Interventi |
TISI Elide Mah, sono rimasta un attimo perplessa, perché pensavo di ricevere una risposta un pochino più articolata, proprio perché il tema è annoso, è stato già più volte richiamato ed è stato anche oggetto di una delibera di indirizzo del 2017, che peraltro impegnava la Giunta... Assessore, mi scusi, ma mi piacerebbe mi ascoltasse. Dicevo, lei ha richiamato le prerogative del Consiglio Comunale, quindi anche a me tocca richiamare una delibera del 2017, che, viceversa, richiamava proprio quanto è anche il dettato legislativo, e cioè il vincolo che ricade sui ricavati e sui patrimoni ex IPAB, e anche la possibilità che questo ricavato sia destinato alle politiche sociali e soprattutto all’implementazione delle risorse a ciò destinate, laddove non si ritenga di spostare il vincolo. La mia domanda riguardava, uno, il mancato coinvolgimento dell’Assessorato alle Politiche Sociali, perché è vero che c’è a monte una delibera, è altrettanto vero che è solo nella delibera di Giunta che si è deciso di non spostare il vincolo su altri immobili. Quindi, questa è stata, come dire, una scelta che è stata fatta dalla Giunta e che avrei auspicato coinvolgesse le Politiche Sociali, perché ricordo, ed è a verbale, un impegno che era stato assunto in Commissione proprio nel momento in cui si fossero alienati patrimoni, in particolare, come in questo caso, anche alloggi di pregio, la volontà di ridestinare queste risorse e rivincolarle su altri alloggi da destinare all’edilizia sociale o comunque ad abitazioni di persone in difficoltà. Io questo lo richiamo perché, come dire, non credo che sia secondario il tipo di utilizzo che viene fatto di risorse patrimoni. L’altro richiamo - ed era il quarto punto specifico sul coinvolgimento della Circoscrizione 1 - è legato al fatto che il “Buon Pastore” costituisce per quel territorio un pezzo di storia, ma anche una risorsa straordinaria su cui si sono iniziati a fare dei ragionamenti, anche congiuntamente alla Circoscrizione, sul futuro utilizzo e destinazione di quell’area, salvo poi scoprire che, appunto, una buona parte è stato ritenuto di mettere in vendita, ma senza che ciò vedesse nessun tipo di coinvolgimento del territorio. Quindi, il richiamo al coinvolgimento della Circoscrizione è anche con riferimento alla necessità di coinvolgere il territorio in una diversa decisione eventuale o da concordarsi di quello spazio, che è comunque molto prezioso per la Circoscrizione 1, ma vorrei dire per la città tutta. Il terzo punto richiama il tema dell’implementazione delle attività sociali. Perché questo? Naturalmente perché, se il vincolo non viene spostato su altro patrimonio immobiliare, rimangono delle risorse che, a questo punto, ai sensi della mozione citata del 2017, avrebbe dovuto essere utilizzato non soltanto imputandolo su un capitolo specifico di spesa, ma anche per implementare le risorse a disposizione della ordinaria attività dell’Assessorato. Questo io voglio richiamare, perché se ciò non avviene, è evidente che il valore dei patrimoni delle IPAB viene utilizzato, sostanzialmente, e serve ad andare a coprire le spese ordinarie che vengono utilizzate dalle Politiche Sociali, questo a deperimento futuro perché, non aumentando questi investimenti, ma, anzi, avendo registrato negli ultimi anni una contrazione, noi ci troveremo un depauperamento delle risorse disponibili. Io l’ho già detto in diverse occasioni, lo richiamo in questa occasione. Naturalmente non sono soddisfatta della risposta che l’Assessore Iaria mi ha dato, e non soltanto per la brevità. Quindi, chiederò di ulteriormente approfondire questo tema. So di essere molto noiosa in questo, ma io credo che non si possa sottovalutare un aspetto così importante è così delicato, che costituisce una ricchezza e una eredità, lasciatemela definire tale, che dei torinesi hanno lasciato proprio come possibilità di utilizzo per i più poveri della nostra città. Quindi, sia la questione del coinvolgimento della Circoscrizione, sia la destinazione, sia il pensiero che sta dietro il complesso di questo stabile, sia per la parte centrale, quindi del “Buon Pastore”, sia per gli alloggi sparsi nella città, ribadisco, alloggi di pregio la cui redditività avrebbe potuto servire ad acquisire eventualmente altri alloggi da destinare, a far fronte all’emergenza abitativa dei nostri cittadini, credo che meriti nuovamente di essere riportata a tema e di vedere un approfondimento, direi, non soltanto in I Commissione, ma anche congiuntamente alla IV. Comunque sarà mia cura fare richiesta formale. |