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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Marzo 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-00263
"AREA ESTERNA VERDE STORICA PROTETTA DA NORME E REGOLAMENTI MA POI ALL'ANAGRAFE CENTRALE SI PU? DEROGARE" PRESENTATA IN DATA 27 GENNAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO CURATELLA.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passiamo all’interpellanza successiva, parliamo della 202000263/002, i presentatori
sono i Consiglieri Curatella, Pollicino e Magliano, risponde sempre l’Assessore Iaria al
titolo:

“Area esterna verde storica protetta da norme e regolamenti
ma poi all’Anagrafe Centrale si può derogare”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo subito la parola, se si segna, gentilmente, all’Assessore Iaria che ne ha facoltà,
grazie.

IARIA Antonino (Assessore)
Io rispondo allora alle domande presenti nell’interpellanza: “Quali siano state le
pratiche edilizie e i progetti adottati negli anni dalla Città di Torino per la copertura
superficiale dell’area esterna”, allora, questa è una ricerca che è stata fatta, adesso non
risultano pratiche edilizie, ma non risultano perché probabilmente non sono mai state
fatte delle pratiche edilizie, ma adesso comunque dopo le ultime indicazioni sull’utilizzo
degli spazi esterni si è provveduto a ridefinire un’area di parcheggio delimitata che
chiaramente va regolamentata e gestita dagli Assessori competenti insieme appunto ai
dipendenti, quindi questo è il primo passaggio che risponde anche alla seconda
domanda: “Quali sono i progetti... per l’utilizzo dell’area esterna”, come ho detto prima
appunto ci sarà..., cioè c’è già una piantina della disposizione dei parcheggi dell’area
esterna che vanno regolamentati e la regolamentazione è in capo agli Assessorati
competenti e ai Direttori competenti. Per quanto riguarda invece la terza risposta:
“Come ci si sta muovendo e quali interlocuzioni risultano in corso per individuare
soluzioni di parcheggio per i dipendenti alternative all’utilizzo dell’area esterna
dell’Anagrafe Centrale di Torino, anzi ho già risposto a tutte e tre perché, come ho detto
prima, definiti gli spazi con una nuova piantina, appunto, i Direttori stanno facendo
delle norme per regolamentare l’accesso. Scusate, ho sbagliato prima, invece per quanto
riguarda il punto 2, il punto 2 si riferisce all’utilizzo dell’area esterna all’Anagrafe
Centrale su piazza Piccinini, diciamo questa area è un’area, una Zona Urbana Centrale
Storica che comprende dal punto di vista urbanistico non solo la piazza, ma anche
l’isolato Santo Eligio, quindi anche tutta una serie di immobili, quindi prevede una
trasformazione unitaria di tutto l’isolato, compreso anche il piazzale, ed è stato oggetto
di una progettazione più complessa che dal punto di vista urbanistico deve prevedere un
progetto unico di sistemazione dell’area. Quindi ad oggi appunto questa particolare area
del tessuto centrale storico di Torino ha una precisa destinazione urbanistica complessa
e chiaramente va progettata seguendo appunto tutte le regolamentazioni che la
destinazione urbanistica prevede.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Assessore Iaria. Passo ora la parola al Consigliere Cataldo Curatella.
Aspetti che le do la parola.

