Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Grazie. Quindi, se non ho compreso male, ci siamo arresi. E lo diciamo dopo due anni che viene riproposta..., lei correttamente ha ricostruito le vicende dei bagni pubblici di via Ventimiglia 157, adiacenti la bocciofila Il Laghetto. Io, indegnamente, ho ereditato dalla collega la questione e mi porto sulle spalle la croce di dover dire ai cittadini, non a causa mia senz’altro, anzi, merito di aver riportato la questione, così almeno diciamo la verità e non arriviamo al ’21 ancora credendo che qualcuno si preoccupi di reperire i 25.000,00 Euro che servivano e che dovevano essere messi a disposizione, come lei disse alla collega nel 2018. Peccato, Assessore. Peccato, perché questo tipo di Realpolitik non è esattamente quella che avevate promesso di intraprendere all’avvento della vostra legislatura. Peccato perché le priorità non seguono un’identica strada e un percorso che sia ricostruibile, quindi si fanno delle scelte a seconda, probabilmente, delle zone, a seconda del tipo di sentimento o di come ci si sveglia la mattina. Io trovo che andare alla ricerca di una collaborazione, ad esempio con la bocciofila, e interfacciarsi con la Circoscrizione, penso a voce alta Assessore, perché tutto mi aspettavo fuorché di scoprire per caso che gli interventi che erano stati programmati sono stati definitivamente abbandonati. Quindi, si poteva pensare ad un’interlocuzione con la Circoscrizione per vedere se c’era un punto di mezzo tra “Sono troppi 25.000,00 Euro” e “Mettiamo i 25.000,00 Euro, troviamo 25.000,00 Euro nel corso di tre anni”. Non intendo portare in approfondimento questa interpellanza, lo annuncio, perché lo giudicherei inutile, per sentir dire nuovamente dall’Amministrazione qualche cosa che è stata detta a chiare lettere oggi. Mi riservo di andare a trasmettere alle centinaia, oltre cento persone che quotidianamente frequentano quella porzione di territorio, mi riservo di andare a confrontarmi e vedere in che modo possano ottenere maggiormente l’attenzione di un’Amministrazione che si era proposta come l’Amministrazione delle piccole cose. O siete diventati l’Amministrazione delle cose infinitesimali, e lo scopriamo troppo tardi, oppure - ribadisco - c’è una volontà di scegliere in modo arbitrario quelle che sono le piccole cose valevoli di interesse e quelle che invece di interesse non ne generano. |