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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Febbraio 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2020-00333
"DELIBERAZIONE DEL 17 DICEMBRE 2019 (MECC. 2019 06344/131). ALIENAZIONE IMMOBILI DI PROPRIET? COMUNALE VINCOLATI" PRESENTATA IN DATA 30 GENNAIO 2020 - PRIMA FIRMATARIA TISI.
Interventi
TISI Elide
Mah, sono rimasta un attimo perplessa, perché pensavo di ricevere una risposta un
pochino più articolata, proprio perché il tema è annoso, è stato già più volte richiamato
ed è stato anche oggetto di una delibera di indirizzo del 2017, che peraltro impegnava la
Giunta... Assessore, mi scusi, ma mi piacerebbe mi ascoltasse. Dicevo, lei ha richiamato
le prerogative del Consiglio Comunale, quindi anche a me tocca richiamare una delibera
del 2017, che, viceversa, richiamava proprio quanto è anche il dettato legislativo, e cioè
il vincolo che ricade sui ricavati e sui patrimoni ex IPAB, e anche la possibilità che
questo ricavato sia destinato alle politiche sociali e soprattutto all’implementazione
delle risorse a ciò destinate, laddove non si ritenga di spostare il vincolo. La mia
domanda riguardava, uno, il mancato coinvolgimento dell’Assessorato alle Politiche
Sociali, perché è vero che c’è a monte una delibera, è altrettanto vero che è solo nella
delibera di Giunta che si è deciso di non spostare il vincolo su altri immobili. Quindi,
questa è stata, come dire, una scelta che è stata fatta dalla Giunta e che avrei auspicato
coinvolgesse le Politiche Sociali, perché ricordo, ed è a verbale, un impegno che era
stato assunto in Commissione proprio nel momento in cui si fossero alienati patrimoni,
in particolare, come in questo caso, anche alloggi di pregio, la volontà di ridestinare
queste risorse e rivincolarle su altri alloggi da destinare all’edilizia sociale o comunque
ad abitazioni di persone in difficoltà. Io questo lo richiamo perché, come dire, non credo
che sia secondario il tipo di utilizzo che viene fatto di risorse patrimoni. L’altro
richiamo - ed era il quarto punto specifico sul coinvolgimento della Circoscrizione 1 - è
legato al fatto che il “Buon Pastore” costituisce per quel territorio un pezzo di storia, ma
anche una risorsa straordinaria su cui si sono iniziati a fare dei ragionamenti, anche
congiuntamente alla Circoscrizione, sul futuro utilizzo e destinazione di quell’area,
salvo poi scoprire che, appunto, una buona parte è stato ritenuto di mettere in vendita,
ma senza che ciò vedesse nessun tipo di coinvolgimento del territorio. Quindi, il
richiamo al coinvolgimento della Circoscrizione è anche con riferimento alla necessità
di coinvolgere il territorio in una diversa decisione eventuale o da concordarsi di quello
spazio, che è comunque molto prezioso per la Circoscrizione 1, ma vorrei dire per la
città tutta. Il terzo punto richiama il tema dell’implementazione delle attività sociali.
Perché questo? Naturalmente perché, se il vincolo non viene spostato su altro
patrimonio immobiliare, rimangono delle risorse che, a questo punto, ai sensi della
mozione citata del 2017, avrebbe dovuto essere utilizzato non soltanto imputandolo su
un capitolo specifico di spesa, ma anche per implementare le risorse a disposizione della
ordinaria attività dell’Assessorato. Questo io voglio richiamare, perché se ciò non
avviene, è evidente che il valore dei patrimoni delle IPAB viene utilizzato,
sostanzialmente, e serve ad andare a coprire le spese ordinarie che vengono utilizzate
dalle Politiche Sociali, questo a deperimento futuro perché, non aumentando questi
investimenti, ma, anzi, avendo registrato negli ultimi anni una contrazione, noi ci
troveremo un depauperamento delle risorse disponibili. Io l’ho già detto in diverse
occasioni, lo richiamo in questa occasione. Naturalmente non sono soddisfatta della
risposta che l’Assessore Iaria mi ha dato, e non soltanto per la brevità. Quindi, chiederò
di ulteriormente approfondire questo tema. So di essere molto noiosa in questo, ma io
credo che non si possa sottovalutare un aspetto così importante è così delicato, che
costituisce una ricchezza e una eredità, lasciatemela definire tale, che dei torinesi hanno
lasciato proprio come possibilità di utilizzo per i più poveri della nostra città. Quindi,
sia la questione del coinvolgimento della Circoscrizione, sia la destinazione, sia il
pensiero che sta dietro il complesso di questo stabile, sia per la parte centrale, quindi del
“Buon Pastore”, sia per gli alloggi sparsi nella città, ribadisco, alloggi di pregio la cui
redditività avrebbe potuto servire ad acquisire eventualmente altri alloggi da destinare, a
far fronte all’emergenza abitativa dei nostri cittadini, credo che meriti nuovamente di
essere riportata a tema e di vedere un approfondimento, direi, non soltanto in
I Commissione, ma anche congiuntamente alla IV. Comunque sarà mia cura fare
richiesta formale.

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