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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Marzo 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 14
INTERPELLANZA 2020-00576
"SEMPRE PI? BUIA E IN STATO DI DEGRADO LA DESTINAZIONE DELL'AREA COMMERCIALE DI VIA PONCHIELLI 16 (EX LIDL)" PRESENTATA IN DATA 7 FEBBRAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo all’interpellanza successiva, si tratta della 202000576/002, il presentatore è
sempre il Consigliere Petrarulo, risponde l’Assessore Sacco alla domanda:

“Sempre più buia e in stato di degrado la destinazione dell’area commerciale
di via Ponchielli 16 (ex Lidl)”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Do subito la parola all’Assessore Sacco, che ne ha facoltà.

SACCO Alberto (Assessore)
Sì, grazie, parliamo nell’area dietro via Bologna, dove c’era un supermercato della Lidl
che, di fatto, ha chiuso e si è trasferito a poche centinaia di metri su via Bologna.
Dunque, ho diverse note, ve le leggo ovviamente tutte, ho questa dell’Assessore Iaria
che si dice dove ha chiesto giustamente alla Lidl qual era la situazione e la Lidl ha detto
“a seguito dei chiarimenti richiesti in merito all’immobile di via Ponchielli trasmettiamo
quanto segue, attualmente vi confermiamo che siamo in fase avanzata di trattativa con
soggetti interessati alla locazione dell’immobile in oggetto, sfortunatamente le
condizioni attuali del mercato immobiliare hanno reso il processo di individuazione di
potenziali partner più complessa del previsto. In merito al trasferimento dell’attività
ricordiamo che trattasi di nuova licenza commerciale, non di trasferimento della stessa
dell’immobile di via Ponchielli”, quindi questo è un aspetto importante che poi hanno
precisato anche i miei uffici, “per ultimo ci teniamo a ribadire che l’area è attualmente
allarmata e collegata alla centrale di vigilanza, pertanto escludiamo occupazioni e
infrazioni e/o degrado. Nel centro commerciale è ancora presente una tabaccheria che è
in locazione dalla scrivente società”. In merito al punto 3 dell’interpellanza quali sono i
costi di ristrutturazione della Lidl per ottenere l’agibilità alla data della convenzione,
non è risultato possibile ottenere tale informazione peraltro di carattere privata. I miei
uffici, la dottoressa Vitrotti giustamente mi dice quello che ha un po’ detto Lidl prima,
l’autorizzazione rilasciata per la sede di via Pacini ha per oggetto la nuova apertura di
una media struttura di vendita di metri quadrati 1.291 di superficie di vendita, non si
tratta quindi di un trasferimento di autorizzazione, ma di un’istanza gestita ex novo.
L’autorizzazione relativa a via Ponchielli è infatti ancora in essere, benché in
sospensione, come già precisato nel precedente riscontro sul tema perché avevamo già
dato una risposta, adesso qui non ho la data, comunque qualche tempo fa. In merito ai
restanti punti, va bene, non possediamo informazioni. Tempo fa avevamo detto agli atti
dell’ufficio in via Ponchielli 16 risulta rilasciata autorizzazione per una media struttura
alimentare mista di metri quadri 692 di superficie di vendita intestata a Lidl Italia S.r.l.
autorizzata nel ‘98 mediante accorpamento di cinque esercizi di vicinato.
L’accorpamento è stato autorizzato a seguito di una convenzione del ‘98 con la quale la
società Lidl Italia ha acquisito il diritto di superficie fino al 2077. La convenzione
stabilisce che non è consentito trasferire l’esercizio presso un’altra sede, quindi la
convenzione quello diceva. La citata autorizzazione risulta sospesa fino al 4 aprile 2020
a seguito di richiesta in tal senso presentata dall’impresa in data 11 aprile 2019
protocollo 17302. Allo scadere di tale termine, se non verrà riattivata, l’ufficio dovrà
provvedere alla revoca dell’autorizzazione ai sensi dell’articolo 22, comma 4, lettera B
del decreto legislativo 114/1998.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Collega Petrarulo, se si prenota le do la parola. Prego.

