Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Allora, questo atto era stato presentato già in Capigruppo a fine febbraio, era stato anticipato per poi essere depositato il 2 marzo; come compare andando a leggere l’atto nella parte di impegnativa, i punti 2 e 3 rappresentano, indicano una valutazione di come poter eventualmente agire a livello di Bilancio per attuale le misure indicate. Quindi, in questa mozione si cerca di dare una via, un indirizzo, l’indirizzo politico che è proprio del Consiglio Comunale. Questo era nato a fine febbraio, subito dopo la prima settimana... i primi interventi, c’era stato il primo decreto il 23 febbraio, perché già allora avevamo avuto anche una Commissione il 5 marzo con le varie associazioni di categoria ed era stato fatto presente che già quei primi periodi, con le misure restrittive non ancora stringenti come le attuali, avevano avuto degli impatti non indifferenti dal punto di vista economico, famiglie e imprese. Quindi, un po’ ragionando, anche in conseguenza poi successivamente di quello che è emerso, è necessario... - abbiamo ritenuto opportuno ed è il motivo per cui l’abbiamo presentato, c’è stata anche una Commissione da cui, devo dire, è emersa una grande condivisione e ho letto anche l’emendamento che è stato presentato a prima firma dal Capogruppo Lo Russo che è in linea con quello appunto di cui discutevamo -, è necessario, dal nostro punto di vista, e questa mozione vuole andare in quella direzione, agire su due livelli: un livello immediato che è quello che è già stato fatto, ed è il punto 1, almeno su alcuni punti, che era la sospensione nel periodo dell’emergenza (incomprensibile) tributari, gli aspetti delle cartelle di pagamento; inizialmente si è fatta la parte sulla TARI delle attività, successivamente l’Assessore Sacco, che ringrazio, è andato ad agire anche sul canone COSAP, quindi l’occupazione del suolo pubblico, e adesso - non ho capito ancora, è da valutare la situazione, ma da quello che diceva prima la Sindaca credo che si sta andando in quella direzione - anche la TARI per i cittadini, quindi una sospensione, chi ovviamente in questo momento ha ancora la possibilità di pagare va bene e tutto quanto, però ci sono ancora delle attività che, a seguito anche degli ultimi decreti, e in particolare quello dell’11 marzo, non sono in questo momento nella possibilità di poter avere liquidità, che non vuol dire, come già detto in Commissione, solo posticipare a settembre/ottobre l’adempimento, ma anche poi arrivare a settembre/ottobre e avere la possibilità di poter usufruire di questi pagamenti, ed è il motivo per cui, negli altri due punti, quello che andiamo a chiedere è di valutare, di studiare, di cercare di comprendere come poter agire, quali variazioni di bilancio andare ad attuare - e quindi la discussione che ci sarà prossimamente sarà utile da questo punto di vista - su altri ambiti, ad esempio come poter eventualmente ragionare su un esonero, una riduzione dell’addizionale comunale IRPEF. Ricordiamo che l’addizionale comunale IRPEF è disciplinata dall’articolo 1 nel decreto 360 del ‘98, che ha introdotto questa addizionale con una misura non eccepita nello 0,8%. Il Comune di Torino ad oggi applica il massimo di legge - lo 0,8% - e ha previsto un’esenzione per i redditi inferiori a 11.790 Euro. Questa aliquota va ad aiutare tutta una serie di attività che attualmente... che non possono usufruire, ad esempio, della cassa integrazione, parliamo delle partite IVA, delle piccole attività che non rientrano all’interno del quadro rappresentato per l’attività di prima necessità. Quindi, un ragionamento su questa addizionale secondo me e secondo noi è opportuno per capire quali possono essere i limiti per una riduzione, un esonero, da capire su tutte le fasce o determinate fasce, questo è aperto appunto alla discussione nella variazione di bilancio. Un ragionamento analogo riteniamo che si debba fare anche per quanto riguarda tutti gli altri tributi locali: la TARI, la TASI, la COSAP, la CIMP, l’imposta di soggiorno, quindi tutto ciò che riguarda i tributi locali, cercare di capire quale può essere l’impatto che possiamo avere, la riduzione che possiamo implementare ed eventualmente anche nel prossimo decreto, che sarà fatto in aprile, capire le richieste da inviare a livello governativo, perché, d’accordo, noi abbiamo tutta una situazione del Bilancio critica, e su questo non possiamo... c’è anche la mozione del Consigliere Carretto che, appunto, chiede alla Corte dei Conti di poter in qualche modo anche uscire un po’ dai parametri del Piano di rientro, però questa non può essere sempre una scusante che ogni volta bisogna rimandare a qualcun altro, cerchiamo di valutare la Città cosa può fare, quali sono gli impegni che può già mettere. In Commissione si discuteva anche di valutare le (incomprensibile) entrate e uscite e capire quali sono differibili e quali meno, quindi cominciamo col fare un ragionamento tutti insieme, domani passerà questa Variazione di bilancio di cui ci parlava la Sindaca, andremo tutti quanti a discutere sul Bilancio, quindi può essere un’occasione per andare tutti insieme a definire delle azioni che non sono soltanto un differimento, uno spostamento nel tempo dei tributi per le varie cartelle, ma anche poter contribuire per tutte quelle categorie che vivono in funzione dell’attività del reddito che si procacciano e che attualmente, con l’attività ferma o fortemente ridotta, non hanno tale possibilità. Quindi, questo atto era una valutazione sulle variazioni di bilancio, quindi un’indicazione alla Giunta di come iniziare ad impostare, a valutare le variazioni di bilancio che poi devono essere discusse nelle Commissioni opportune e poi nel Consiglio Comunale successivo. Grazie. |