Interventi |
MONTALBANO Deborah Sì, grazie, Vicepresidente. Allora, Assessora, a parte che il verbale è ormai stato redatto da mesi e mesi e tra l’altro, come ho ricordato nel testo dell’interpellanza, non tanto il verbale sottoscritto, ma è che quel verbale, quindi un po’, scusate, la responsabilità, la faccia su quel verbale l’ha messa anche la Prefettura, oltre che la Sindaca di Torino. Ora, essendo che mi ha fatto l’elenco dei 12 casi, scopro oggi che sono 12, perché in realtà, da quello che è stato il comitato spontaneo presente a quel tavolo in Prefettura e Cavallerizza 14:45, i casi erano cinque, vi do una notizia, ne abbiamo aggiunto qualcuno, evidentemente, o abbiamo dati diversi. Ma di quei cinque, che io poi ho avuto modo di sentire in un secondo momento, anche perché non è che io avevo i numeri di queste persone, ma queste persone sono arrivate a cercare un Consigliere di Minoranza e le spiego il perché. Perché al 22 gennaio, quando io ho protocollato questa interpellanza, non solo non avevano avuto nessun tipo di interlocuzione con l’Amministrazione, ma non erano stati contattati neanche da un assistente sociale e alcuni dormivano sotto alcuni immobili pubblici, aperti al pubblico, della Città di Torino. Ora, quindi io le chiedo: questi cinque li inseriamo nei tre che non avevano residenza e quindi non ve ne siete fatti carico, nei quattro che avevano un appoggio familiare o di parenti e quindi mi pare di capire non ve ne siete fatti carico, oppure i quattro che avevano già il lavoro e, se avevano il lavoro, allora non potevano rientrare nell’elenco da prendere in carico, perché il verbale anche sotto questo fronte era abbastanza chiaro, oppure stavano già utilizzando un sussidio, che è quello del Reddito di cittadinanza. Ma, anche prendendo qualche 100 Euro al mese, se uno è senza casa in mezzo alla strada, il problema abitativo mi pare che comunque sussista lo stesso. Quindi dove li mettiamo questi cinque? Nei primi tre, senza residenza, nei quattro, con la famiglia, con gli appoggi familiari, nei quattro, lavoro e Reddito di cittadinanza in erogazione, oppure in quell’unico, su cui ha concentrato praticamente tutta la risposta dell’interpellanza? E quell’unico è quel famoso artista, lo conosciamo tutti, per cui è partito un appello cittadino, anche da parte di alcune realtà sociali importanti della Città. E quindi che voi al momento stiate seguendo quell’unico ex occupante di Cavallerizza posso anche non avere dubbi, ma non ho certezze, ma gli altri quattro non ho ben capito di quale presa in carico stiamo parlando, perché, se ci fosse stata, io non avrei protocollato l’interpellanza e non avrei ricevuto queste segnalazioni. Ora le faccio sapere che..., no, no, le prese in carico non sono avvenute e stanno ancora aspettando che qualche assistente sociale li chiami per ricevere il primo appuntamento. Questa è la situazione che gli stessi occupanti in emergenza abitativa denunciano. Se ne vuole fare carico? Guardi, con tutto il lavoro su Cavallerizza, basta che sia lei, o l’Assessore Iaria, alzi il telefono, parli con Assemblea 14:45, avete i numeri di telefono e i nominativi in un attimo e potete rispondere a un impegno che si trova all’interno di un verbale, su cui addirittura la Prefettura ci ha messo la faccia, rendendosi garante di quegli impegni. Quindi io non ho altro da dire. |