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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Febbraio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 13
INTERPELLANZA 2020-00244
"BIP O NON BIP ... E INTANTO CHI NON PAGA IL BIGLIETTO CONTINUA A VIAGGIARE GRATIS" PRESENTATA IN DATA 24 GENNAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Continuiamo con i nostri lavori. L’interpellanza n. mecc. 202000244/002, sempre del
collega Petrarulo:

“BIP o non BIP… E intanto chi non paga il biglietto continua a viaggiare gratis”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Questa è l’interpellanza del collega Petrarulo. Risponde l’Assessora Lapietra. Prego,
Assessora, cinque minuti per lei.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, mi scuso in anticipo se non sarò magari esaustiva, ma lei mi chiede delle cose
veramente molto, molto complicate, quindi spero di aver capito esattamente cosa mi
richiedeva. Mi chiede “per gli anni 2018 e 2019, come siano stati usufruiti i biglietti
venduti e il dettaglio su ogni linea urbana”. Allora, io le posso fare un totale, quindi nel
2018, e ho una stima del 2019 perché ancora non c’è il valore, quindi non è stato
concluso il bilancio, quindi non ho ancora il valore. Quindi, quantità vendute di biglietti
e carnet nel 2018 sono 20 milioni. Stima 2019, 21 milioni, sto arrotondando le cifre.
Passeggeri 2018, 60 milioni; stima 2019, 63 milioni. Quindi sono aumentati i passeggeri
che utilizzano i biglietti e i carnet. Per quanto riguarda gli abbonamenti, un milione e
mezzo 2018; stima 2019, 1.600.000. Passeggeri che utilizzano abbonamenti 201 milioni
del 2018 rispetto a 203 milioni del 2019, sempre stimati. In seguito, mi chiede anche
“quanti sono i ‘BIP’ rilevati per gli abbonamenti e il dettaglio su ogni linea. Allora, nel
2018 abbiamo avuto 62 milioni di bippature, di cui solo 16.000 relative ai biglietti. Nel
2019 sono circa sempre 62 milioni di bippature, di cui relative ai biglietti singoli 20
milioni. Quindi sono aumentate le bippature dei biglietti singoli, e questo ci conforta
molto. Per ogni singola linea io le do un dettaglio, poi magari se ci fa un’interpellanza
scritta riesco anche ad accontentarla in modo più approfondito, però è complicato quello
che mi ha chiesto. Quindi, per quanto riguarda le linee principali, la Linea 4 del tram,
che è la più discussa, quella che ci sembra sempre che non ci siano bippature, in realtà è
la numero uno, è la più bippata, diciamo così, la più utilizzata dagli esiti, quindi, tre
milioni e mezzo di bippature tra gennaio e giugno. La seconda linea più bippata è la
Linea 15 con un milione e mezzo; l’autobus 18, 1.400.000; il tram 13, 1.300.000; il tram
10, 1.110.000; l’autobus della Linea 2, un milione; l’autobus della Linea 68, 800.000
persone; l’autobus della Linea 55, circa sempre 800.000 persone; la linea urbana di
adozione del 56, 800.000 persone e il tram 9 sempre sugli 800.000. Ripeto, non so se
sono stata esaustiva, non so se sono arrivata al punto della sua interpellanza, perché
capisco che lei voleva pormi all’attenzione il fatto che le persone non bippano e che
vadano. Devo dire che ci sono stati dei netti miglioramenti, soprattutto da quando
abbiamo introdotto anche il “Daily” e per quanto mi riguarda sono contenta dei
miglioramenti.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Petrarulo.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Assessora. Ero sicuro, non volevo che in cinque minuti lei facesse proprio il
dettaglio di ogni singola linea, perché quella l’aveva fatta in Commissione, la chiederò
per iscritto a GTT, perché loro hanno la possibilità - e lei lo sa - di sapere quante sono le
bippature per ogni singola linea, perché penso che nel Piano dei trasporti è quello che lei
ha fatto e quello che lei ha seguito, credo. Però i numeri sono numeri, e sono numeri
veramente ingenti. Io qui a fianco a me ho l’amico Fabrizio Ricca, che vive in zona
Nord, sa benissimo quindi le battaglie che abbiamo fatto, che ho fatto, quindi non penso
che annuisca, non penso che gli dia ragione, ma sicuramente sa che..., Fabrizio
correggimi se sbaglio, che sul 51, sul 4, su tutte le linee della Barriera...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ecco, bippiamo io e lui, perché abbiamo
l’abbonamento, ha ragione, però io, senza scherzi, Assessore, guardi che il numero è
ingente, un milione e mezzo, però io le assicuro e a prova di smentita, a prova di
smentita, sia i cittadini, sia articoli sui giornali, sia di esperienza personale, stando sul 4,
