indispensabile a prezzo calmierato,
per dare un supporto alle tante famiglie che purtroppo si trovano in difficoltà ad
arrivare, non solo a fine mese, ma anche in tutti i momenti di emergenza che stiamo
vivendo in questo momento. Sicuramente questi temi, se non è possibile avere delle
risposte quest’oggi, io li riaffronterò nuovamente nella Commissione che faremo
giovedì. Quindi, tutto ciò che può venire in mente per aiutare la nostra collettività,
secondo me, in questo momento va assolutamente incentivato. Ho finito, Presidente.

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