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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Febbraio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 19
INTERPELLANZA 2020-00214
"ANCHE A CAVALLERIZZA L'EMERGENZA ABITATIVA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI" PRESENTATA IN DATA 22 GENNAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
MONTALBANO Deborah
Sì, grazie, Vicepresidente. Allora, Assessora, a parte che il verbale è ormai stato redatto
da mesi e mesi e tra l’altro, come ho ricordato nel testo dell’interpellanza, non tanto il
verbale sottoscritto, ma è che quel verbale, quindi un po’, scusate, la responsabilità, la
faccia su quel verbale l’ha messa anche la Prefettura, oltre che la Sindaca di Torino.
Ora, essendo che mi ha fatto l’elenco dei 12 casi, scopro oggi che sono 12, perché in
realtà, da quello che è stato il comitato spontaneo presente a quel tavolo in Prefettura e
Cavallerizza 14:45, i casi erano cinque, vi do una notizia, ne abbiamo aggiunto
qualcuno, evidentemente, o abbiamo dati diversi. Ma di quei cinque, che io poi ho avuto
modo di sentire in un secondo momento, anche perché non è che io avevo i numeri di
queste persone, ma queste persone sono arrivate a cercare un Consigliere di Minoranza
e le spiego il perché. Perché al 22 gennaio, quando io ho protocollato questa
interpellanza, non solo non avevano avuto nessun tipo di interlocuzione con
l’Amministrazione, ma non erano stati contattati neanche da un assistente sociale e
alcuni dormivano sotto alcuni immobili pubblici, aperti al pubblico, della Città di
Torino. Ora, quindi io le chiedo: questi cinque li inseriamo nei tre che non avevano
residenza e quindi non ve ne siete fatti carico, nei quattro che avevano un appoggio
familiare o di parenti e quindi mi pare di capire non ve ne siete fatti carico, oppure i
quattro che avevano già il lavoro e, se avevano il lavoro, allora non potevano rientrare
nell’elenco da prendere in carico, perché il verbale anche sotto questo fronte era
abbastanza chiaro, oppure stavano già utilizzando un sussidio, che è quello del Reddito
di cittadinanza. Ma, anche prendendo qualche 100 Euro al mese, se uno è senza casa in
mezzo alla strada, il problema abitativo mi pare che comunque sussista lo stesso. Quindi
dove li mettiamo questi cinque? Nei primi tre, senza residenza, nei quattro, con la
famiglia, con gli appoggi familiari, nei quattro, lavoro e Reddito di cittadinanza in
erogazione, oppure in quell’unico, su cui ha concentrato praticamente tutta la risposta
dell’interpellanza? E quell’unico è quel famoso artista, lo conosciamo tutti, per cui è
partito un appello cittadino, anche da parte di alcune realtà sociali importanti della Città.
E quindi che voi al momento stiate seguendo quell’unico ex occupante di Cavallerizza
posso anche non avere dubbi, ma non ho certezze, ma gli altri quattro non ho ben capito
di quale presa in carico stiamo parlando, perché, se ci fosse stata, io non avrei
protocollato l’interpellanza e non avrei ricevuto queste segnalazioni. Ora le faccio
sapere che..., no, no, le prese in carico non sono avvenute e stanno ancora aspettando
che qualche assistente sociale li chiami per ricevere il primo appuntamento. Questa è la
situazione che gli stessi occupanti in emergenza abitativa denunciano. Se ne vuole fare
carico? Guardi, con tutto il lavoro su Cavallerizza, basta che sia lei, o l’Assessore Iaria,
alzi il telefono, parli con Assemblea 14:45, avete i numeri di telefono e i nominativi in
un attimo e potete rispondere a un impegno che si trova all’interno di un verbale, su cui
addirittura la Prefettura ci ha messo la faccia, rendendosi garante di quegli impegni.
Quindi io non ho altro da dire.

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