Interventi |
MONTALBANO Deborah Grazie, Vicepresidente. Ringrazio l’Assessore per la risposta e quindi anche per, insomma, l’impegno e l’attenzione che ha messo a quest’interpellanza. Ora facciamo un passo indietro, Assessore, noi abbiamo avuto dei gravi disagi sulla Città rispetto alle anagrafi e in particolar modo si sono mosse su quella che era la gestione del servizio, del personale e anche tutta una serie di passaggi all’interno dell’anagrafe centrale, quindi a livello nazionale, questo passaggio che non è stato fatto l’ho ribadito più volte, non voglio ritornare su quegli aspetti, lei non era neanche l’Assessore preposto all’epoca, ma parliamo di quelle che sono state le responsabilità, a mio avviso, dell’attuale Ministra per l’Innovazione la dottoressa Pisano. Ora lei sicuramente ha preso una patata davvero bollente da dover gestire e in seconda battuta, fin qui non ci sono, come posso dire, recriminazioni per le quali io possa riprendere lei su qualche sua mancanza di responsabilità, però essendo che il grande problema poi, tra un po’ tra quota 100 e pensionamenti, era la questione del personale, oltre tutti i vari problemi tecnici, di sistemi che non si parlavano e s’imballavano, essendo che a questi addetti al personale abbiamo fatto fare una vita anche devo dire molto, molto difficile con gli straordinari non pagati, c’è stata, se si ricorda, tutta la mobilitazione dei sindacati, eccetera. Ora lei ha iniziato, ha preso in mano questa situazione e devo dire che alla sede centrale si sono viste delle migliorie rispetto alle segnalazioni che mi sono arrivate, però devo anche dire che rimango perplessa laddove poi su quelle che sono le sedi decentrate dove, anche in quel momento di grande disagio sulla Città, le sedi decentrate erano quelle che tenevano di più e riuscivano anche ad erogare tantissime carte di identità elettroniche, anche di più rispetto a quelle della sede centrale, quindi voglio dire mi pare che avevano affrontato quel momento di difficoltà anche con un grande coraggio e una grande dimostrazione di professionalità, ma avevano un problema che era quello che poi risultava anche a livello centrale della carenza di personale. Però distinguiamo perché poi il territorio è frammentato, quindi la problematica di carenza di personale in Circoscrizione 5 piuttosto che in Circoscrizione 6 variava. Allora, io non capisco questo d’intervento che fra l’altro pongo subito la questione, viene fatto a livello dirigenziale, cioè attraverso una determina dirigenziale che fa riferimento al Segretario Generale, un po’ come dire utilizziamo la parte dirigenziale della Città per cambiare completamente lo scenario di competenze sulle anagrafi della Città di Torino e non ce ne prendiamo neanche un minimo la responsabilità politica, perché poi non è che possiamo sempre far finta che le cose ci passano a fianco, ci passano davanti, ci passano dietro, ma noi politici non ne possiamo mai nulla e quindi questo mi ha già lasciato abbastanza perplessa. La delibera dirigenziale, sì, i Consiglieri di Circoscrizione sono stati contattati per essere messi al corrente che da lì a poco non avrebbero più avuto la competenza della gestione delle anagrafi decentrate, non è che sono stati contattati per fare un lavoro partecipato di confronto e di condivisione. Ora è normale che io, da Consigliera di Minoranza, essendo che avevamo anche un programma elettorale che parlava di rafforzare quelli che erano i servizi decentrati della Città con il personale, con più risorse, con tutta una serie d’interventi, mi vedo invece un percorso che percorre una traiettoria completamente inversa e quindi accentriamo le competenze a livello comunale centrale togliendo alle Circoscrizioni e a quei dirigenti che. mi scusi se mi permetto, io non li conosco tutti, per carità, non voglio dire cose di cui non ho gli elementi, però sono molto più a conoscenza di quelle che sono le difficoltà di quegli stessi dipendenti che si muovono su quelle sedi decentrate di quanto non lo può essere il dirigente invece o il Segretario Generale della Città di Torino, primo aspetto; secondo aspetto, siamo davvero così sicuri che gestire a livello centrale tutta una peculiarità diversificata rispetto alle sedi decentrate, perché stamattina in Circoscrizione 5 potevano esserci dei problemi, alla 7 altri, alle 8 no, stop, sono degli esempi elementari, alla 1 la grande emergenza, mi spiego? Allora siamo sicuri che gestendo queste situazioni a livello centrale, con un unico dirigente o Segretario Generale, noi siamo più forti per poter accompagnare i nostri dipendenti e i nostri lavoratori e quindi in automatico anche migliorare la qualità del servizio al cittadino? Io ho qualche dubbio, poi avete preso questa decisione, anzi l’abbiamo fatta prendere agli uffici e al Segretario Generale della Città, così politicamente non ne risponde neanche. I Consiglieri di Circoscrizione sono tutti un po’ interdetti e si augurano che non ci siano conseguenze negative. Abbiamo assistito qualche giorno fa alla chiusura di una sede decentrata a Falchera e poi, adesso scusate, io di questo ho informazione a mezzo stampa, ma leggere a mezzo stampa che la giustificazione è stata che c’erano problemi strutturali all’interno dei servizi igienici di quella sede mi è venuto anche un po’ veramente ironicamente da sorridere, perché se andiamo a guardare la messa a norma della sede centrale e di quelle decentrate in tutti questi anni, e non solo sulle sedi delle anagrafi, credo che dovremmo chiudere tre quarti degli immobili di proprietà pubblica presenti sulla Città aperti al pubblico, quindi come si fa anche a giustificare la chiusura di una sede decentrata, a seguito di questi interventi di passaggio di competenza, con la semplice spiegazione che c’erano dei problemi strutturali all’interno dei servizi igienici? Diventa abbastanza preoccupante se è questo il livello anche di interfacciamento, di spiegazione che si dà alla parte politica, ai giornalisti, ma anche alla cittadinanza. Ora essendo che non è che lo dice la Consigliera Montalbano, ma laddove si centralizzano le competenze, di solito, da lì a poco, nel giro di qualche anno si fa anche una riorganizzazione poi delle sedi, in questo caso anagrafiche e si va a ricostruire una nuova organizzazione. Io mi rendo conto che a livello di bilancio le risorse sono quelle che sono, per carità, non voglio entrare su questo aspetto perché è in capo a lei la gestione del Bilancio della Città di Torino, però la preoccupazione che si voglia colmare, mi scusi, per le mancate assunzioni che non ci saranno, le fuoriuscite di quota 100, i pensionamenti con una nuova riorganizzazione delle sedi a discapito poi, guarda caso, sempre della parte decentrata della Città, perché è avvenuto, avviene e continuerà ad avvenire, io di questo ne sono sicura, e questo è un fatto, questo è un fatto... MONTALBANO Deborah Quindi la preoccupazione è questa, lei ci ha garantito adesso a verbale che non ci saranno chiusure delle sedi decentrate, io me lo auguro, perché vorrebbe dire per i quartieri di periferia rinunciare anche alle anagrafi e non mi pare che in questi quartieri decentrati stiano rimanendo una gran tipologia di servizi. |