prendendo il 4, in questi giorni non lo prendo e sa benissimo perché non vado a
prendere il 4 in questi giorni, per quello che sta avvenendo, però sulla Linea 4, prendo la
4 ad esempio, ma 51 e 57, potrebbe essere la 18, è uguale, ma vogli andare su una linea
sola per non andare fuori tema, io le assicuro, e gliel’ho detto e l’ho ribadito di nuovo,
anche perché oggi sono Consigliere Comunale, prima ero di Circoscrizione, forse
riusciremo prima della fine del mandato a farci un giro insieme sulla Linea 4 in
incognito, senza giornalisti, quando vuole, all’ora che vuole. No, ma non è un invito a
cena, cioè io sono una persona molto seria e non mi permetterei di fare battute su
questo, però, Assessore, penso che facendo politica ed essendo persona seria, come il
sottoscritto, non può stavolta rinunciare a perdere semmai un’ora insieme e ci facciamo
il giro da una parte all’altra in qualsiasi orario, quando vuole lei, e lei vedrà insieme a
me quello che vedo io, che ho visto io, che la bippatura o il prendere il biglietto è
nettamente inferiore a quello che sono le cifre, forse il 10% sul 4, ma è molto, molto di
più e le dico anche il perché, ma lei lo sa: quando entrano i controllori tre, quattro
controllori, benedetti loro, che poi molte volte vengono anche attaccati, picchiati e via
discorrendo, lei se vuole corso Novara angolo via Carmagnola, angolo piazza
Montanaro, via Pergolesi, quello che vuole, entrano, loro escono, escono 50-100
persone. È logico che chi rimane sono quelli che sono un po’ addormentati, l’anziano,
quello che forse non ha bippato per paura di fare questo e ci sono quelle due o tre multe
che vengono fatte. Ecco perché i numeri non sono reali, perché anche se fossero così
reali, noi non avremmo una Linea 4 che è strapiena, che ha un giro del genere,
soprattutto nella parte Nord di Torino, parlo da Falchera, cioè da Auchan, scusi il
termine, Falchera, Auchan, fino a Porta Palazzo, soprattutto, la parte centrale un po’ di
meno. Allora, se noi su questo non andiamo a incidere, noi non andiamo a incidere e
non abbiamo quindi un potere sul territorio, che è quello di far sì che chi usa il bus, chi
usa il tram deve obbligatoriamente pagare il biglietto, ed è aumentato. È vero che molti
pagano di più, ma sono numeri sempre minori. Sono sicuro di quello che dico, le
assicuro, e se dovesse succedere che lei accetta di buon’ora di andare una volta, spero
non tanto tardi, sulla Linea 4, io sono sicuro che quello che le dico di non avere
smentita, perché l’ho visto con i miei occhi. Ricca è lì, ma non è che Ricca mi fa da
testimone, perché non stiamo facendo nessun matrimonio, ma sicuramente anche Ricca
vede quello che ho visto. Chi non vuole vederlo è certe volte come quello che dice:
“Non esiste nulla, siamo tutti tranquilli”. Però, se questi scendono, e scendono tutti alla
fermata quando entrano i controllori, o hanno capito che forse stanno scendendo, perché
lì si sono sbagliati di non scendere e dovevano scendere prima, oppure è perché forse
sanno che forse il biglietto non l’hanno pagato e non l’hanno fatto. Che poi sia un
italiano o un extracomunitario, non me ne frega niente, lo dico chiaro e tondo, perché
poi qualcuno dice: “Solito discorso, perché sono extracomunitari”. È logico che Torino
Nord ha il 40% di quelli iscritti all’anagrafe extracomunitari, e 60 di quelli che sono
irregolari, alla fine la maggior parte sono loro che non pagano il biglietto. Ma questo
non c’entra nulla sull’intervento che sto facendo, perché se no poi cominciamo a dire:
“È un discorso mirato a un certo tipo di etnia”. Basta salire sopra, basta vedere, hanno
fatto dei controlli grazie anche al Vicequestore Rolando e al Questore di Barriera di
Milano sulla Linea 4 e quando li hanno fatti, combinazione, hanno arrestato qualcuno
che aveva della droga e hanno segnalato tante persone. Quindi è una linea molto, molto
da controllare, molto da vedere, così come tutte le linee. Ma siccome non sono così
stupido da pensare che noi possiamo andare a controllare tutti quelli che hanno su tutte
le linee del sistema metro-bus di Torino, io mi ostino a far sì che almeno qualche linea,
come dice lei, e chiudo, qualche linea veloce, qualche linea più potente venga
sicuramente a pensare che non possa più esserci il Bengodi del Paese dei balocchi,
quindi che paghino tutti il biglietto. Quindi, Assessore, quando vuole me lo comunichi,
quando vuole, io sono disponibile per fare un giro con lei sul 4.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene.
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