CURATELLA Cataldo
Sì, grazie. Ringrazio l’Assessore della risposta. Allora, visto che ha letto la risposta,
vorrei sapere se è possibile averne copia, così da poterne un po' ragionare, nel senso che
io ho presentato questa interpellanza perché l'area di cui stiamo parlando, quindi l’area
esterna verde prospiciente tutta la parte dell'edificio di via Giulio, quindi dell'Anagrafe
Centrale, a livello di Piano Regolatore è comunque considerata un'area verde, quindi
deve essere un'area compresa a verde, anzi, nella tavola 9 A è vista come area per
servizi di tipo I, quindi istruzione inferiore di tipo F, uffici pubblici. Ma soprattutto dal
Regolamento del Verde, in particolare all'articolo 15, questa area risulta sottoposta a
tutela da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del
Piemonte. Nell'allegato 4 è riportata quest'area come area protetta verde e fino al 2000-
2001, facendo un po' una ricerca non basata sugli atti, ma cercando anche di risalire alla
memoria storica, andando anche a vedere anche sfruttando gli strumenti tecnologici a
disposizione, quest'area era completamente verde e quindi mi preoccupa, Assessore, se
lei inizia la risposta al primo punto dicendo: “Non risultano pratiche edilizie”. Quindi
sta confermando quanto riportato nella mozione, che è stata asfaltata, quindi eliminata
un'area verde con del materiale impermeabile senza nessun tipo di autorizzazione, senza
nessuna pratica edilizia, senza il coinvolgimento della Soprintendenza. Qui non stiamo
parlando di un articolo recente del Regolamento del Verde, parliamo di uno degli
articoli che esiste praticamente da sempre, stessa cosa vale per gli allegati. Quindi a me
preoccupa che sia stato possibile cementificare, comunque asfaltare un'area verde in
assenza di pratiche edilizie. Ora si vuol fare un parcheggio, ma la Soprintendenza è stata
sentita? Cosa ne pensa la Soprintendenza di quest'area verde? Andiamo…, ormai è stata
completamente asfaltata, quindi quel verde andiamo a modificare il Piano Regolatore
perché non è più corretto parlare di area verde a livello di Piano Regolatore se
quell’area è stata completamente cambiata come destinazione. A me preoccupa questo
perché se un cittadino vuole fare un’attività edilizia in centro storico tutelato non può
farlo senza aver rispettato tutta una serie di pratiche, senza aver sottoposto il proprio
progetto alla Soprintendenza o quantomeno senza aver ricevuto il parere della
Soprintendenza. Quindi a me preoccupa che la Città di Torino…, perché questa non è
una cosa recente, questa risale intorno agli anni 2000, quale sia l'anno preciso non lo so,
perché non avendo, non essendoci documentazione a cui è possibile fare accesso, non
sappiamo quando è stato il momento in cui c'è stata questa variazione. Quindi, la
ringrazio della risposta che alla fine ci sta confermando quanto che ero riuscito, per
quanto possibile, senza riuscire ad avere della documentazione scritta, che
effettivamente un'area verde sottoposta a tutela della Soprintendenza è stata asfaltata e
quindi è stata tolta dall’utilizzo pubblico. Oltretutto esisteva anche una disposizione di
servizio del 2014, confermata nel 2016, in cui era disposto il divieto di accesso e
parcheggio per tutti i veicoli, ad eccezione dei mezzi di soccorso o delle auto di servizio
del Comune. Quindi parliamo della disposizione, protocollo 24340, numero 41, del 24
novembre 2014, confermata dalla disposizione di servizio, protocollo 26450 del 25
novembre 2016. Infatti, quando a settembre lo SPRESAL ha fatto le attività di verifica,
uno dei punti su cui ha presentato le prescrizioni riguardava l'area esterna dove erano
parcheggiate circa 210 autovetture, almeno questo è quello che ha verificato lo
SPRESAL. Quindi parliamo di un'area verde che è stata asfaltata senza pratiche edilizie,
senza parere della Soprintendenza, che poi è stata utilizzata, dopo essere stata asfaltata,
anche come parcheggio non autorizzato finché non è arrivato lo SPRESAL, nonostante
le disposizioni di servizio risalenti almeno al 2014 in cui era prescritto che c'era divieto
di accesso e posteggio se non per mezzi di soccorso o auto in servizio. Quindi la
ringrazio, ha confermato i timori che c'erano, ovvero, il Comune può disfare quello che
ha previsto a regolamento e che invece non è permesso ai comuni cittadini.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora la ringrazio, Consigliere Curatella.
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