Interventi |
POLLICINO Marina Grazie, Presidente, ringrazio anche lei, Assessore Iaria, per la risposta anche se veramente mi aspettavo una risposta un po' diversa. In realtà è vero, è un’interpellanza alquanto difficile e comprende le risposte di diversi Assessorati. Io mi aspettavo che lei almeno un elenco lo avesse già pronto, se ce l’ha adesso mi fa piacere così lo prendo e così me lo fa avere e quindi diciamo che lei, se non ho capito, mi dice che ha la risposta per quanto riguarda il suo Assessorato, ma non gli altri Assessorati perché, ripeto, e capisco che sia una risposta abbastanza ampia e quindi io pensavo che comunque per ogni Assessorato lei avesse già pronta la risposta, in ogni caso io voglio spiegare bene tutto, perché mi è venuta l’idea di questa interpellanza? Noi sappiamo che la Città di Torino è proprietaria di numerosi immobili che sono dati a titolo gratuito o dietro corrispettivo di canone a vari enti, associazioni o fondazioni e che le concessioni prevedono, talvolta, l’utilizzo di spazi per un certo periodo di tempo da parte della Città, per esempio c’è in essere una convenzione tra la Città di Torino e il CAI per la gestione del Museo della Montagna che prevede la concessione al CAI dei locali situati nel piazzale Monte dei Cappuccini. Questa convenzione, se le informazioni in mio possesso sono corrette e credo lo siano, tra i vari articoli prevede la concessione alla Città dell’utilizzo del Centro Incontri per un totale di 20 giornate, nel corso di ogni anno, da utilizzarsi secondo programmi concordati e per le attività organizzate dal Museo e/o Direzione Cultura, Educazione e Gioventù della Città; la mia domanda è appunto: la convenzione è ancora in atto? E se lo è la Città ha usufruito delle 20 giornate a disposizione? E se non lo ha fatto, perché? E se invece lo ha fatto, in che modo, attraverso quali iniziative e poste in essere da chi? Faccio un altro esempio, una convenzione, molto risalente nel tempo, della Città e della Fondazione del Teatro Regio prevedeva l’utilizzo da parte della Città di Torino della Sala Grande, del Piccolo Regio, della Sala Pavone e della Sala Maria Callas proprio del Teatro Regio. Io non ho la memoria storica, però anche in questo caso mi chiedo, tale convenzione è ancora in atto? E se è sì, in che termini e modalità? Se cito l’esempio, è perché mi è funzionale proprio all’economia del discorso che sto facendo. Ancora un’altra convenzione tra la Città di Torino e la Fondazione Teatro Stabile riguarda l’uso gratuito, cito, per 25 giornate a stagione teatrale nel periodo settembre/luglio della Sala teatrale Vittoria in favore della Città, di cui cinque per la Circoscrizione 1 e 20 giornate alla tariffa agevolata di 750 euro più IVA con modalità di utilizzo indicate nel regolamento stesso. Mi pongo ancora la stessa domanda, come, da chi, se e per quanto tempo sono stati fruiti gli spazi a disposizione della Città e in particolare quelli della Circoscrizione, per non parlare poi di tutti gli altri musei di proprietà della Città, dati in gestione alla Fondazione Torino Musei, faccio l’esempio: Palazzo Madama, GAM, MAO, Borgo Medievale, dei musei a gestione diretta come Museo dell’Automobile, Museo Nazionale del Cinema, Museo della Resistenza, MUFANT, da musei che ricevono risorse da parte della Città come la Fondazione Cavour, Museo della Resistenza, solo per citarne alcuni; per tutti questi immobili sono previsti, immagino, delle convenzioni, quante di queste prevedono la fruizione di spazi riservati alla Città? È questo il punto che mi preme sottolineare, ecco il perché della mia interpellanza. Ovviamente a tutti questi dobbiamo aggiungere anche vari immobili a vario titolo di proprietà della Città di cui io non posso avere contezza, ma con cui probabilmente la Città ha in essere vari tipi di convenzioni o comunque convenzioni simili, quindi mi rendo conto, Assessore, che la risposta era molto articolata, per cui io mi aspetto di averla non soltanto da parte del suo Assessorato, ma da parte di tutti gli Assessorati. Quindi le domande che io ponevo erano ben precise e sono: di avere un elenco dettagliato dei locali che in base alle convenzioni sono a disposizione della Città di Torino; un elenco degli enti, delle associazioni o fondazioni a cui gli immobili sono assegnati e da ultimo, ma forse è la parte più importante, se poi quegli spazi sono effettivamente fruiti dalla Città, per quante giornate e in che termini. Io rimetto tutta una serie di domande legittime a cui un’Amministrazione davvero trasparente e partecipata deve essere in grado di dare opportune risposte, ma soprattutto vorrei sapere se l’Amministrazione intenda dare in proposito adeguata pubblicità e informazione accessibile alla cittadinanza, questo è il punto più importante che io le chiedo, Assessore. I cittadini devono essere messi al corrente di quali siano gli spazi e gli ambienti di cui la Città si riserva l’utilizzo negli immobili di sua proprietà e anche di quali siano le attività che in quegli spazi hanno luogo. Per esempio, sarebbe interessante avere una pagina dedicata, nel sito della Città, attraverso la quale i cittadini possono trovare un elenco puntuale delle iniziative e delle attività poste in essere negli immobili e nei periodi indicati e i dettagli di chi pone in essere quelle iniziative ed inoltre dovrebbero essere informati delle eventuali possibilità che l’Amministrazione, attraverso le convenzioni, può offrire della disponibilità dei luoghi per eventi, manifestazioni, convegni o progetti e attività varie, naturalmente nel rispetto dei regolamenti previsti dalle suddette convenzioni. Sì, mi accingo a finire, io penso che ci siano veramente ampi spazi di approfondimento sul tema, quindi per il momento diciamo non posso essere soddisfatta della risposta, mi aspetto questo elenco da parte di tutti gli Assessorati e poi mi riserverò di leggere ciò che mi arriva, i testi che mi arriveranno e se poi nel caso chiedere un passaggio in Commissione, grazie. |