PETRARULO Raffaele
Mi prenoto, Presidente Lavolta. Qui sono più preparato diciamo, Assessore Sacco, ci
sono delle..., lei ha detto, naturalmente poi chiedo copia di quello che lei ha asserito,
quello che lei ha detto naturalmente riportato dagli uffici, anche perché facciamo un po’
di chiarezza, la porteremo in Consiglio sicuramente: l’area dell’ex Lidl di via Ponchielli
è stata concessa prima alla Cooperativa Ponchielli nel ‘98, poi nel 2007 la prende l’ex
Lidl e con le autorizzazioni commerciali che erano dell’ex cooperativa per mantenere in
quell’area le stesse attività che sono state espletate dal supermercato ex Lidl in quel
contesto. Nell’aprile del 2018, Assessore Sacco, vado a braccio perché me lo ricordo a
memoria questo, guardi, il Lidl si sposta, lei dice giustamente con una nuova licenza e
questo era quello che mi mancava, nell’area di via Pacini, bellissimo edificio, grande
(incomprensibile), ma non c’era l’obbligo a mio parere, qui le faccio la domanda, ma
devo vedere poi se va a vedere la convenzione, di mantenere aperto anche un tipo di
supermercato all’interno dell’ex Lidl di via Ponchielli. Perché ho chiesto i costi di
costruzione? Perché nella convenzione che c’è il Comune di Torino potrebbe, ma
dovrebbe secondo me forse, poi lo vediamo questo, riprendersi la concessione d’uso
perché noi non abbiamo dato la concessione d’uso all’ex Lidl perché faccia il mercato
immobiliare affittando ad altri quello che è di proprietà del Comune perché il diritto di
superficie del Comune si concretizza nei 99 anni, ma naturalmente si concretizza per
una (incomprensibile) di pubblica utilità, io non è che do a Lidl o a chiunque sia
quell’area affinché poi di questa possa farne naturalmente un’attività di impresa perché
attività di impresa significa andare poi ad allocare quelli che sono i locali che noi
abbiamo dato a 124 milioni di Lire, a suo tempo, più il costo di..., per quello ho chiesto
l’interesse privato, poi li andremo a vedere gli interessi privati su questo, ho chiesto
quanto è stato il costo per avere l’agibilità di quei locali, perché? Perché se il Comune
riprende quei locali, vado a braccio, ma poi potremo andare a vedere sicuramente, deve
restituire quindi la somma scorporata con quello che è la costruzione che è stata
effettuata per avere l’agibilità, che se tanto mi dà tanto, se parliamo di lire nel 2001 non
penso che siano così esose, non so a quanto va poi ad affittare o andrebbe a locare quelli
che sono quei locali e per quale motivo i prezzi possono essere calmierati o meno
perché è logico che se io faccio impresa di quei locali possono chiedere 1.000, 2.000,
5.000, 7.000, 10.000, quello che sia. È logico che in quell’area chiedere delle somme
significa non poter andare ad affittare quelle e lasciare quello che è il degrado perché il
degrado, Assessore Sacco, ci sono delle foto, naturalmente io quando faccio le
interpellanze ho un difetto che è quello sempre di avere delle foto su quello che faccio,
quindi poi gliele mostrerò, se quello non è degrado all’interno dell’area che è
prospicente, tra l’ex Lidl e le case popolari di via Pacini, poi gliele farò vedere e
vediamo se non sono stati fatti in quella maniera. Per quello che riguarda la tabaccheria
è proprio la tabaccheria che è una di quelle attività che ho interpellato e ha avuto un calo
di fatturato non indifferente. È logico che lì è una questione privata tra le parti, ma è
anche logico che quella tabaccheria insisteva su quel manufatto che è a forma di L
perché era completo, perché c’era tutta un’attività, qui sono un po’ addentro, è logico
che se io affitto un locale in cui c’è un passaggio ad un valore, è logico che se affitto un
locale che poi diventa zero non ha un valore e qui naturalmente il Comune deve per
forza, secondo me, andare a sovraintendere, deve andare a capire che cosa sta
succedendo lì per due motivi molto semplici, perché a me dell’autorizzazione
commerciale che scade il 4 aprile può essere interessante se viene rinnovato un tipo di
autorizzazione commerciale che è quella alimentare o non alimentare, quindi a quel
punto lei mi insegna, Assessore al Commercio, se no poi faccio il commercialista, ma
non sono proprio stupido, non penso che l’ex Lidl vada ad affittare quei locali per farne
un altro supermercato che è a 200 metri da quello che è il suo, perché se lo fa veramente
penso che andiamo a rasentare veramente quella che non è follia, quello che non è il
commercio almeno che non va poi a dare quei locali ad un prezzo che sia così non
comprensibile per fare questo. Su questo, Assessore Sacco, lei so che sarà molto attento,
ma gli uffici andranno a vederlo molto meglio, bisogna andare a prendere, glielo dico
subito, la convenzione Cooperativa Ponchielli, la seconda convenzione fatta con l’ex
Lidl, vedere gli articoli 5 e 7 che sono quelli che dicono che cosa succede in caso di
locazione e gli articoli quelli con cui il Comune si può riprendere indietro quel
manufatto solamente andando poi a verificare quali sono gli interessi di quel manufatto,
perché se io non mantengo quello che è stato fatto non deve, a mio parere, ma poi gli
uffici lo vedranno, lo andremo poi ad approfondire, neanche andare a restituire quella
che è la somma perché o tu mi riapri quel supermercato o lo vai a locare alle condizioni
in cui vediamo se il Comune è interessato a fare questo oppure come dice l’articolo e la
convenzione stessa nelle due pagine che lei vedrà le debbono naturalmente poi dare
dimostrazione di quello che hanno fatto, per quali motivi è stata fatta una cosa del
genere. Ecco, per queste risposte sicuramente non basterà l’approfondimento
dell’interpellanza perché quello lo farò e lo richiederò sicuramente, lo andremo poi a
vedere naturalmente negli accessi e sicuramente poi dopo chiederò anche a lei che i
costi che loro dicono che sono privati devono essere pubblici perché si ricordi una cosa,
Assessore Sacco, nella convenzione c’è scritto che se il Comune riprende quei locali
deve quantificare quelli che sono stati i costi di costruzione per poter avere l’agibilità,
quindi il Comune come fa a sapere se vuole indietro i locali quanto ha speso Lidl e non
può dirlo, ma deve documentarlo naturalmente se è una società per azioni, una società di
capitali tramite un bilancio e tramite delle pezze giustificative, su questo naturalmente
chiederò poi per iscritto un accesso agli atti perché io di quei costi voglio saperne, è un
dovere del Consigliere Comunale Petrarulo, è un dovere anche degli uffici perché in
base a quei costi noi possiamo sapere che cosa è successo veramente nell’area ex Lidl di
via Ponchielli 16/18.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, collega Petrarulo.
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